Lopriore

Membro Attivo
Privato Cittadino
Mi dice che in quei casi lo stato non c'entra nulla... Nel bonus 110% lo stato ti regala dei soldi a determinate condizioni, se quelle condizioni dai controlli che faranno non ci sono lo stato rivuole indietro i soldi... tutto qua è la differenza.
Quello che ho postato fino adesso sono tutte notizie, informazioni e chiarimenti rilasciate dell' AdE che come posso constatare da tutti gli interventi fatti che nessuno ne tiene conto. Per tutti coloro che stanno seguendo questi post e che non sono d'accordo nel fare i lavori il mio consiglio è quello di fare scrivere nella delibera il loso dissenso e la motivazione. Solo cosi possono stare tranquilli che i lavori non riceveranno il benestare da parte dell'AdE.
E con questo mio ultimo post chiudo ogni altro mio intervento sulla problematica dato che fino a questo momento non ho mai letto in nessun intervento che quello che ho postato in merito all'aprovazione da pèarte dll'AdE non è vero.
Con il maledetto bonus 110% TU cedi il tuo credito a qualcun altro e non paghi o recuperi i soldi che hai pagato. Ma se ci sono irregolarità riscontrate dopo la cessione, sempre e solo TU titolare dell'immobile e cessionario del credito, sei responsabile nei confronti dell'agenzia delle entrate che verrà a chiedere tutti i soldi a te, non all'amministratore, non alla ditta, non al professionista che ha dichiarato il falso, non agli altri condomini, sempre e solo TU
 

Giuseppe Di Massa

Membro Senior
Agente Immobiliare
La revoca è una possibilità e l'agenzia delle entrate rivorrebbe tutto il credito dal cittadino (condomino). Poi se il cittadino vuole rivalersi sul professionista o ditta, può farlo. Sempre se lo stesso non è fallito o ha cambiato denominazione sociale. In sostanza, se truffi lo fai bene. E intanto il cittadino deve ridare tutti i soldi all'agenzia delle entrate.
Esatto, proprio così, per quello esistono delle polizze assicurative pensate per le revoche dei bonus. Va detto che però capita raramente, per cose molto gravi.
 

Mimi

Membro Attivo
Privato Cittadino
Certamente sono io che non espongo in modo chiaro la problematica
altrimenti non si spiega perchè nessuno di quelli che hanno interagito con i miei post hanno dato una risposta in merito ad una cosa ben precisa che la ripeto adesso sperando che qualcuno si limita a dire la sua solo e soltanto su questo.
Il condomino dissenziente dovrà far scrivere nella verbale che è contrario ai lavori Bonus 110% e ne descriverà il motivo (che ci potrebbe essere il rischio che AdE potrebbe richiedere i soldi indietro).
Siamo tutti d'accordo che nessuno può vietare che questo non sia scritto nel verbale e la sua delibera?
Il tec. produrrà tutta la documentazione da presentare all'aAdE unitamente anche alla delibera condominiale, non ne può fare a meno...
Chi pensa che non sia cosi si informi prima presso AdE per verificare la vericidità di quanto sto scrivendo.
AdE leggendo che cè un condomino non d'accordo non darà il benestare ad eseguire i lavori e pretende che nella delibera venga specificato il oppure i condomini che se ne assumono l'onere.
Che maggioranza occorre per deliberare questo ? la stessa maggioranza per eseguire i lavori....1/3.
Il nocciolo della questione è tutto qua, Il condomino può non essere d'accordo e AdE non d'ara il benestare se nella delibera non risulta chi se ne assume l'onere.
Precisato questo è inutile parlare di assicurazioni.....di obblighi.....ecc. ecc.
Se quello che ho scritto adesso viene "creduto" non veritiero da chi interagisce al mio post deve prima informarsi presso AdE e poi casomai, una volta ricevuto conferma, scrivere che non è vero, che il mio post e fuorviante.
Questo è quanto mi risulta dall'AdE e quindi non cè altra alternativa, queste sono le regole del gioco.
 

Lopriore

Membro Attivo
Privato Cittadino
L'ade non legge il testo deliberato dall'assemblea, neanche gli interessa. Tu puoi far scrivere quello che vuoi, anche che ti chiami topolino. L'ade i soldi li chiede al proprietario dell'immobile che ha ceduto il credito, le scritture che vuoi fare tu non hanno alcun valore per l'ade
@marcanto @topolino @brina82 @Architetto
 

Mimi

Membro Attivo
Privato Cittadino
L'ade non legge il testo deliberato dall'assemblea, neanche gli interessa.
Come volevasi dimostrare, intervieni con tue idee, con tue interpretazioni.... non so quante volte lo avrò scritto e riscritto.... Prendi appuntamento con un funzionario dell'AdE, e sottoponi a lui quello che hai scritto al mio post e vedrai la risposta che otterrai... a questo punto ho capito benissimo che non credi che quello che ho scritto sono chiarimenti ricevuti dall'AdE, ma contraddici solo perchè interpreti la legge come ti fa più comodo.
Avrò scritto almeno 10 volte di chiedere informazioni in merito all AdE e mai nessuno che mi scrivesse ....abbiamo fatto, interpalleta AdE e non è come scrivi tu.
Per me la discussione finisce qui, A voi restano le vostre interpretazioni a me restano i chiarimenti ricevuti dall'AdE.
 

Albano50

Membro Assiduo
Privato Cittadino
@Mimi ho seguito con interesse tutta la discussione in quanto ho attivato la procedura della cessione del credito inerente interventi col bonus 110%
Quanto da tè postato ha valenza se in seguito ai lavori l'Ade rilevi dolo od altro da parte del contribuente, in quanto i controlli per la cessione del credito vengono effettuati prima dell'inizio dei lavori.
Ti ho incollato l'articolo preso dalla rivista AltroConsumo.

<<I controlli dell'Agenzia delle Entrate​

L’Agenzia delle entrate, entro cinque giorni lavorativi dall’invio della comunicazione della cessione del credito, se rileva profili di rischio, può sospendere per massimo 30 giorni gli effetti della cessione del credito ed effettuare i relativi controlli.

I profili di rischio sono individuati utilizzando criteri riferiti a:

  • coerenza e regolarità dei dati indicati nelle comunicazioni e nelle opzioni con i dati presenti nell’Anagrafe tributaria o comunque in possesso dell’Amministrazione finanziaria;
  • dati relativi ai crediti ceduti e ai soggetti che intervengono nella cessione, sulla base delle informazioni presenti nell’Anagrafe tributaria o comunque in possesso dell’Amministrazione finanziaria;
  • analoghe cessioni effettuate in precedenza dai soggetti indicati nelle comunicazioni di cessione.
Se dal controllo risultano confermati i rischi, viene notificato a chi ha effettuato la comunicazione della cessione che questa non si considera valida.

Se, invece, i rischi non risultano confermati, o si superano i 30 giorni di sospensione, la comunicazione di cessione del credito prosegue il suo iter naturale.

Se viene accertata la non spettanza, anche parziale, della detrazione in capo al contribuente, il recupero del relativo importo sarà maggiorato di interessi e sanzione. Infatti, se durante i controlli dell’Agenzia delle entrate o di ENEA viene accertato che il contribuente non aveva diritto alla detrazione, chi ha ottenuto il credito d’imposta in buona fede non perde il diritto di utilizzarlo. L’Agenzia può comunicare l’irregolarità entro i 5 anni successivi a quello in cui è stata commessa la violazione.

Qualora venga accertato il concorso in violazione invece, saranno entrambi responsabili in solido nei confronti del Fisco italiano.

Se, infine, viene accertata l’indebita fruizione, anche parziale, del credito da parte del fornitore (o di chi lo ha ottenuto), il recupero del relativo importo avverrà nei suoi confronti, maggiorato di interessi e sanzione. >>
 

francesca63

Moderatore
Membro dello Staff
Privato Cittadino
su questa delibera risulta che alcuni condomini non sono d'accordo ad eseguire i lavori è necessario che ci sia l'accollo da parte di altri condomini altrimenti non dà il benestare.
Mi pare che ci sia un po’ di confusione, ma l’interpello citato è chiaro.

E’ vero che c’è la possibilità che solo alcuni condomini si accollino le spese, e quindi possano cedere il credito assumendosi tutti i rischi: ma non è obbligatorio ne automatico.
Ovvero, se in assemblea si raggiunge la maggioranza di un terzo necessaria per deliberare i lavori e per cedere il credito, anche i contrari sono coinvolti, e “subiscono” tale decisione: cioè saranno soggetti ai controlli, e eventuali problematiche diventano responsabilità di tutti, anche dei contrari.
Solo se, oltre alla maggioranza di un terzo per deliberare i lavori, si trova anche una maggioranza di un terzo che decide di accollare “oneri e onori” solo ad alcuni (che devono essere tra i favorevoli), chi è “esonerato” dal partecipare alle spese sarà libero da problemi, in caso di verifiche dell’ade con esito negativo.
Il singolo contrario, se c’è la maggioranza di un terzo per deliberare i lavori, e non viene deliberato di accollare i costi e le responsabilità delle agevolazioni solo ad alcuni, sarà responsabile come tutti gli altri, anche se ha espresso voto contrario.
Quindi il condomino contrario deve sperare che la voglia di fare i lavori sia tale, da parte di alcuni condomini (o anche di uno solo), che questi siano disposti ad accollarsi i rischi.
 

Giuseppe Di Massa

Membro Senior
Agente Immobiliare
Certamente sono io che non espongo in modo chiaro la problematica
altrimenti non si spiega perchè nessuno di quelli che hanno interagito con i miei post hanno dato una risposta in merito ad una cosa ben precisa che la ripeto adesso sperando che qualcuno si limita a dire la sua solo e soltanto su questo.
Il condomino dissenziente dovrà far scrivere nella verbale che è contrario ai lavori Bonus 110% e ne descriverà il motivo (che ci potrebbe essere il rischio che AdE potrebbe richiedere i soldi indietro).
Siamo tutti d'accordo che nessuno può vietare che questo non sia scritto nel verbale e la sua delibera?
Il tec. produrrà tutta la documentazione da presentare all'aAdE unitamente anche alla delibera condominiale, non ne può fare a meno...
Chi pensa che non sia cosi si informi prima presso AdE per verificare la vericidità di quanto sto scrivendo.
AdE leggendo che cè un condomino non d'accordo non darà il benestare ad eseguire i lavori e pretende che nella delibera venga specificato il oppure i condomini che se ne assumono l'onere.
Che maggioranza occorre per deliberare questo ? la stessa maggioranza per eseguire i lavori....1/3.
Il nocciolo della questione è tutto qua, Il condomino può non essere d'accordo e AdE non d'ara il benestare se nella delibera non risulta chi se ne assume l'onere.
Precisato questo è inutile parlare di assicurazioni.....di obblighi.....ecc. ecc.
Se quello che ho scritto adesso viene "creduto" non veritiero da chi interagisce al mio post deve prima informarsi presso AdE e poi casomai, una volta ricevuto conferma, scrivere che non è vero, che il mio post e fuorviante.
Questo è quanto mi risulta dall'AdE e quindi non cè altra alternativa, queste sono le regole del gioco.
Io ti ho risposto, la Legge prevede che se deliberate ve ne assumete l'onere, nel verbale potete scrivere quello che volete, tutti i condomini se ne assumono l'onere se cedono il bonus ma pure se non lo cedono. La mia prima risposta era esauriente secondo me.
 

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