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enzo6
Ospite
Stai ragionando con la mentalità di chi pensa che in fondo in fondo la situazione è la stessa di vent'anni fa, come se non ci fosse stato in mezzo l'euro con tutte le sue conseguenze, come se la forbice prezzi/salari fosse la stessa, come pure l'occupazione etc....Parli come quei vecchi che vedono nella laurea dei nipoti un traguardo, senza capire che i tempi sono veramente cambiati e che differentemente dagli anni cinquanta oggi molti laureati sono semplicemente disoccupati. L'adeguamento di cui parli tu ci deve essere, ma da parte del settore, non degli acquirenti. E' questo che si fa fatica seriamente a capire e ad accettare...si continua a ragionare del problema del credito senza capire che è strettamente collegato all'ipervalutazione da bolla degli immobili e che non sarà certo da lì che arriverà la soluzione.
La vs.generazione non è l'unica che ha vissuto le difficoltà.
Evitiamo il vittimismo. Nel breve i giovani avranno un'ottima occasione per acquistare. A breve i prezzi reali case arriveranno a quelli del 2000.
Vediamo se qualcuno avrà il coraggio di comprare.