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Utente Cancellato 86326

Ospite
Praticamente abbiamo parlato del nulla! Ma... tutti noi del Forum andiamo in una direzione e tu rimani fermo a 50m dalla partenza.
Mi piace "noi del forum". In psicologia si chiama divedere l'ingroup (membri del tuo branco) dall'outgroup (esterni) e ciò comporta una minore empatia per i soggetti esterni e una maggiore coesione di gruppo per quelli interni.
Non preoccupatevi "voi del forum" non voglio disturbare oltre modo. Mi limito a rispondere a chi parlerà di normativa rivolgendosi a me, evitando di intasare di ciarpame "estraneo" il "vostro" spazio.

Guarda, per come sono fatta io mi chiedo come mai sia riuscita ad avere così tanta pazienza nel seguire la discussione. Si prega di dare risposte sensate.
Grazie, sei stata gentile a fornire le tue competenze per la mia richiesta. Non voglio ammorbarti la giornata. Buone cose.
 

schisanoa

Membro Attivo
Privato Cittadino
Carissimo/a, quindi a tuo parere, se uno vive ed è integrato nel territorio di Bolzano (e magari ci lavora pure), è opportuno che vada a Taranto per comprarsi la casetta con pochi euro, così fa felice le amministrazioni comunali senza stressare per registrarsi dentro il suo C2-C6 che possiede a Bolzano. Ma che importa se poi non trova lavoro o lascia la sua famiglia a 1000 chilometri di distanza, in fondo c'è zoom.

Mi sembra una logica ineccepibile.
Riprendendo i tuoi riferimenti costituzionali, secondo cui lo stato dovrebbe metterti in condizione di avere una casa, non c’è scritto da nessuna parte che deve farlo alle tue condizioni, voler restare a Bolzano sarebbe una tua scelta, potresti vendere i tuoi box e andare in affitto ovunque sia abbordabile per te o comprare altrove dove il ricavato consentirebbe
 

francesca63

Moderatore
Membro dello Staff
Privato Cittadino
Carissimo/a, quindi a tuo parere, se uno vive ed è integrato nel territorio di Bolzano (e magari ci lavora pure), è opportuno che vada a Taranto per comprarsi la casetta con pochi euro, così fa felice le amministrazioni comunali senza stressare per registrarsi dentro il suo C2-C6 che possiede a Bolzano. Ma che importa se poi non trova lavoro o lascia la sua famiglia a 1000 chilometri di distanza, in fondo c'è zoom.

Mi sembra una logica ineccepibile.
Invece è ineccepibile pensare che uno integrato a Bolzano, pretenda di vivere in un c/2 in barba alle norme, e a chi rispetta tutte le regole ?
Ripeto; può avere la residenza in un c/2, ma resta una situazione abitativa irregolare.
Risolvibile vendendo il c/2, e prendendo una stanza in affitto, come tutti quelli che lavorano ma non possono permettersi una casa intera.
 

Michela_

Membro Senior
Agente Immobiliare
Mi piace "noi del forum". In psicologia si chiama divedere l'ingroup (membri del tuo branco) dall'outgroup (esterni) e ciò comporta una minore empatia per i soggetti esterni e una maggiore coesione di gruppo per quelli interni.
Non preoccupatevi "voi del forum" non voglio disturbare oltre modo.
Certe tue affermazioni sono senza senso, dal mio punto di vista. O forse mi sono espressa male, ma resto ferma all'idea che tu vuoi avere ragione a tutti i costi. Sarò lieta di dedicarti altro tempo, per poter controbattere alle tue affermazioni ma purtroppo ora mi è impossibile, non per limitata capacità intellettuale ma perché la discussione richiede del tempo per argomentare ogni tua battuta.
 
U

Utente Cancellato 86326

Ospite
Riprendendo i tuoi riferimenti costituzionali, secondo cui lo stato dovrebbe metterti in condizione di avere una casa,
Non mi sembra di avere scritto una cosa del genere. Ho scritto che l'art. 3 della costituzione recita quanto segue: "È compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale, che, limitando di fatto la libertà e l'eguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo della persona umana e l'effettiva partecipazione di tutti i lavoratori all'organizzazione politica, economica e sociale del Paese".
Il principio si applicava laddove la residenza venisse negata per supposta mancanza del prerequisito abitativo, e poiché la residenza è necessaria per i diritti costituzionali, lo Stato avrebbe dovuto provvedere a rimuovere questi limiti, non necessariamente regalando case, ma eventualmente modificando la normativa sulla residenza o eliminando qualsiasi prerequisito.

non c’è scritto da nessuna parte che deve farlo alle tue condizioni,

Alle mie condizioni no. Ma deve farlo in qualche modo. E non lo fa.

voler restare a Bolzano sarebbe una tua scelta, potresti vendere i tuoi box e andare in affitto ovunque sia abbordabile per te o comprare altrove dove il ricavato consentirebbe
Forse si, forse no. Dipende chi è il proprietario. Dipende se si vendono così in fretta. Dipende dove si ha il lavoro.
 

schisanoa

Membro Attivo
Privato Cittadino
Lo stato non può prendersi carico di tutte le conseguenze delle scelte di vita individuali, e comunque a modo suo se ne prende carico, certamente non può però assecondare ogni capriccio. Non ti ha imposto lo stato di sposarti, e nemmeno di fare figli. E non puoi nemmeno dire che non sapevi le conseguenze di un eventuale divorzio prima di sposarti, perché è nota da decenni la prassi in merito a affidamenti e mantenimento.
 
U

Utente Cancellato 86326

Ospite
Certe tue affermazioni sono senza senso, dal mio punto di vista. O forse mi sono espressa male, ma resto ferma all'idea che tu vuoi avere ragione a tutti i costi. Sarò lieta di dedicarti altro tempo, per poter controbattere alle tue affermazioni ma purtroppo ora mi è impossibile, non per limitata capacità intellettuale ma perché la discussione richiede del tempo per argomentare ogni tua battuta.
Io non ho mai pensato che tu avessi "limitata capacità intellettuale" per controbattere alle mie affermazioni.
Ho pensato che tu fossi impegnata in faccende più utili per la tua vita e non volessi protrarre ad oltranza un discorso che per te potrebbe essere irrilevante.
Non voglio avere ragione a tutti i costi. Voglio avere torto con qualcuno che mi spiega perché ho torto (e lo ringrazio pure)

Lo stato non può prendersi carico di tutte le conseguenze delle scelte di vita individuali, e comunque a modo suo se ne prende carico, certamente non può però assecondare ogni capriccio. Non ti ha imposto lo stato di sposarti, e nemmeno di fare figli. E non puoi nemmeno dire che non sapevi le conseguenze di un eventuale divorzio prima di sposarti, perché è nota da decenni la prassi in merito a affidamenti e mantenimento.
Ironizzo per logica induttiva sul tuo ragionamento: a questo punto lo stato non dovrebbe nemmeno curare i cittadini, d'altra parte ogni creatura vivente lo sa che è possibile ammalarsi (e anche morire)... sono le conseguenze della vita... quindi perché avere la pretesa di un sistema sanitario? e perché pretendere una ambulanza quando fai un incidente... se vai in macchina sai già che ci sono dei rischi, non te lo ha imposto lo stato di guidare... lo stato non può stare dietro ai capricci :risata:
 

schisanoa

Membro Attivo
Privato Cittadino
Ironizzo per logica induttiva sul tuo ragionamento: a questo punto lo stato non dovrebbe nemmeno curare i cittadini, d'altra parte ogni creatura vivente lo sa che è possibile ammalarsi (e anche morire)... sono le conseguenze della vita... quindi perché avere la pretesa di un sistema sanitario? e perché pretendere una ambulanza quando fai un incidente... se vai in macchina sai già che ci sono dei rischi, non te lo ha imposto lo stato di guidare... lo stato non può stare dietro ai capricci :risata:
Lo stato ti cura con il sistema sanitario, non scegli tu come/dove/a quali condizioni, allo stesso modo lo stato ti mette a disposizione un sacco di strumenti, fidati che se ti applichi in quella condizione che hai ipotizzato lo stato ti mette a disposizione diverse soluzioni, non ti piaceranno magari, però ci sono. Rivolgiti agli assistenti sociali, che guarda caso mette a disposizione lo stato e valuta le opportunità che ti fornisce. Il problema non è che lo stato non fa niente, ma che non fa quello che vorresti tu
 
U

Utente Cancellato 86326

Ospite
Rivolgiti agli assistenti sociali, che guarda caso mette a disposizione lo stato e valuta le opportunità che ti fornisce. Il problema non è che lo stato non fa niente, ma che non fa quello che vorresti tu
Non ho necessità di rivolgermi agli assistenti sociali; il mio discorso è realistico ma non reale. Io non ho posto alcuna pretesa su ciò che lo stato dovrebbe fare, né per l'assegnazione di una casa (come invece avviene nei paesi civilizzati) né per sussidi, né per il mantenimento.

Invece è ineccepibile pensare che uno integrato a Bolzano, pretenda di vivere in un c/2 in barba alle norme, e a chi rispetta tutte le regole ?
Ripeto; può avere la residenza in un c/2, ma resta una situazione abitativa irregolare.
Risolvibile vendendo il c/2, e prendendo una stanza in affitto, come tutti quelli che lavorano ma non possono permettersi una casa intera.

Cara francesca63, la supposta "pretesa" di vivere nel c/2, come avevo già spiegato prima, è collegata alla richiesta di residenza, e la richiesta di residenza è necessaria per votare, per la tessera sanitaria (che viene spedita alla residenza) e per avere la carta di identità.
Se lo stato troverà il modo di fornire questi servizi SENZA la residenza, stai pure certa che il 99% di quelli che oggi cercano di registrare la residenza nel C2 o C6 o A10 smetterebbero di farlo.
 

MauroScherlin

Membro Assiduo
Professionista
Scopo della discussione è dimostrare STEP by STEP con il codice civile alla mano, che è perfettamente legittimo eleggere ad abitazione principale un immobile di tipo C2 o C6. Sono immediatamente cestinati gli interventi che riportino "prassi operative" che non hanno legame con le leggi vigenti, a meno che non siano proposti per mostrare l'insussistenza legale della prassi.

Si parta dalle seguenti:

- La residenza è nel luogo in cui la persona ha la dimora abituale (art. 43 codice civile).
- Non può essere di ostacolo alla iscrizione anagrafica la natura dell’alloggio, quale ad esempio un fabbricato privo di licenza di abitabilità ovvero non conforme a prescrizioni urbanistiche, grotte, alloggi, roulottes (circolare del Ministero dell’Interno n. 8 del 1995)
Sì, è possibile. Riferimento circolare 1 13 ministero interno
 

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