Sento di dirti la mia esperienza perché più o meno 2 anni e mezzo fa mi trovavo nella tua stessa situazione. Molti mi scoraggiavano dall'intraprendere questo lavoro. In primis i miei genitori (entrambi dipendenti statali) che non concepivano un lavoro senza un fisso.
Per circa 7 mesi ho fatto la gavetta presso un'agenzia (una specie di franchising partorito male) vicino a casa mia. Il titolare era uno di quelli che "fai-te-basta-che-non-faccio-io" ergo formazione meno di 0. Giusto i primi 15 giorni dopodiché mi ha lasciato le chiavi ed è volato in Brasile. Ci sentivamo via Skype ogni tanto. Senza esperienza mi sono trovata a gestire una cosa più grande di me. Avevo paura,una paura folle. Ma ero determinata più che mai perché volevo farcela. Come ho fatto? Ho cercato contatti, informazioni, qualsiasi cosa pur di reperire informazioni utili. Ho fatto formazione a mio modo, mali estremi estremi rimedi. Presi il telefono e chiamai il collega dell' altra agenzia che avevo conosciuto, gli chiedevo di tutto. Mi prese in simpatia e ogni qualvolta ne avevo bisogno mi aiutava. ( era un agente esperto).
Non ho guadagnato assolutamente niente. Dopo 5 mesi ho fatto la mia prima vendita. Ho assistito i clienti per quello che riguardava trattativa e poi rogito. (Sempre assistita dal collega dell' altra agenzia e poi dal titolare che era tornato da poco).Ovviamente nemmeno a dirlo a me son toccati due spicci. Mentre stavo per fare una seconda vendita, ho lasciato.
Perché mi dirai tu.. cos'hai imparato? Ho imparato che potevo farcela. Non avevo bisogno di un titolare così. L'agente immobiliare è un lavoro individuale.
Oggi lavoro in un altra agenzia, in un'altra città. Il titolare ha aperto da poco ma è disponibile e presente. Andiamo insieme ai corsi di aggiornamento per AI. Vendiamo una casa al mese, non è da record ma mi guardo attorno e non mi lamento.
Tutto questo per dirti che: se vuoi, puoi. (Nonostante la crisi).
Ti auguro il meglio!