momo76

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La vera ricevuta è quella quietanzata ovvero con dicitura per quietanza di euro in cifre e lettera con firma e cod fiscale + marca da 2 euro. Ex 1.81 euro

allora la vedo complicata perche' dovrei mandargli ogni volta la ricevuta con raccomandata e mi costa almeno 3,20 Euro ogni volta :)
 

ludovica83

Membro Vintage
Privato Cittadino
L’articolo 1199 del codice civile dice: “Il creditore che riceve il pagamento deve, a richiesta e a spese del debitore, rilasciare quietanza e farne annotazione sul titolo, se questo non è restituito al debitore”. Quindi, quando il proprietario percepisce il pagamento del canone di affitto, ha l’obbligo di rilasciare la ricevuta del versamento, comunque fatto, con bonifico bancario, con assegno o in contanti. La semplice ricevuta del bonifico emessa dalla banca non è sufficiente.

La materia della marca da bollo è regolata dal dpr 642 del 26 ottobre 1972 e successive modificazioni. La marca si applica sulle ricevute con importi superiori a 77,47 euro se non soggette a IVA. L’obbligo di applicazione è del locatore che la emette, il costo (2 euro) è invece in capo all’inquilino. Per lo Stato non è importante chi “fisicamente” acquista la marca e chi la mette sulla ricevuta. Ma c’è sempre un’obbligazione solidale e anche se nei rapporti tra le parti l’obbligo è previsto solo a carico di una di esse (cioè di chi richiede la ricevuta), se la parte obbligata non provvede a pagare l’imposta regolarmente, anche la parte non obbligata sarà responsabile in solido nei confronti dello Stato per l’omissione, salvo il diritto di regresso verso la parte obbligata.
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Ti dorò io ho visto molti che a fine anno ti consegnano una busta con 12 ricevute ( o quando richiesto)... però è accordo sempre tra le parti...
Le ricevute sono fatte ogni mese e conservate perchè la marca da bollo non ha la stessa data... e poi vengono consegnate.
 

momo76

Membro Junior
Privato Cittadino
L’articolo 1199 del codice civile dice: “Il creditore che riceve il pagamento deve, a richiesta e a spese del debitore, rilasciare quietanza e farne annotazione sul titolo, se questo non è restituito al debitore”. Quindi, quando il proprietario percepisce il pagamento del canone di affitto, ha l’obbligo di rilasciare la ricevuta del versamento, comunque fatto, con bonifico bancario, con assegno o in contanti. La semplice ricevuta del bonifico emessa dalla banca non è sufficiente.

La materia della marca da bollo è regolata dal dpr 642 del 26 ottobre 1972 e successive modificazioni. La marca si applica sulle ricevute con importi superiori a 77,47 euro se non soggette a IVA. L’obbligo di applicazione è del locatore che la emette, il costo (2 euro) è invece in capo all’inquilino. Per lo Stato non è importante chi “fisicamente” acquista la marca e chi la mette sulla ricevuta. Ma c’è sempre un’obbligazione solidale e anche se nei rapporti tra le parti l’obbligo è previsto solo a carico di una di esse (cioè di chi richiede la ricevuta), se la parte obbligata non provvede a pagare l’imposta regolarmente, anche la parte non obbligata sarà responsabile in solido nei confronti dello Stato per l’omissione, salvo il diritto di regresso verso la parte obbligata.
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Ti dorò io ho visto molti che a fine anno ti consegnano una busta con 12 ricevute ( o quando richiesto)... però è accordo sempre tra le parti...
Le ricevute sono fatte ogni mese e conservate perchè la marca da bollo non ha la stessa data... e poi vengono consegnate.

pensa che ho dovuto discutere per la marca da bollo sulla ricevuta perche' lui si e' rifiutato di pagarla ed io per non incorrere in multe me ne sono preso carico ...
 

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