Premettendo che parliamo di somme fuori dal normale, non il solito 2-3% che uno può dare per scontato o quasi (meglio di no comunque).
Se per non rivelare le provvigioni intendi dire che non vengono citate in trattativa e poi quando ci si siede a tavolino saltano fuori la trovo una politica di sostanziale malafede che crea solamente problemi, questo era il mio punto.
Non ho capito però il riferimento alla mandrakata, almeno non rispetto al caso di cui parliamo, spiegami cosa avevi in mente...
Come può essere possibile, non citare e o non organizzare in sede di trattativa, l'entità e sopratutto, le modalità di incasso delle mediazioni..?
Non rivelare le provvigioni, può significare far rialzare la proposta, per raggiungere quel monte, che consenta al venditore di ottemperare pure lui al pagamento delle mediazioni.
Ciò per evitare incaglio nelle trattative e quella sgradevole circostanza, che ovviamente può accadere, quando un cliente come @Zebrone, legittimamente, trova profondamente ingiusto, ottemperare da solo, al pagamento delle mediazioni.
Spesso, per raggiungere l'obbiettivo di incamerare somme superiori al canonico tre per cento, frequente è, raggiungere un riservato accordo, con una delle parti.
Così che una parte, non sappia quanto, effettivamente paghi l'altra.
Detto questo, come sostiene l'amico @Ponz, che se ne accorga o meno, è sempre l'acquirente che paga le mediazioni.
Da qui la domanda.
Prassi lecita o mandrakata..?