Si ma signori, ma è normale fare tutti questi controlli prima della proposta?
io sono un impiegato normalissimo, non posso permettermi di far uscire geometri e commissionare lavori da 1000 euro o più (sparo una cifra, visto che nessuno sa esattamente cosa sia, se sia quello il documento "principe" della disputa e quanto costi) per ogni appartamento che mi piace senza manco sapere se poi mi verrà accettata la proposta...
Ho sempre pensato di fare così:
1) verifica l'appartamento di persona
2) verifica la documentazione base (planimetrie, certificazioni energetiche, impianti...)
3) fai la proposta con le clausole
4) una volta accettata partire con i controlli, se ok tutto a posto, se è sanabile nei tempi del rogito si sana, altrimenti mi ridanno indietro le caparre e tanti saluti.
Ma invece secondo voi prima di fare una proposta dovrei far uscire tecnici a mie spese e verificare centinaia di documenti che normalmente (almeno secondo tutti i miei conoscenti) vengono acquisiti e verificati solo ed unicamente dopo la proposta o il compromesso...
Mi metto anche nei panni dei proprietari: "ma chi è questo che mi chiede più documenti del notaio ancora prima di spararmi una cifra?"
Ripeto, tutte queste verifiche urbanistiche preliminari sono davvero necessarie? ho capito che dopo sono tutelato al 100000000%, ma non lo sono lo stesso seguendo l'iter standard inserendo le clausole che abbiamo concordato?
Magari lunedì trovo il geometra, commissiono questi controlli, passano 2 settimane arriva n'altro bello fresco, fa l'offerta, gli viene accettata e io rimango in mano con un pugno di mosche e con il geometra da pagare.
In mano adesso ho pure il rogito, questo benedetto dia, la certificazione che i lavori sono stati eseguiti come da progetto firmate e depositate in comune, tutte le altre certificazioni sugli impianti, le certificazioni energetiche, tutte le visure catastali e le planimetrie (che corrispondono a quanto depositato in comune)... mi mancano solo gli esami del sangue dei proprietari.