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A me pare che tu abbia generalizzato, paragonando gli agenti a suonatori di campanelli, se va bene, o a prostituite (in quando commerciali) nella maggioranza dei casi.Per il resto mi riferivo, traendo spunto da quanto scritto dall'autore del 3D, al comportamento di certi agenti immobiliari nella fase di acquisizione.
Tantissimi, anche se purtroppo non tutti.Quanti agenti immobiliari lavorano professionalmente?
Si...la casa dei sogni di barbie...nel senso che sei una brava venditrice solo nei sogni...L'unico consiglio che ho dato all'autore del 3D è di prestare attenzione al suo look. Per il resto mi riferivo, traendo spunto da quanto scritto dall'autore del 3D, al comportamento di certi agenti immobiliari nella fase di acquisizione. Mia esperienza come venditrice di immobili in 2 grandi città.
Non certo di una persona che ha una stima degli agenti, in generale, pari a zero,
No, nessun rapporto amore odio con la categoria Agenti Immobiliari ma semplicemente nessun rapporto. Sei l'unico qui ad aver capito l'uso della parola "prostituzione" in ambito commerciale...il classico rapporto amore-odio, che un soggetto nutre per una persona, oppure come in questo caso, per una professione.
Critiche e insulti come se piovesse verso gli intermediari, ricercatori o venditori che siano, salvo poi frequentarli in ogni scibile. Sulla rete come nel reale.
Ne ho conosciuti tantissimi e li incontri ogni giorno.
Una forma di ammirazione, che probabilmente deriva dal fatto, che la frequentazione e la connivenza con gli agenti immobiliari, per lo meno con quelli capaci, può portare a conseguire dei buoni affari e, a questo mondo, a tutti piace fare dei buoni affari.
Il problema, è che i buoni affari, nessuno te li recapita a casa su vassoi d'argento, almeno, non in via gratuita.
Posto che la definizione "prostituta", non è poi tanto lontana dalla realtà, nel senso di dire che un mediatore, in quanto tale, molto spesso deve saper dare ragione a ciascuna delle parti che mette in contatto tra loro, per conseguire il proprio risultato.
In questo senso la definizione seppur colorita non è poi tanto difforme.
Venendo alla questione di suonare i campanelli, il campanello è solo un mezzo, tra I tanti, che un agente può utilizzare nella propria azione.
Che resta sempre quella di fare sua, una capillare conoscenza del territorio, restando sempre aggiornato sull'andamento dell'offerta, che ad esso è connessa.
Solo così, si può arrivare in tempo, a volte perfino anticipandolo, per cogliere buoni affari.
Andare per strada a caccia di case personalmente mi diverte ancora.
Rappresentarsi nei luoghi dove avvengono gli affari non ha nulla a che vedere con andare a suonare campanelli.
Così come mi diverte, vedere oggi i ragazzi che hai formato spadroneggiare coi propri interlocutori, mentre utilizzano emulandole, le tecniche e i sotterfugi che gli hai insegnato, ricordandoglii quanto erano "Gini", quando balbettavano rossi di vergogna al telefono o davanti a un citofono. I più spregiudicati sono perfino convinti di aver superato il loro maestro.
Di cronaca recente, l'acquisizione in via espressa tramite citofono, di un bel monolocale con bagno abusivo.
Comprato sedutastante a 30k euro e rivenduto a 50 nel volgere di quattro giorni.
Il ragazzino che era con me mi chiede:
"Ma come facevi a conoscere così bene il proprietario..?"
"Non lo conoscevo" rispondo.
"Ma come..? Vi parlavate come se vi conoscevate da anni" ribatte lui.
"Eccerto" gli rispondo " è lui che conosceva noi".
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