salve, vorrei dire qualcosa anche io sul tread. Intanto qui ci sono diverse questioni. provo a riassumerle:
1. la percezione degli agenti immobiliari da parte della gente è quasi sempre negativa
2. non si riesce a far sentire al cliente come pienamente meritata la provvigione che paga
3. ci sono molti improvvisati e che rovinano l'immagine e che mentono sulla pubblicità
4. c'è una categoria che però sembra debole e poco coesa, anche nella sua rappresentatività verso gli interlocutori istituzionali.
5. Molti Agenti Immobiliari sembrano arroccarsi su posizioni corporative (e questo è un segno che percepiscono un pericolo) e sperano che la legge li tuteli.
c'è un problema di fiducia e di comunicazione.
tutto questo mi spinge a proporre l'adozione di un codice deontologico di categoria nel quale rientrino anche la correttezza e la veridicità della pubblicità, la presa visione ed il controllo dei documenti, l'ammontare massimo delle provvigioni e quant'altro possa offrire alla clientela garanzie sulla qualità del servizio di consulenza immobiliare.
Affianco al codice occorre un gran giurì presso il quale possano essere denunciate pratiche scorrette. quest'organo può erogare sanzioni ed eventualmente sospendere o espellere dall'associazione gli agenti particolarmente scorretti.
Altro istituto potrebbe essere quello di un garante delle parti acquirenti e venditrici presso il gran giurì ed u collegio dei probiviri.
Insomma questo è quello che si fa quando serve recuperare fiducia e credibilità. E' un lavoro lungo ma occorre farlo. Solo così si potrà lavorare garantiti e garantendo il cliente che troverà un servizio in cui gli standard minimi sono garantiti.
io sono nato a Napoli, la patria della pizza. dato che fare una pizza è molto facile (acqua, farina e poco altro), tutti si sono messia fare la pizza....ed allora c'era chi la faceva con lo strutto e la mozzarella cinese ...e quelli che avevano studiato da pizzaioli erano danneggiati...allora hanno inventato il disciplinare della pizza napoletana ed un marchio "piazza napoletana doc" che garantisce anche uno che viene dalla Svezia che in quel ristorante potrà mangiare una autentica pizza. La cosa sta funzionando. perchè non provarla anche per gli A. I.?
parlate tanto dell'esame e del patentino...sarà anche difficile...ma io vi dico che l'associazione dovrebbe pretendere un esame ancora più difficile..ma non pubblico...bensì ideato, pensato ed erogato dall'associazione stessa...insomma: puoi avere anche il patentino, ma se non studi come io ritengo che tu debba studiare, la tessera dell'associazione non te la posso dare. ...
Inoltre..ci possono essere dei sevizi a mi parere interessanti, come la gestione dei piccolissimi patrimoni immobiliari...io per esempio posseggo un immobile dove abito, ma poi ho un'immobile grande abitato da mia madre ((82enne) un garage e metà di un immobile in un'altra città. Mi pongo il problema di cosa succederà quando mia madre non ci sarà più.. (vendo, affitto, ristrutturo)...mi piacerebbe ricavare una rendita globale dalla gestione dei miei immobili e magari utilizzarla per acquistarne un altro da affittare...ma perché ci debbo pensare io? che non ho tanta esperienza? io ho un consulente finanziario che mi segue da vent'anni per tutti i miei investimenti. ormai mi fido.. e so che lui ricava qualcosa tutti gli anni anche da me, ma è un rapporto win to win. Quando ho acquistato casa tramite agenzia non mi è parso che il mio rapporto con l'agenzia fosse win to win, bensì top down (dai è tutto a posto, dai compra, dai paga, ed ora che hai pagato buona fortuna....). Insomma ragionate come uno che cerca avventure di una notte e non una relazione stabile ed affidabile...
la penetrazione si ottiene accrescendo la fiducia, la qualità e diminuendo i prezzi (anche attraverso la condivisione degli immobili con colleghi)
1. la percezione degli agenti immobiliari da parte della gente è quasi sempre negativa
2. non si riesce a far sentire al cliente come pienamente meritata la provvigione che paga
3. ci sono molti improvvisati e che rovinano l'immagine e che mentono sulla pubblicità
4. c'è una categoria che però sembra debole e poco coesa, anche nella sua rappresentatività verso gli interlocutori istituzionali.
5. Molti Agenti Immobiliari sembrano arroccarsi su posizioni corporative (e questo è un segno che percepiscono un pericolo) e sperano che la legge li tuteli.
c'è un problema di fiducia e di comunicazione.
tutto questo mi spinge a proporre l'adozione di un codice deontologico di categoria nel quale rientrino anche la correttezza e la veridicità della pubblicità, la presa visione ed il controllo dei documenti, l'ammontare massimo delle provvigioni e quant'altro possa offrire alla clientela garanzie sulla qualità del servizio di consulenza immobiliare.
Affianco al codice occorre un gran giurì presso il quale possano essere denunciate pratiche scorrette. quest'organo può erogare sanzioni ed eventualmente sospendere o espellere dall'associazione gli agenti particolarmente scorretti.
Altro istituto potrebbe essere quello di un garante delle parti acquirenti e venditrici presso il gran giurì ed u collegio dei probiviri.
Insomma questo è quello che si fa quando serve recuperare fiducia e credibilità. E' un lavoro lungo ma occorre farlo. Solo così si potrà lavorare garantiti e garantendo il cliente che troverà un servizio in cui gli standard minimi sono garantiti.
io sono nato a Napoli, la patria della pizza. dato che fare una pizza è molto facile (acqua, farina e poco altro), tutti si sono messia fare la pizza....ed allora c'era chi la faceva con lo strutto e la mozzarella cinese ...e quelli che avevano studiato da pizzaioli erano danneggiati...allora hanno inventato il disciplinare della pizza napoletana ed un marchio "piazza napoletana doc" che garantisce anche uno che viene dalla Svezia che in quel ristorante potrà mangiare una autentica pizza. La cosa sta funzionando. perchè non provarla anche per gli A. I.?
parlate tanto dell'esame e del patentino...sarà anche difficile...ma io vi dico che l'associazione dovrebbe pretendere un esame ancora più difficile..ma non pubblico...bensì ideato, pensato ed erogato dall'associazione stessa...insomma: puoi avere anche il patentino, ma se non studi come io ritengo che tu debba studiare, la tessera dell'associazione non te la posso dare. ...
Inoltre..ci possono essere dei sevizi a mi parere interessanti, come la gestione dei piccolissimi patrimoni immobiliari...io per esempio posseggo un immobile dove abito, ma poi ho un'immobile grande abitato da mia madre ((82enne) un garage e metà di un immobile in un'altra città. Mi pongo il problema di cosa succederà quando mia madre non ci sarà più.. (vendo, affitto, ristrutturo)...mi piacerebbe ricavare una rendita globale dalla gestione dei miei immobili e magari utilizzarla per acquistarne un altro da affittare...ma perché ci debbo pensare io? che non ho tanta esperienza? io ho un consulente finanziario che mi segue da vent'anni per tutti i miei investimenti. ormai mi fido.. e so che lui ricava qualcosa tutti gli anni anche da me, ma è un rapporto win to win. Quando ho acquistato casa tramite agenzia non mi è parso che il mio rapporto con l'agenzia fosse win to win, bensì top down (dai è tutto a posto, dai compra, dai paga, ed ora che hai pagato buona fortuna....). Insomma ragionate come uno che cerca avventure di una notte e non una relazione stabile ed affidabile...
la penetrazione si ottiene accrescendo la fiducia, la qualità e diminuendo i prezzi (anche attraverso la condivisione degli immobili con colleghi)