studiopci

Membro Storico
Che questo è uno dei settori che " campa " sulle nostre spalle! Che in Italia tutto è fumoso perchè così conviene, le uniche leggi chiare e precise sono quelle impositive a favore dell'erario, di lì non si scappa e non c'è interpretazione che tenga... devi pagare, punto ! In merito alla discussione, poi, altro sport nazionale è la generalizzazione ela strumentalizzazione , molto spesso a fine personale... I magistrati sono cattivi... gli imprenditori sono tutti approfittatori, gli autonomi sono evasori e ricchi, gli impiegati sono fannulloni, i poliziotti sono violenti, ecc.ecc. e gli Agenti Immobiliari sono truffatori ... nessuno dice :questa persona è disonesta o ha sbagliato ed in quanto tale deve essere punita. A Napoli c'è un detto " fà bene e scuordat', fà male e pensame " fa notizia e si discute ( anche qui ) del problema capitato a qualcuno, ma non si parla mai di tutte le transazioni e problematiche risolte, che ci sono state grazie all'apporto di un Agenti Immobiliari , il problema ripeto, tutto italiano , e il non riconoscimento del concetto di servizio, di pagamento della prestazione. Pagare ... cacciare i soldi è qualcosa che fa proprio male, se questo deve essere fatto per onorare l'attività di un altro, se però si devono spendere 80.000 € per comprare una Mercedes... beh ... allora è tutta un'altra cosa... vuoi mettere , la Mercedes... lì non si dice - ma come per 4 ruote , qualche sedile ed un volante vi prendete tutti questi soldi ?
 

pensoperme

Membro Storico
Privato Cittadino
No, sei riduttivo e come al solito cerchi alibi. Codesta è una parte del problema, sicuramente importante ma non è la radice della nomea degli agenti immobiliari, è una radice comune di un comportamento generale, che comprende anche i luoghi comuni sugli agenti immobiliari. Però liquidi ignorandole il resto delle ragioni (scarsa qualità media degli agenti, poca qualità e trasparenza (misurabili e tangibili) nell'erogare anche i sevizi base, troppo facile acceso alla professione e troppo facile campare anche senza farla bene, non uniformità nel modus operandi, storture incredibili che fanno diventare l'agente in vece i un aiuto un problema..)...
Il resto è un lamentio che posso condividere pure, da cittadino, in gran parte, ma inutile ai fini dell'argomento del 3d.

- Anche gli infermieri hanno un albo e dentro c'é anche gente che non é laureata.

Sinceramente, lo vedo un paragone veramente poco azzeccato, non approfondirei nemmeno perchè.
 

Mil

Membro Senior
Beh, sarà....Io però credo che l'unica soluzione per garantire la sopravvivenza è una specie di class action per chiedere standard pubblicitari blindati, con regole il più possibile precise e dettagliate che valgano per tutti, anche e soprattutto per i privati.
Ma scusate, le associazioni consumatori protestano per qualunque pubbicità ingannevole anche se manca la minima indicazione e su un qualcosa di così grande importanza come l'acquisto/vendita di un immobile praticamente chiunque può pubblicizzare qualunque cosa facendola franca?
E' ovvio che il numero di visite della mia agenzia è minore se io scrivo le cose come stanno, che sto vendendo un bilocale con il bagno cieco. Però sto dicendo la verità. Se trovo un altro che lo stesso annuncio me lo inserisce come splendido attico con vista stupenda è molto probabile che qualcuno sia portato a crederci. Se poi ci allega una pianta che non corrisponde a verità attira più gente.
La verità è che in questo settore gli operatori stessi hanno in parte approfittato di questa mancanza di vincoli, e questo è stato il più grosso errore. Bisogna invece far passare il concetto che affidarsi ad un operatore vuol dire garanzia! Vuoi vendere casa da solo? bene, libero di farlo. Però se inserisci una pubblicità sul web la devi fare in un certo modo, e devi sapere che se dici fischi per fiaschi e se quello che inserisci non risponde al vero passi dei guai.
E tu portale che ospiti la pubblicità devi rispondere di quanto dichiarato e pubblicizzato, così come accade per tutte le categorie merceologiche.
Altrimenti non c'è gara. Questo avrebbe un duplice effetto: per prima cosa taglierebbe le gambe ai cialtroni che mirano solo a far perdere tempo alla gente facendo firmare i fogli di visita. Per seconda cosa darebbe molta più dignità agli operatori che svolgono semplicemente un sacrosanto mestiere: agevolare l'incontro tra domanda e offerta evitando di far perdere tempo alla gente.
Oggi questo equilibrio si è spezzato perchè in molti casi il mestiere tutto è meno che questo e la gente ha perso fiducia, tanto gli acquirenti quanto i venditori. Io insisto nel dire che non è il 2 o il 3% il problema. Quando uno ha in ballo una casa la provvigione la paga volentieri.
Se però ti chiede attico e gli fai vedere piano terra perchè potrebbe andare bene alla fine si esaspera e cerca da solo.
Gli Agenti Immobiliari devono pretendere una sana epurazione e una pubblicità trasparente a mio parere sarebbe un ottimo punto di partenza. Si potrebbe iniziare con il proporre una specie di bollino, un po' come gli ospedali. Sembra una stupidaggine ma certificare che quanto pubblicizzato corrisponde a verità potrebbe essere un'ottima forma di marketing per distinguersi dagli altri.
 

massimoca

Membro Assiduo
Agente Immobiliare
Secondo il mio parere Pensoperme non ha affatto torto, anzi in alcuni punti dei suoi ragionamenti ha decisamente toccato alcuni nervi scoperti del sistema che è inutile tentare di nascondere. E'molto competente e non dice stupidaggini, occorre prenderne atto.
Io sono sempre dell'avviso che la categoria degli Agenti Immobiliari sia importante, perchè quelli seri fanno da filtro, da una parte e dall'altra. E' una specie di osmosi, per cui credo che il mercato immobiliare non possa fare a meno di queste figure che dovrebbero calmierare le richieste assurde, sia da parte dei venditori che dagli acquirenti squattrinati che pretendono la luna.
Certo molte delle cose segnalate sono verissime: il moltiplicarsi di agenzie o pseudotali ha ammorbato il mercato, ha contribuito a dare un'immagine ancora più distorta di quanto non fosse in precedenza. E' stato un appiattimento.
Se ci mettiamo dentro la crisi, la gente che si è prestata a qualunque cosa allora alè, abbiamo il risultato della sfiducia quasi totale e il ricorso ad edicolanti e portinai di turno.
Io credo però che non tutte le colpe vadano scaricate sugli Agenti Immobiliari: è vero, non sono tenuti ad avere le piantine catastali o gli atti di provenienza dell'immobile, ma quelli seri non fanno queste cialtronate e i documenti se li procurano tutti e anzi li fanno vedere al cliente, fanno questo ed altro... Se hanno il mandato di vendita di solito tengono informato il venditore, non lo chiamano solo per dirgli "abbassa il prezzo" se non ce n'è realmente motivo, ma lo coinvolgono, gli spiegano.....Io so che questa gente c'è in giro, non si può generalizzare su chi sopravvive con 4-5 vendite. Alla fine non è navigando a vista che vai lontano e questo in tutti i mestieri.
Il problema piuttosto sono i canali pubblicitari, che impediscono di distinguere l'agenzia seria da quella truffaldina.
Prendiamo Internet. Facile dire: è colpa degli Agenti Immobiliari
Ma i vari portali immobiliari allora?
Pensateci bene. Loro si limitano ad ospitare una pubblicità, senza preoccuparsi minimamente del tipo e della veridicità della cosa. E' chiaro che lì dentro possono finire le foto con il grandangolo dell'agente furbo e le piantine assolutamente fuori scala come pure foto veritiere dell'agente che invece non vuole prendere per i fondelli nessuno.
Ma l'utente questo non lo sa e non può saperlo. E il guadagno per il portale è comunque assicurato. E' giusto questo?
Il portale non è minimamente responsabile di quanto viene inserito.
Capite che questo è un danno enorme? La leva di Internet se debitamente controllata in un settore come questo può assolutamente fare la differenza.
Io ti metto la pianta in scala, i metri sono quelli veri. Ma qualcuno deve garantire che la mia non è una pubblicità ingannevole, altrimenti l'utente finisce a vedere un'altra casa con i metri che sono la metà e perde fiducia in tutto il comparto.
Risultato:ci rimettono tutti, in peggio.
Secondo me una possibile soluzione è spingere molto su una regolamentazione seria dei canali pubblicitari,tutti, perchè quello che posso constatare è che sono fortemente penalizzanti per la parte sana della categoria.
Va bene gli esami e i patentini, ma se poi la gente fa inserzioni palesemente false e non c'è modo di impedirlo il danno è per tutta la categoria. Certo è un ambito molto complesso, ma gran parte dei problemi sono proprio sul primo approccio: cliente che si fa grandi aspettative per tipologia di annuncio,foto e mq, realtà molto diversa = non serve guardare annunci su internet nè sui giornali, tanto vale chiedere al portinaio o cercare direttamente senza intermedari.
Questo almeno per quanto mi risulta. Che ne pensate?

No.No.
la colpa è tutta nostra.
non dobbiamo riversare colpe su chi non ne ha.
Non siamo sati capaci in passato a tutelare il nostro lavoro, come hanno fatto altri ( notai etc : numero chiuso, esami estremamente difficoltosi e via dicendo)
Ovvio, se io , neofita ,affronto l' esame per il patentino che di fatto ed immediatamente mi dà l' opportunità di entrare sul mercato , sprovvisto indiscutibilmente di esperienza, di conoscenza e di operatività , cosa crediamo che combinerò?
Ma se io, neofita, dopo aver fatto il mio bell' esame, prima di operare autonomamente, sono costretto per legge a praticare una sorta di apprendistato , per almeno 2 anni, presso una agenzia accreditata, ecco che, credo, già così si arginerà il proliferare indiscriminato di nuove agenzie immobiliari.
Tutto il resto : mandati in esclusiva, forti messaggi pubblicitari che educhino il cliente ad interagire con l' operatore immobiliare ed altro ancora, tutto il resto , dicevo, lo dobbiamo creare noi, senza ostacoli utopistici, come ritiene pensoperme ..... pensiamopernoi.
 

studiopci

Membro Storico
No, sei riduttivo e come al solito cerchi alibi. Codesta è una parte del problema, sicuramente importante ma non è la radice della nomea degli agenti immobiliari, è una radice comune di un comportamento generale, che comprende anche i luoghi comuni sugli agenti immobiliari. Però liquidi ignorandole il resto delle ragioni (scarsa qualità media degli agenti, poca qualità e trasparenza (misurabili e tangibili) nell'erogare anche i sevizi base, troppo facile acceso alla professione e troppo facile campare anche senza farla bene, non uniformità nel modus operandi, storture incredibili che fanno diventare l'agente in vece i un aiuto un problema..)...
Il resto è un lamentio che posso condividere pure, da cittadino, in gran parte, ma inutile ai fini dell'argomento del 3d.

Mi spiace pensoperme, non cerco e non ho mai cercato un alibi in vita mia , ho sempre affrontato e lo farò ancora, le mie responsabilità - quando ero funzionario pubblico e dirigevo un C.E.D. con personale subalterno, ho sempre dato i meriti ai collaboratori e preso io in prima persona i detemeriti, quando c'erano, sono sempre stato atipico e coerente con quello che penso e che faccio, se c'era da fare sciopero io aderivo comunicandolo ( e perdevo la giornata ) ma andavo in ufficio perchè non potevo sospendere un servizio fondamentale di pubblica utilità, però ero l'unico a fare questo, gli altri miei colleghi mandavano il certificato medico, avrei potuto scegliere la strada più facile ed anche la più redditizia, ma non è la mia strada ed un giorno ho sbattuto la porta e me ne sono andato, odio la falsità, e la incoerenza , si può sbagliare nelle proprie idee ma non nel sostenerle.
Scusa , sono andato fuori tred... la qualità dicevi ... le ragioni ... che sono altre... certo le ragioni sono altre, manca una legislazione seria e chiara che dica chi e che cosa dobbiamo fare, la legge 39/ 89 c'è l'abbiamo, dici tu ma fondamentalmente cosa disciplina?... l'incompatibilità, il mandato.. e tante belle parole... il fondamento è sempre quello... ci chiedono di studiare,per accedere alla professione, come se dovessimo fare chissà cosa, siamo soggetti a mille obblighi di legge, Antiriciclaggio, registro operazioni, responsabilità nel compromesso,ecc. ma poi alla fine un cliente ti dirà sempre :" il compromesso lo faccio fare dall'avvocato perchè sà ... mi fido " ... si fida perchè l'avvocato ha studiato legge e fa quello per mestiere, io invece ho studiato ... sono responsabile... e cosa faccio( per gli altri ) l'apriporta. Bada bene che io non cerco riconoscimenti giuridici particolari che mi facciano assurgere alla destra di Dio Padre Onnipotente,io cerco il riconoscimento giuridico della mia figura professionale fosse pure di apriporta ma almeno lo so e mi farò pagare per tale.

No.No.
la colpa è tutta nostra.
non dobbiamo riversare colpe su chi non ne ha.
Non siamo sati capaci in passato a tutelare il nostro lavoro, come hanno fatto altri ( notai etc : numero chiuso, esami estremamente difficoltosi e via dicendo)
Ovvio, se io , neofita ,affronto l' esame per il patentino che di fatto ed immediatamente mi dà l' opportunità di entrare sul mercato , sprovvisto indiscutibilmente di esperienza, di conoscenza e di operatività , cosa crediamo che combinerò?
Ma se io, neofita, dopo aver fatto il mio bell' esame, prima di operare autonomamente, sono costretto per legge a praticare una sorta di apprendistato , per almeno 2 anni, presso una agenzia accreditata, ecco che, credo, già così si arginerà il proliferare indiscriminato di nuove agenzie immobiliari.
Tutto il resto : mandati in esclusiva, forti messaggi pubblicitari che educhino il cliente ad interagire con l' operatore immobiliare ed altro ancora, tutto il resto , dicevo, lo dobbiamo creare noi, senza ostacoli utopistici, come ritiene pensoperme ..... pensiamopernoi.
Concordo che non c'è unità , questo è un male della nostra categoria, ma è un male che fa bene agli altri e va bene che vada così, gli interessi sono tanti... tantissimi..., parli di praticandato... c'è ne mancano di Baroni nella nostra categoria, così ne creeremmo degli altri con centri di potere locale oltre che nazionale. No... mi spiace ma continuo a pensare che il primo passo verso la soluzione dei problemi debba essere l'obbligatorietà della mediazione esclusivamente con un Agenti Immobiliari ... cominceremmo ad epurare tutti gli abusivi, che non sono solo quelli che aprono l'agenzia senza patentino, ma tutti i vari Avvocati, commercialisti, geometri, ingegneri, architetti, tabaccai, salumieri, edicolanti, bancari, ecc. , in questo caso cominceremmo ad avere una figura , netta e precisa, poi passiamo alle competenze... ma così non siamo ne carne e ne pesce, ma solo merce da macello.
 

pensoperme

Membro Storico
Privato Cittadino
si fida perchè l'avvocato ha studiato legge e fa quello per mestiere, io invece ho studiato ... sono responsabile... e cosa faccio( per gli altri ) l'apriporta.

Perdonami, non è corretto confrontare chi studia e fa l'iter per diventare avvocato con chi fa l'agente immobiliare.... io mi fido dell'avvocato perché ha fatto un iter formativo (praticantato compreso) che è (almeno sulla carta) quello che lo qualifica come tale, di agenti immobiliari semi analfabeti sono piene le agenzie.
 

pensoperme

Membro Storico
Privato Cittadino
Scusa ma anche di avvocati semianalfabeti ne sono piene le strade, :D e comunque sono fiducioso che tu abbia compreso il concetto di quello che voglio dire.

Vero, ma hanno fatto un percorso che l'agente immobiliare medio se lo sogna. Chiaro che il deficiente (nel senso di carente) è riscontrabile dovunque, giornalisti compresi, ma chi si rivolge a un avvocato sa che "ha studiato" chi si rivolge a una gente sa (percepisce) che "fa finta di sapere" e si fida molto meno, anche perché in giro sente parlare peggio degli agenti immobiliari che degli avvocati, inoltre l'avvocato lo cerchi quando sei nei guai, l'agente lo cerchi perché speri ti aiuti a non caderci.
Le leggi ci sono PCI, ci sono alla grande, non sono applicate bene, le difformità operative le avete inventate voi, siete voi che non riuscite a auto regolarvi come categoria.
 

massimoca

Membro Assiduo
Agente Immobiliare
Mi spiace pensoperme, non cerco e non ho mai cercato un alibi in vita mia , ho sempre affrontato e lo farò ancora, le mie responsabilità - quando ero funzionario pubblico e dirigevo un C.E.D. con personale subalterno, ho sempre dato i meriti ai collaboratori e preso io in prima persona i detemeriti, quando c'erano, sono sempre stato atipico e coerente con quello che penso e che faccio, se c'era da fare sciopero io aderivo comunicandolo ( e perdevo la giornata ) ma andavo in ufficio perchè non potevo sospendere un servizio fondamentale di pubblica utilità, però ero l'unico a fare questo, gli altri miei colleghi mandavano il certificato medico, avrei potuto scegliere la strada più facile ed anche la più redditizia, ma non è la mia strada ed un giorno ho sbattuto la porta e me ne sono andato, odio la falsità, e la incoerenza , si può sbagliare nelle proprie idee ma non nel sostenerle.
Scusa , sono andato fuori tred... la qualità dicevi ... le ragioni ... che sono altre... certo le ragioni sono altre, manca una legislazione seria e chiara che dica chi e che cosa dobbiamo fare, la legge 39/ 89 c'è l'abbiamo, dici tu ma fondamentalmente cosa disciplina?... l'incompatibilità, il mandato.. e tante belle parole... il fondamento è sempre quello... ci chiedono di studiare,per accedere alla professione, come se dovessimo fare chissà cosa, siamo soggetti a mille obblighi di legge, Antiriciclaggio, registro operazioni, responsabilità nel compromesso,ecc. ma poi alla fine un cliente ti dirà sempre :" il compromesso lo faccio fare dall'avvocato perchè sà ... mi fido " ... si fida perchè l'avvocato ha studiato legge e fa quello per mestiere, io invece ho studiato ... sono responsabile... e cosa faccio( per gli altri ) l'apriporta. Bada bene che io non cerco riconoscimenti giuridici particolari che mi facciano assurgere alla destra di Dio Padre Onnipotente,io cerco il riconoscimento giuridico della mia figura professionale fosse pure di apriporta ma almeno lo so e mi farò pagare per tale.


Concordo che non c'è unità , questo è un male della nostra categoria, ma è un male che fa bene agli altri e va bene che vada così, gli interessi sono tanti... tantissimi..., parli di praticandato... c'è ne mancano di Baroni nella nostra categoria, così ne creeremmo degli altri con centri di potere locale oltre che nazionale. No... mi spiace ma continuo a pensare che il primo passo verso la soluzione dei problemi debba essere l'obbligatorietà della mediazione esclusivamente con un Agenti Immobiliari ... cominceremmo ad epurare tutti gli abusivi, che non sono solo quelli che aprono l'agenzia senza patentino, ma tutti i vari Avvocati, commercialisti, geometri, ingegneri, architetti, tabaccai, salumieri, edicolanti, bancari, ecc. , in questo caso cominceremmo ad avere una figura , netta e precisa, poi passiamo alle competenze... ma così non siamo ne carne e ne pesce, ma solo merce da macello.

si, l' obbligatorietà !!
Sono d' accordo, sono da sempre d' accordo .
Quello che prima scrivevo, faceva parte di un processo che partiva necessariamente dall' obbligatorietà della mediazione dell' operatore immobiliare.
Ho già fatto quest'esempio: anni fa le assicurazioni per i veicoli non erano obbligatorie.
Ci fu, a quel tempo, chi propose: e se le rendessimo obbligatorie?
Tutti risero, lo tacciarono di fascismo, lo denigrarono.... ma lui, l' assicuratore, si proclamò portavoce di tutti gli assicuratori , si legò con catene sotto Montecitorio.... fece lo sciopero della fame e tanto altro ancora... insomma: creò polverone, notizia, e lo ascoltarono, e ne studiarono la fattibilità. ( è una favola ? un pò romanzata, forse, ma è verità)
Questo sarebbe il primo traguardo da oltrepassare, ma il praticantato, poi, è assolutamente applicabile , baroni o no!
 

studiopci

Membro Storico
Quello dell'avvocato era un esempio per rimarcare il fatto ( come ho scritto ) che l'avvocato studia legge per fare quello , noi studiamo o meglio ci fanno studiare , certamente un'infarinatura, ma per fare cosa ? Tutto e niente . Questo era quello che volevo dire , non volevo assolutamente paragonare il nostro lavoro a quello degli avvocati o altri professionisti, questo sia chiaro... ognuno deve fare il proprio lavoro con rispetto.
 

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