Bagudi

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Adesso ti stai arrampicando sugli specchi...

Quello che io credo è che tutte le cause che verranno in futuro terranno conto del coronavirus.
 

Marcobz1978

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Adesso ti stai arrampicando sugli specchi...

Quello che io credo è che tutte le cause che verranno in futuro terranno conto del coronavirus.
Non credo che mi sto arrampicando sugli specchi.
Espongo solo una mia tesi.
Dovrà essere dimostrato che il ritardo sia imputabile al coronavirus e non a eventuali altre cause.
L' accordo sottoscritto prevedeva obblighi per entrambi e un termine per l'adempimento degli stessi.
Il termine è scaduto ed eventualmente il venditore può proporre una proroga alla luce della situazione.
Ma c'era un termine pattuito da entrambe le parti.
 

francesca63

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Quello che io credo è che tutte le cause che verranno in futuro terranno conto del coronavirus.
E' probabile, ma io credo solo per quanto riguarda eventuali ritardi e inadempimenti, per i quali la causa di forza maggiore può avere un peso contrattuale.
Non credo nel caso ( tipo quello in discussione), dove la questione riguarda una condizione sospensiva, e la sua data finale.
Dovrà essere dimostrato che il ritardo sia imputabile al coronavirus e non a eventuali altre cause.
L' accordo sottoscritto prevedeva obblighi per entrambi e un termine per l'adempimento degli stessi.
Anche qui viene confuso inadempimento e passaggio del termine.
E riguardo all'ok al mutuo, non si tratta di obbligo, con conseguente inadempimento in caso non arrivi, ma di evento da cui deriva l'eventuale efficacia del contratto.
Cioè, non ti sei impegnato ad avere un mutuo, ma di comprare SE lo avrai.

Nel vostro caso, quindi, il termine riguarda l'avverarsi di un avvenimento esterno, che condiziona l'efficacia del contratto; come e perché quell'avvenimento non sia avverato, non conta.
Anche perché nulla esclude che la condizione sia apposta anche a favore del venditore, che non vuole aspettare oltre un determinato periodo; paradossalmente, il venditore avrebbe potuto stipulare un nuovo contratto preliminare, in cui prometteva in vendita a terzi la stessa casa, a condizione che non diventasse efficace il "primo" contratto preliminare ( quello di cui parliamo).
Quindi il termine per l'avveramento della condizione, secondo me, è assolutamente indipendente da fattori esterni; o viene rispettato, o il contratto è inefficace.
La legge infatti parla di "avvenimento futuro e incerto", quindi il fatto che non si avveri fa parte del "gioco".

Naturalmente, per evitare la possibilità che il promissario acquirente cambi idea, e preferisca non proseguire e non chiedere una proroga ( come pare in questo caso), si dovrebbero avere condizioni sospensive meglio formulate.
Com si ripete spesso, quando tutto procede bene, sarebbe sufficiente una stretta di mano.
I contratti invece servono, per saper gestire le cose quando non tutto fila liscio; se sono scritti bene, non si discute, viceversa gli strascichi sono frequenti.

In definitiva, secondo me, passato inutilmente il termine le parti sono libere da obblighi reciproci.
Come ho già scritto, però, non abbiamo letto quanto firmato di preciso.
 

Marcobz1978

Nuovo Iscritto
Privato Cittadino
Dovevate concordare una proroga dei termini per l'avveramento della condizione sospensiva, non per il preliminare.
Ritardare il preliminare conta poco, mentre sorpassare la data per la condizione sospensiva ha una valenza precisa, di rendere definitivamente inefficace il contratto in essere.
Premesso che sicuramente ho scritto male la richiesta di proroga.
Quando ho fatto la richiesta ho scritto:dato che la banca non ha completato l'iter per rilasciare la delibera per l'accesso al mutuo, considerato che ha comunque espresso un parere di fattibilità positivo sulla concessione del mutuo, chiedo di procrastinare la firma del preliminare alla data x.
Ora mi stanno dicendo che con questa domanda di proroga io abbia in qualche modo "superato" la clausola sospensiva che prevedeva l'ottenimento della delibera entro un dato giorno. Cioè che la proposta risulta efficace alla luce del parere di fattibilità e alla luce della mia richiesta di firmare il preliminare.
Secondo voi è possibile una interpretazione del genere?
Sulla proposta d'acquisto era scritto chiaramente che dovevo far pervenire una delibera di concessione non un parere di fattibilità.
 

Lin0

Membro Attivo
Professionista
Premesso che sicuramente ho scritto male la richiesta di proroga.
Quando ho fatto la richiesta ho scritto:dato che la banca non ha completato l'iter per rilasciare la delibera per l'accesso al mutuo, considerato che ha comunque espresso un parere di fattibilità positivo sulla concessione del mutuo, chiedo di procrastinare la firma del preliminare alla data x.
Ora mi stanno dicendo che con questa domanda di proroga io abbia in qualche modo "superato" la clausola sospensiva che prevedeva l'ottenimento della delibera entro un dato giorno. Cioè che la proposta risulta efficace alla luce del parere di fattibilità e alla luce della mia richiesta di firmare il preliminare.
Secondo voi è possibile una interpretazione del genere?
Sulla proposta d'acquisto era scritto chiaramente che dovevo far pervenire una delibera di concessione non un parere di fattibilità.
HAI fatto un pasticcio, e come sempre continui a scrivere sempre le stesse cose. Alle 3 di notte per giunta.. Paranoia portami via
 

Marcobz1978

Nuovo Iscritto
Privato Cittadino
HAI fatto un pasticcio, e come sempre continui a scrivere sempre le stesse cose. Alle 3 di notte per giunta.. Paranoia portami via
Si è vero, probabilmente è un pasticcio. Chiedo solo se secondo voi quella richiesta di proroga, così come l'ho scritta, significa che non è più necessaria la condizione sospensiva e quindi la delibera.
 

francesca63

Moderatore
Membro dello Staff
Privato Cittadino
Chiedo solo se secondo voi quella richiesta di proroga, così come l'ho scritta, significa che non è più necessaria la condizione sospensiva e quindi la delibera.
Se vuoi ancora risposte, spiega una volta per tutte le cose come stanno: non ha senso ogni volta aggiungere un pezzettino della storia
-cosa avete firmato di preciso
-a che punto sei con il mutuo
-perchè non vuoi più comprare
-cosa dice l'agenzia
-cosa dice il venditore
-qual'è il tuo obiettivo
 

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