Bastimento

Membro Storico
Privato Cittadino
Io ho preso appartamento nuovo, rogitato fine Settembre.
Farò realizzare due muri in cartongesso, da pavimento a soffitto, che non creano nuovi locali.
Nonostante questo, ho sentito geometra ed il mio comune prevede comunque che venga fatta una SCIA asseverata (con conseguente modifica della pianta dell'appartamento).
Per capirci... vorrei fare questa pratica, che ripeto, obbligatoria nel mio comune, per "agganciarvi" la detrazione mobili, dato che, sinceramente, non mi fido ad utilizzare l'impianto di allarme, come motivazione.
Qualcuno mi può confermare che la mia idea è corretta e che una volta arrivato davanti al CAAF sarà tutto ok?
Per quel che mi risulta, è indifferente il materiale che si usa: è importante cosa si realizza.
"Farò realizzare due muri in cartongesso, da pavimento a soffitto, che non creano nuovi locali.": qui sbagli, non confondere l'aumento di nuova cubatura con l'aumento dei vani. Se tiri su due nuove pareti, probabilmente frazioni una stanza in tre nuovi vani più piccol, ma sempre vani: e questo è fiscalmente rilevante fino a che le abitazioni sono tassate sul n° di vani. Un intervento del genere sarebbe quasi sicuramente straordinario, e come dice Penny, se te lo assevera l'affermato professionista locale, l'impiegato comunale normalmente lo prende come vangelo: e per questi interventi è richiesta la SCIA, proprio perchè la normativa ha ribaltato le responsabilità: non è più l'ufficio tecnico comunale a dover verificare in primis la correttezza urbanistica; è demandato al professionista asseverare che urbanisticamente il tutto è praticabile secondo le norme edilizie, sotto sua responsabilità.
 

undertherain

Membro Attivo
Privato Cittadino
I muri che farò sono nel soggiorno, sul lato della cucina, ai lati dello stesso.
Semplicemente la "nasconderanno" un po' agli occhi, ma NON DIVIDERANNO il soggiorno in due locali (non farò alcuna porta, rimane un lato completamente senza parete, davanti.
Ditemi se il geometra che sto sentendo ha ragione:

"Ciao,
ho letto la tua mail ,

a mio avviso, e per quanto ho già fatto per i altri clienti, al fine dell’ agevolazione fiscale non è obbligatoria la presenza di una pratica edilizia ;

infatti, per esempio, se io facessi un abbassamento in cartongesso o una anche solo una sostituzione della pavimentazione, non rientrerei nei casi per cui è dovuta la presentazione di una pratica edilizia, ma tuttavia avrei diritto alle agevolazioni ;

ti dico questo perchè con altri miei clienti, sono già capitate casistiche analoghe e, raffrontandomi con i loro commercialisti, è risultato che al fine di avere diritto alle agevolazioni, è solo espresso l’obbligo di pagamento con bonifico “agevolazione fiscale” su modello della propria banca ;

il consiglio che do è quindi di chiedere conferma al tuo commercialista di quanto ti ho detto, e soprattutto se è applicabile alla tua posizione contributiva ;

detto questo, la pratica si può fare, ma ti ricordo che sarà necessaria, in ogni caso anche la firma della ditta che esegue i lavori ( che firmerà la C.I.A. asseverata e i relativi disegni ) ;
devi anche valutare se la ditta che ti sta facendo i lavori oggi, sarà disponibile a firmarti una pratica a lavori eseguiti .
in più altra problematica : per avere accesso alle agevolazioni, tutti i lavori dovranno essere fatturate e tu non potrai avere delle fatture antecedenti alla data di presentazione della pratica edilizia ;

onestamente, credo tu possa avere accesso alle agevolazioni fiscali anche in assenza di pratica edilizia ;
però è meglio chiedere ad un commercialista, perchè è più materia contabile che tecnica .

fammi sapere come si evolve la cosa.".
 

od1n0

Membro Senior
Privato Cittadino
I muri che farò sono nel soggiorno, sul lato della cucina, ai lati dello stesso.
Semplicemente la "nasconderanno" un po' agli occhi, ma NON DIVIDERANNO il soggiorno in due locali (non farò alcuna porta, rimane un lato completamente senza parete, davanti.
Ditemi se il geometra che sto sentendo ha ragione:

"Ciao,
ho letto la tua mail ,

a mio avviso, e per quanto ho già fatto per i altri clienti, al fine dell’ agevolazione fiscale non è obbligatoria la presenza di una pratica edilizia ;

infatti, per esempio, se io facessi un abbassamento in cartongesso o una anche solo una sostituzione della pavimentazione, non rientrerei nei casi per cui è dovuta la presentazione di una pratica edilizia, ma tuttavia avrei diritto alle agevolazioni ;

ti dico questo perchè con altri miei clienti, sono già capitate casistiche analoghe e, raffrontandomi con i loro commercialisti, è risultato che al fine di avere diritto alle agevolazioni, è solo espresso l’obbligo di pagamento con bonifico “agevolazione fiscale” su modello della propria banca ;

il consiglio che do è quindi di chiedere conferma al tuo commercialista di quanto ti ho detto, e soprattutto se è applicabile alla tua posizione contributiva ;

detto questo, la pratica si può fare, ma ti ricordo che sarà necessaria, in ogni caso anche la firma della ditta che esegue i lavori ( che firmerà la C.I.A. asseverata e i relativi disegni ) ;
devi anche valutare se la ditta che ti sta facendo i lavori oggi, sarà disponibile a firmarti una pratica a lavori eseguiti .
in più altra problematica : per avere accesso alle agevolazioni, tutti i lavori dovranno essere fatturate e tu non potrai avere delle fatture antecedenti alla data di presentazione della pratica edilizia ;

onestamente, credo tu possa avere accesso alle agevolazioni fiscali anche in assenza di pratica edilizia ;
però è meglio chiedere ad un commercialista, perchè è più materia contabile che tecnica .

fammi sapere come si evolve la cosa.".

Sono le ristrutturazioni che si possono fare in edilizia libera. Tutto gira attorno al significato di ristrutturazione come definita dalla famosa lettera d) articolo 3 del dpr 380/2001.Il tecnico ti dice di andare dal commercialista il quale ti dirà di andare dal tecnico per sapere se quello che stai facendo e' una ristrutturazione ai sensi dell'articolo 3 lettera d dpr 380/2001:).
Dal punto di vista fiscale solo quello conta.
 

undertherain

Membro Attivo
Privato Cittadino
Non ho il commercialista da anni (ho chiuso la partita IVA ed ora sono dipendente).
Potrò capire se è tutto giusto l'anno prossimo, quando andrò al CAAF dell'azienda al momento di presentare le varie detrazioni.
Ma quindi... lui dice giusto?
Nel senso... faccio fare i muri pagando con bonifico ristrutturazione, in edilizia libera, senza fare alcuna C.I.A. asseverata e scarico i mobili?
'Sta cosa mi sta facendo uscire... pazzo...
 

Truddu

Nuovo Iscritto
Privato Cittadino
io il pavimento l'ho sostituito, ma è manutenzione ordinaria, non rientra nei bonus. Rientra solo se cambi gli impianti a casa. Secondo me anche il cartongesso non ti porta a niente. Cmq la circolare dell'agenzia delle entrate secondo me fa acqua da tutte le parti cercando di escludere gli atti illeciti, perchè, nel DL 63 parla esplicitamente che tutti gli interventi del comma 1 hanno diritto alla detrazione sui mobili. E al comma 1 ci sono alla lettera F gli atti illeciti. Io andrò avanti per la mia strada e farò il pagamento dei mobili citando la legge per detrarre. Secondo voi posso pagare con acconti i mobili o devo farlo in 1 unica soluzione?[DOUBLEPOST=1381521363,1381521084][/DOUBLEPOST]Secondo me si sono accorti che nel 2009 fecero la stessa legge e mlti scaricarono il 20% dei mobili utilizzando gli atti illeciti, quindi si saranno accorti che anche stavolta si poteva detrarre addirittura il 50% secondo il DL 63 (con gli atti illeciti) e per scoraggiare tutti hanno divulgato questa circolare di precisazione. Ma noi non facciamo mica i bonifici citando le circolari... citiamo la legge 16 Bis del tuir nei bonifici che poi è quella che ci permette di detrarre.
 

jonhpiri

Nuovo Iscritto
Privato Cittadino
Mi ero dimenticato di aggiungere se li vendi con l'appartamento. Se invece non li vendi e li porti via probaiblmente sono perse le detrazioni perche' non arredano piu' l'appartamento.

Ti ringrazio per la risposta e scusami della mia ingnoranza, ma dal pdf non è che c'ho capito granchè...(è una super****ola?? :))
Puoi spiegarmi in parole spicciole cosa dice? Non ho nemmeno capito chi è che fa ricorso...:disappunto:
 

Truddu

Nuovo Iscritto
Privato Cittadino
Cmq in Italia siamo dei pagliacci, all'inizio di giugno fanno il DL 63 "Disposizioni urgenti e bla bla bla bla... urgenti de che? Chje siamo a metà ottobre, tra un mese e mezzo finisce l'efficacia della legge e uno come me chiama all'agenzia delle entrate e 1 ti dice si puoi detrarre e l'altro no. Poi ti dirigi all'agenzia delle entrate del tuo paese e ti rispondono... testuali parole... ma guarda che per ottenere il bonus devi fare la famosa fattura... ti conviene? Che pagliacci
 

jonhpiri

Nuovo Iscritto
Privato Cittadino
Il convivente more uxorio e' equiparato al coniuge convivente per quel che concerne le detrazioni per opere di ristrutturazione edilizia.

ho quotato una risposta sbagliata, scusate

Ti ringrazio per la risposta e scusami della mia ingnoranza, ma dal pdf non è che c'ho capito granchè...(è una super****ola?? :))
Puoi spiegarmi in parole spicciole cosa dice? Non ho nemmeno capito chi è che fa ricorso...:disappunto:
 

undertherain

Membro Attivo
Privato Cittadino
Famosa fattura?
Che intendi dire?
Insomma... non se ne viene a capo?
Ma come cavolo devo fare io per detrarre i mobili?
Manutenzione straordinaria per cartongesso o impianto d'allarme?
Il tempo passa... SIGH...
 

od1n0

Membro Senior
Privato Cittadino
Ti ringrazio per la risposta e scusami della mia ingnoranza, ma dal pdf non è che c'ho capito granchè...(è una super****ola?? :))
Puoi spiegarmi in parole spicciole cosa dice? Non ho nemmeno capito chi è che fa ricorso...:disappunto:
In sostanza questo e' quello che interessa a te:
"
Quanto al rapporto di convivenza more uxorio, il giudice tributario non ne ha negato la rilevanza ai fini
fiscali, ma - muovendo dal presupposto che la posizione del convivente sarebbe eventualmente
assimilabile a quella del coniuge - ha ritenuto assorbente la circostanza che, alla data dell'invio della
comunicazione di inizio lavori (5/5/98), il contribuente risultava residente in altro Comune, ritenendo
che, anche per quanto riguarda il coniuge, può dirsi sussistente il possesso o la detenzione
dell'immobile solo nel caso in cui il contribuente vi abiti stabilmente con l'altro coniuge proprietario"

In pratica il convivente e' comparabile a patto che sia residente.Li viene respinto il ricorso per altre ragioni ma l'equiparazione c'e'.
 

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