Ecco l'interpello (basandomi sulla guida del sito dell'ADE) che presenterò all'ADE del Piemonte tra qualche giorno. Ditemi se secondo voi c'è qualche imprecisione o qualcosa poco chiaro. Grazie
Il sottoscritto bla bla bla...
espone il seguente caso concreto e personale:
siccome sarò proprietario di un alloggio in seguito ad atto di acquisto da eseguirsi in data 20/12/2013, installerò un impianto di antifurto. Tale intervento di ristrutturazione rientra tra gli “Interventi relativi all’adozione di misure finalizzate a prevenire il rischio del compimento di atti illeciti da parte di terzi” e per cui spetta l’agevolazione fiscale al 50% come da Decreto legge n. 63/2013.
In seguito procederò all’acquisto di mobili e grandi elettrodomestici di classe non inferiore alla A+ (A per i forni), finalizzati all’arredo dell’immobile oggetto di ristrutturazione. Ed in seguito detrarrò tali acquisti (fino ad un massimo di 10.000 euro) con una detrazione fiscale pari al 50%.
Il sottoscritto ritiene che il caso prospettato debba essere risolto nel modo seguente:
posso usufruire del “Bonus mobili” visto che il decreto stabilisce che ai contribuenti che usufruiscono della detrazione per ristrutturazione, è riconosciuta una ulteriore detrazione fiscale pari al 50% delle ulteriori spese documentate, fino ad un massimo di 10.000 euro, per l'acquisto di mobili finalizzati all'arredo dell'immobile oggetto di ristrutturazione
e pertanto ritiene di dover adottare il seguente comportamento:
redazione e compilazione dei seguenti documenti:
- Dichiarazione sostitutiva di atto notorio per installazione impianto di allarme
- Pagamento con bonifico impianto di allarme
- Pagamento con bonifico o carta di credito per acquisto di mobili nuovi e grandi elettrodomestici nuovi
- Su mod. 730, detrazione al 50% dell’intervento per installazione impianto antifurto e dell’acquisto di mobili nuovi e grandi elettrodomestici nuovi
Poiché, peraltro, esistono oggettive condizioni di incertezza in merito alla disciplina del caso sopra esposto, il sottoscritto lo sottopone a codesto Ufficio, con l’avvertenza che qualora non riceva risposta entro il termine di cui all’art. 11 L. 212/2000, si atterrà all’interpretazione sopra esposta, con tutte le garanzie di legge.