undertherain

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"C'è invece un limite preciso per gli elettrodomestici, che devono essere «grandi» per godere dell'agevolazione: quindi dal forno al frigorifero alla lavatrice alla lavastoviglie (non il frullatore, per capirci) e di classe A+ (A per il forno).".
Sono un pesce... è il contrario... ;)
 

carmi

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Privato Cittadino
Ciao a tutti,
ho letto la vostra interessante conversazione, anche io mi trovo nella situazione di voler detrarre i mobili utilizzando questo bonus...
La mia domanda è:
Ammesso che facendo l'impianto di allarme/cambio di serrature si possano agganciare le spese sostenute per l'acquisto dei mobili, bisogna sicuramente fare la dichiarazione sostitutiva di atto notorio in cui si dichiara la data di inizio lavori, come si fa?
Cioè ho visto il template che è stato pubblicato su questo 3D ma non ho capito se devo andare al comune, oppure è come una autocertificazione, quindi io me la scrivo e a tempo debito la allego al 730.

Grazie a tutti per le prezione info :)

Buona giornata!
C
 

od1n0

Membro Senior
Privato Cittadino
Niente forno allora.
Ciao a tutti,
ho letto la vostra interessante conversazione, anche io mi trovo nella situazione di voler detrarre i mobili utilizzando questo bonus...
La mia domanda è:
Ammesso che facendo l'impianto di allarme/cambio di serrature si possano agganciare le spese sostenute per l'acquisto dei mobili, bisogna sicuramente fare la dichiarazione sostitutiva di atto notorio in cui si dichiara la data di inizio lavori, come si fa?
Cioè ho visto il template che è stato pubblicato su questo 3D ma non ho capito se devo andare al comune, oppure è come una autocertificazione, quindi io me la scrivo e a tempo debito la allego al 730.

Grazie a tutti per le prezione info :)

Buona giornata!
C
Non devi andare al comune.
 

carmi

Nuovo Iscritto
Privato Cittadino
Ciao od1n0, ma in questo modo non c'è differenza rispetto ad una semplice autocertificazione..
Io ho letto questo:
DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA 28 dicembre 2000, n. 445
Art 38 comma 3
3. Le istanze e le dichiarazioni sostitutive di atto di notorietà da produrre agli organi della amministrazione pubblica o ai gestori o esercenti di pubblici servizi sono sottoscritte dall’interessato in presenza del dipendente addetto ovvero sottoscritte e presentate unitamente a copia fotostatica non autenticata di un documento di identità del sottoscrittore. La copia fotostatica del documento è inserita nel fascicolo. Le istanze e la copia fotostatica del documento di identità possono essere inviate per via telematica; nei procedimenti di aggiudicazione di contratti pubblici, detta facoltà è consentita nei limiti stabiliti dal regolamento di cui all’articolo 15, comma 2 della legge 15.03.1997, n. 59.


secondo quanto indicato deve essere firmato in presenza del dipendente addetto, ovvero all'ufficio atti notori del municipio... sbaglio?

Grazie,
C
 

od1n0

Membro Senior
Privato Cittadino
Ciao od1n0, ma in questo modo non c'è differenza rispetto ad una semplice autocertificazione..
Io ho letto questo:
DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA 28 dicembre 2000, n. 445
Art 38 comma 3
3. Le istanze e le dichiarazioni sostitutive di atto di notorietà da produrre agli organi della amministrazione pubblica o ai gestori o esercenti di pubblici servizi sono sottoscritte dall’interessato in presenza del dipendente addetto ovvero sottoscritte e presentate unitamente a copia fotostatica non autenticata di un documento di identità del sottoscrittore. La copia fotostatica del documento è inserita nel fascicolo. Le istanze e la copia fotostatica del documento di identità possono essere inviate per via telematica; nei procedimenti di aggiudicazione di contratti pubblici, detta facoltà è consentita nei limiti stabiliti dal regolamento di cui all’articolo 15, comma 2 della legge 15.03.1997, n. 59.


secondo quanto indicato deve essere firmato in presenza del dipendente addetto, ovvero all'ufficio atti notori del municipio... sbaglio?

Grazie,
C
Vale solo per quelli da produrre agli organi della amministrazione pubblica: l'addetto puo' autenticare solo atti diretti verso l'ente che rappresenta e quelli che la legge permette di autenticare (molto pochi: ad esempio l'atto di vendita di un'automobile) e non altri.
Oltretutto se non c'e' sottoscrizione in presenza basta la copia fotostatica del documento insieme alla copia firmata proprio perche' l'addetto deve controllare la corrispondenza di firma.Quindi non serve andare in comune in questo caso.Fai autocertificazione e ci alleghi fotocopia del documento di identità.
 

undertherain

Membro Attivo
Privato Cittadino
Arrivata risposta all'e-mail dell'Ade che ho inviato.
Ditemi che ne pensate...:
"Testo richiesta informazioni:
Buongiorno...Ho acquistato un appartamento nuovo...Vorrei avvalermi dell'agevolazione fiscale del 50% per mobili ed elettrodomestici...Montando un impianto di allarme completo posso usufruire di questa agevolazione?..Se si`, e` sufficiente che paghi con bonifico ristrutturazione, senza nessuna documentazione CIA, DIA od altro?..Se non erro, si parte dal Decreto 63 del 2013, art. 16, che rimanda al decreto 83 del 2012, art. 11, che rimanda all'art. 16 TUIR, dove, tra le varie opere realizzabili per detrarre i mobili, ci sono impianto d'allarme, inferriate alle finestre, porta blindata... persino discorso amianto...Vorre capire se la cosa e` certa o se dato che nell'ultima circolare di Settembre 2013 non si citano miglioramenti della sicurezza dell'abitazione, non e` sicuro il tutto...Grazie.


Testo risposta:
Gentile sig. XXXXXX, per la detrazione del 50% degli acquisti di mobili la normativa fa riferimento a qualsiasi lavoro che rientri all'interno di quelli che possono avere la detrazione per ristrutturazioni edilizie. Dato che l'installazione di un impianto di allarme rientra tra questi lavori, lei potrà acquistare i mobili ottenendo la detrazione. Per altri chiarimenti la invitiamo a contattarci al numero 848 800 444. Cordiali saluti

La presente risposta non è resa a titolo di interpello ordinario ai sensi dell'art.11 della legge n.212 del 2000, bensì a titolo di assistenza al contribuente ai sensi della Circolare Ministeriale n.99/E del 18/05/2000.

Agenzia delle Entrate
Centro di Assistenza Multicanale di Cagliari
Contact Center
IL DIRETTORE
Giovanni Angelo Frogheri".
 

od1n0

Membro Senior
Privato Cittadino
Arrivata risposta all'e-mail dell'Ade che ho inviato.
Ditemi che ne pensate...:
"Testo richiesta informazioni:
Buongiorno...Ho acquistato un appartamento nuovo...Vorrei avvalermi dell'agevolazione fiscale del 50% per mobili ed elettrodomestici...Montando un impianto di allarme completo posso usufruire di questa agevolazione?..Se si`, e` sufficiente che paghi con bonifico ristrutturazione, senza nessuna documentazione CIA, DIA od altro?..Se non erro, si parte dal Decreto 63 del 2013, art. 16, che rimanda al decreto 83 del 2012, art. 11, che rimanda all'art. 16 TUIR, dove, tra le varie opere realizzabili per detrarre i mobili, ci sono impianto d'allarme, inferriate alle finestre, porta blindata... persino discorso amianto...Vorre capire se la cosa e` certa o se dato che nell'ultima circolare di Settembre 2013 non si citano miglioramenti della sicurezza dell'abitazione, non e` sicuro il tutto...Grazie.


Testo risposta:
Gentile sig. XXXXXX, per la detrazione del 50% degli acquisti di mobili la normativa fa riferimento a qualsiasi lavoro che rientri all'interno di quelli che possono avere la detrazione per ristrutturazioni edilizie. Dato che l'installazione di un impianto di allarme rientra tra questi lavori, lei potrà acquistare i mobili ottenendo la detrazione. Per altri chiarimenti la invitiamo a contattarci al numero 848 800 444. Cordiali saluti

La presente risposta non è resa a titolo di interpello ordinario ai sensi dell'art.11 della legge n.212 del 2000, bensì a titolo di assistenza al contribuente ai sensi della Circolare Ministeriale n.99/E del 18/05/2000.

Agenzia delle Entrate
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IL DIRETTORE
Giovanni Angelo Frogheri".
Mi pare chiara e condivisibile fermo restando che non li vincola.
 

undertherain

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Privato Cittadino
Tornato ora dal mobiliere.
Mi ha detto una cosa che mi pare assurda ed errata, ma voglio chiedere a voi: mi dice che se uno riesce a detrarre 10.000€, non gli verranno restituiti 5.000€ precisi in 10 anni (500€ all'anno), ma molto meno, circa 2.500€.
In pratica, è come se ti ridanno solo l'I.V.A., all'incirca.
E' una cavolata, vero?!?
Nel senso... se fatturo 8.300€ + I.V.A. al 22% (a proposito, è confermata al 22%? Non si torna più indietro, vero?) quindi 10.126€ in totale, I.V.A. inclusa, mi ridanno 500€ all'anno, per 10 anni, per cui sono esattamente 5.000€, è corretto?
Altra domanda: non centra il reddito che uno percepisce come lavoratore, giusto?!?
Nel senso... che esistono delle fasce che se uno passa non può usufruire di questa detrazione...
Da ultimo: mi confermate che sono 10.000€ mobili + elettrodomestici e che l'I.V.A. è già inclusa nei 10.000€, è corretto?
Scusate le tante domande ma sto facendo il conto finale dei mobili di tutta la casa e voglio capire BENE...

P.S.
Non sapeva manco lui dell'impianto d'allarme, gli ho fatto leggere e-mail dell'Ade che vi ho postato oggi...
 

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