Difforme in che termini? Almeno gli elementi portanti e le finestre, in questa planimetria, tornano?La situazione è questa:
-planimetria catastale del 1939 con layout difforme da quanto presente oggi
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Difforme in che termini? Almeno gli elementi portanti e le finestre, in questa planimetria, tornano?La situazione è questa:
-planimetria catastale del 1939 con layout difforme da quanto presente oggi
Nel catasto manca la terrazza, una grande apertura nel muro portante interno, la posizione di alcune porte nei tramezzi, mancanza di un tramezzo. Le finestre non le ho quotate, sono nella posizione corretta ma riguardo le dimensioni....trattasi di disegno a china del 1939 in scala ridotta..Difforme in che termini? Almeno gli elementi portanti e le finestre, in questa planimetria, tornano?
Centra per edifici datati ovvero realizzati (e realizzabili, all'epoca) senza titolo edilizio, se in quel Comune ancora non c'era un regolamento edilizio...Nel catasto manca la terrazza, una grande apertura nel muro portante interno, la posizione di alcune porte nei tramezzi, mancanza di un tramezzo. Le finestre non le ho quotate, sono nella posizione corretta ma riguardo le dimensioni....trattasi di disegno a china del 1939 in scala ridotta..
Ma non capisco cosa c’entri la planimetria catastale con lo stato legittimo.
Terrazza legittima e ho anche la pratica degli anni 60. Ma la planimetria non era stata disegnata, solo il prospetto.Centra per edifici datati ovvero realizzati (e realizzabili, all'epoca) senza titolo edilizio, se in quel Comune ancora non c'era un regolamento edilizio...
Proverei a capire quando è come sia spuntata fuori la terrazza.
Andrei al Comune, come già indicato, a riferire il tutto al tecnico.
Da ciò che dici conta il catastale del '39. Qualora questi rispecchiasse a grandi linee l'attuale configurazione (divisori interni, apertura nel muro portante e terrazzo a parte), non vedo grossi problemi.Terrazza legittima e ho anche la pratica degli anni 60. Ma la planimetria non era stata disegnata, solo il prospetto.
L’unica pratica su cui risulta la planimetria è la già citata pratica del 1997.
Prova a contattarlo e vedi che dice. A volte bisogna concentrarsi sulla risoluzione dei problemi e non su chi ha torto o ragione.Quello che vi chiedo anche è: il vecchio progettista delle pratiche del 1997 (dopo le quali non sono stati fatti più lavori) è vivo e vegeto e esercita la sua professione di Architetto. Senza entrare nel merito della professionalità di un collega, ma se permettete, la responsabilità è la sua, in quanto professionista incaricato (e pagato) del tempo. Voi come vi muovereste con questa persona? A mio avviso è sua l'incombenza di far luce su tutto. Può rifiutarsi di collaborare? Il cliente, da contro, dovrebbe poter rivalersi su di lui, o no? cosa ne pensate?
Per me la questione è seria e spetta a lui farsene carico, come giusto che sia.
A mio avviso è sua l'incombenza di far luce su tutto. Può rifiutarsi di collaborare? Il cliente, da contro, dovrebbe poter rivalersi su di lui, o no? cosa ne pensate?
Per me la questione è seria e spetta a lui farsene carico, come giusto che sia.
A volte bisogna concentrarsi sulla risoluzione dei problemi e non su chi ha torto o ragione.
Su, siamo seri, e cercate di concentrarvi su questo invece:
Ma tu sei il tecnico??Fatemi capire: io devo concentrarmi a risolvere i problemi e non su chi ha torto o ragione, ok, è giusto!
Quindi io ora posso presentare una pratica con uno stato di fatto che è difforme dall'ultimo progetto presentato, e se in futuro dopo la compravendita l'acquirente scoprirà la difformità e chiederà la nullità dell'atto di compravendita, a cliente e acquirente potrò dirgli anch'io di concentrarsi a risolvere il problema e di non pensare a chi torto o ragione? E' così che si fa i seri?
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