brina82

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PS giustamente generalmente si fa riferimento all'ultimo titolo edilizio, ma poniamo il caso che vi sia una CILA in sanatoria fatta da qualche collega che con questa pratica "sistema" tutto, allora ti fermi ad essa e metti questa come ante (demandando ovviamente ogni responsabilità di ciò al tecnico che ti ha preceduto), o nel bene del cliente controlli anche i titoli precedenti...?
 

Ciro27

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PS giustamente generalmente si fa riferimento all'ultimo titolo edilizio, ma poniamo il caso che vi sia una CILA in sanatoria fatta da qualche collega che con questa pratica "sistema" tutto, allora ti fermi ad essa e metti questa come ante (demandando ovviamente ogni responsabilità di ciò al tecnico che ti ha preceduto), o nel bene del cliente controlli anche i titoli precedenti...?

Controllo tutto. Ma devo sempre far riferimento all'ultima pratica edilizia, sennò su quale stato autorizzato mi baso?
Se tu avessi 100 pratiche difformi tra loro una dietro l'altra, cosa fai? il merge di tutte?
non credo: ti basi sull'ultima pratica esistente e da lì verifichi cosa sia giusto e cosa no.
Altrimenti diventa un macello incredibile, specie per fabbricati che hanno un secolo di vita...
 

Ciro27

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aggiungo anche una cosa che non avevo detto: l'unica suddetta pratica edilizia riportante la planimetria del 1997 era una pratica di semplice manutenzione ordinaria, pertanto la planimetria era una sola e non c'era disegnato stato di fatto/di progetto o sovrapposto. Sostanzialmente una sola planimetria con lo stato di fatto allegata alla relazione tecnica.

Oltre a questa pratica e al catasto del 1939, a livello planimetrico il vuoto....
 

Jan80

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non ho mai sentito parlare di -merge-, tantomeno una combo tra catasto e pratica edilizia
Male! Lo stato legittimo è raro che venga dato dall'ultimo precedente edilizio presente in Comune (il caso può essere quando esiste un solo titolo con variante a fine lavori oppure un condono tombale) , poiché spesso oggetto di intervento parziale, ma è dato dalla somma di tutti i titoli edilizi.
Questo è fondamentale da capire!

Da che avevi un solo precedente edilizio, ora abbiamo scoperto che in realtà hai già una planimetria d'impianto catastale del 1939, un progetto per la terrazza del 1960 e una manutenzione ordinaria del 1997.

Puoi fare un merge come suggerito o ragionare per fasi, evidenziando le differenze tra 1939 e 1960, tra 1960 e 1997 e infine tra 1997 e l'attualità, incasellandole o tra le tolleranze o le opere oggetto di sanatoria.

Purtroppo da quello che scrivi non tutte le opere rientrerebbero nelle tolleranze, dato che la differente distribuzione interna, comprensiva di intervento strutturale su muratura portante, non viene giustificato da nulla e sarebbe da sanare.

Lascerei perdere anche l'idea di citare in giudizio il precedente tecnico che ha presentato per giunta una mera manutenzione ordinaria (che oggi è attività di edilizia libera) per la sola colpa di aver mal rappresentato la pianta dell'immobile.
 

brina82

Membro Storico
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Se tu avessi 100 pratiche difformi tra loro una dietro l'altra, cosa fai? il merge di tutte?
non credo: ti basi sull'ultima pratica esistente e da lì verifichi cosa sia giusto e cosa no.
Altrimenti diventa un macello incredibile, specie per fabbricati che hanno un secolo di vita...
Ah sì quindi se mi accorgo che con 100 pratiche è stato fatto un macello unico, riparto dall'ultima pratica così continuo il macello? Ma non credo proprio...
 

brina82

Membro Storico
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... a conferma che mi metto SEMPRE dalla parte del cliente/committente/proprietario: se fosse casa tua partiresti dall'ultimo o cosa?
 

Ciro27

Nuovo Iscritto
Privato Cittadino
Da che avevi un solo precedente edilizio, ora abbiamo scoperto che in realtà hai già una planimetria d'impianto catastale del 1939, un progetto per la terrazza del 1960 e una manutenzione ordinaria del 1997.

E difatti si tratta di un SOLO precedente edilizio perchè:
-planimetria catastale del 1939 non costituisce titolo edilizio
-pratica terrazza del 1960: non è rappresentata la planimetria ma solo prospetto

difatti l'unico precedente edilizio utile resta la planimetria del 1997 con manutenzione ordinaria.

Poi magari, l'ufficio tecnico comunale converrà con quello che dite voi, nel considerare una planimetria catastale come titolo edilizio...Ma io ho sempre saputo il contrario.
 

Ciro27

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Privato Cittadino
Lascerei perdere anche l'idea di citare in giudizio il precedente tecnico che ha presentato per giunta una mera manutenzione ordinaria (che oggi è attività di edilizia libera) per la sola colpa di aver mal rappresentato la pianta dell'immobile.

Nessuno vuole citare in causa nessuno, nè chiedere danni. Sta di fatto che potrebbero esserci migliaia di euro di sanatoria da pagare.
La sola colpa di aver mal rappresentato la pianta dell'immobile ti sembra "sola"?
Se adesso lo ridisegnassi io male? Fa nulla, dici?

Mah... guarda, sinceramente non riesco a capire il tuo ragionamento, proprio per nulla.
 

specialist

Membro Storico
Privato Cittadino
Nessuno vuole citare in causa nessuno, nè chiedere danni. Sta di fatto che potrebbero esserci migliaia di euro di sanatoria da pagare.
La sola colpa di aver mal rappresentato la pianta dell'immobile ti sembra "sola"?
Se adesso lo ridisegnassi io male? Fa nulla, dici?
Mah... guarda, sinceramente non riesco a capire il tuo ragionamento, proprio per nulla.
Fossi in te me la prenderei molto di più con i comuni che ancora oggi sono autorizzati a spillar soldi per questi dettagli irrilevanti.
 

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