Migbenit

Membro Attivo
Privato Cittadino
Certo che dare consigli senza vedere "le carte", quando già c'è una sentenza sfavorevole al postante, con intervento di tecnici, avvocati e giudice, è impresa temeraria.
Se leggi bene... ka mia prima domanda era chiara, il resto lo lascio ai miei avvocati ma sulle distanze e sue misure volevo chiarirmi io. L'allegato tuo mi é stato utilissimo.
 

Bastimento

Membro Storico
Privato Cittadino
L'allegato tuo mi é stato utilissimo.
Non ti illudere troppo. Anche tu leggi bene: tra le tipologie di distanze trattate dal c.c. non è citata esplicitamente una scala rispetto ad una parete finestrata.
Ed il testo che ti ho postato porta esempi diversi dal tuo caso: quindi cosa si deve considerare?
- Distanza di manufatti da vedute? Da costruzione?
- Limitazione di vedute?

Questo non lo hai chiarito e non ce lo hai spiegato: e io non saprei risponderti altro, salvo il fatto che per esperienza mia personale, mi era stato risposto che le scale non creano una veduta e quindi non devono essere poste a distanza da fondi altrui.
 

brina82

Membro Storico
Professionista
Se leggi bene... ka mia prima domanda era chiara, il resto lo lascio ai miei avvocati ma sulle distanze e sue misure volevo chiarirmi io. L'allegato tuo mi é stato utilissimo.
Dall'accesso agli atti hanno presentato una SCIA per soli lavori interni solo dopo la denuncia hanno provveduto a richiedere sanatoria un anno dopo per apertura portafinestra e scala.
[/QUOTE]
 

brina82

Membro Storico
Professionista
Dall'accesso agli atti hanno presentato una SCIA per soli lavori interni solo dopo la denuncia hanno provveduto a richiedere sanatoria un anno dopo per apertura portafinestra e scala.
Ma non si può fare una sanatoria su una cosa del genere! La scala è un evento strutturale, quindi a meno di norme regionali specifiche, o di prassi locali "strane", non esiste sanatoria.

Mi fermo qui, altrimenti poi devo essere cattivo... in bocca al lupo, e spero che tu non spenda denari a vanvera.
 

Migbenit

Membro Attivo
Privato Cittadino
Non ti illudere troppo. Anche tu leggi bene: tra le tipologie di distanze trattate dal c.c. non è citata esplicitamente una scala rispetto ad una parete finestrata.
Ed il testo che ti ho postato porta esempi diversi dal tuo caso: quindi cosa si deve considerare?
- Distanza di manufatti da vedute? Da costruzione?
- Limitazione di vedute?

Questo non lo hai chiarito e non ce lo hai spiegato: e io non saprei risponderti altro, salvo il fatto che per esperienza mia personale, mi era stato risposto che le scale non creano una veduta e quindi non devono essere poste a distanza da fondi altrui.
Tutto questo peró si annulla con una semplice domanda:
Puó un condomino apporre su una facciata condominiale un appoggio permanente per un manufatto di uso esclusivo e aprire una portafinestra di accesso nonostante il no a maggioranza totale degli altri condomini sancito da una delibera assembleare (da cui la relativa denuncia dell'amministratore al Comune)? Perché se cosí fosse perché non costruirsi ognuno un balcone a proprio piacimento e criterio?
 

Michela_

Membro Senior
Agente Immobiliare
se cosí fosse perché non costruirsi ognuno un balcone a proprio piacimento e criterio?
Perché lui non ha altro accesso a casa sua! Sempre se ho capito bene. È l’unico modo per accedere a casa sua. Il problema è a monte, quando ha cambiato il vano scala in locale commerciale chiudendo così l’unica via di accesso a casa sua, e alla pratica di cambio destinazione d’uso secondo me c’era già Allegato il progetto della nuova scala esterna. Non so, deduco, non ho letto tutto, mi sono persa nei commenti…
 
Ultima modifica:

Bastimento

Membro Storico
Privato Cittadino
Premesso che non sono un esperto legale, credo di non sbagliare rispondendoti così:
Puó un condomino apporre su una facciata condominiale un appoggio permanente per un manufatto di uso esclusivo
SI : tutti possono fare delle parti comuni l'uso più comodo purche non precluda ad altri di fare altrettanto.
aprire una portafinestra di accesso nonostante il no a maggioranza totale degli altri condomini
Idem come sopra, salvo quanto detto sotto.
(da cui la relativa denuncia dell'amministratore al Comune
Sulla facciata si possono aprire aperture ad uso esclusivo: unico "intralcio" riguarda la richiesta di modifica prospetto al Comune: non può essere fatta in modo abusivo.
Perché se cosí fosse perché non costruirsi ognuno un balcone a proprio piacimento e criterio?
Stesse risposte date sopra.

Acui aggiungo: perchè poni adesso incidentalmente altre domande , quando sollecitavi l'unica risposta alla tua domanda iniziale?
mia prima domanda era chiara, il resto lo lascio ai miei avvocati ma sulle distanze e sue misure volevo chiarirmi io.
..... ma tu non hai risposto ai miei solleciti.
cosa si deve considerare?
- Distanza di manufatti da vedute? Da costruzione?
- Limitazione di vedute?
 

brina82

Membro Storico
Professionista
SI : tutti possono fare delle parti comuni l'uso più comodo purche non precluda ad altri di fare altrettanto.
Non è sufficiente, perchè l'intervento deve stare bene al condominio (non so se si parla di unanimità o di maggioranza).
Sulla facciata si possono aprire aperture ad uso esclusivo: unico "intralcio" riguarda la richiesta di modifica prospetto al Comune: non può essere fatta in modo abusivo.
Anche qui, non basta: se la facciata ha un certo profilo architettonico, un'eventuale apertura dovrebbe essere approvata sempre dal condominio, perchè se apro una finestra dove dico io, non rispettando determinati criteri, la facciata diventa "brutta" quindi danneggio tutti gli altri.
 

Bastimento

Membro Storico
Privato Cittadino
Non è sufficiente, perchè l'intervento deve stare bene al condominio (non so se si parla di unanimità o di maggioranza).

Anche qui, non basta: se la facciata ha un certo profilo architettonico, un'eventuale apertura dovrebbe essere approvata sempre dal condominio, perchè se apro una finestra dove dico io, non rispettando determinati criteri, la facciata diventa "brutta" quindi danneggio tutti gli altri.
Ni: con tutto il rispetto per le tue argomentazioni, io risponderei che la valutazione estetica in ultima istanza spetterebbe al giudice.
In generale ritengo, se me lo permetti, più affidabile il parere di un sito notoriamente molto citato.

 

brina82

Membro Storico
Professionista
Ni: con tutto il rispetto per le tue argomentazioni, io risponderei che la valutazione estetica in ultima istanza spetterebbe al giudice.
In generale ritengo, se me lo permetti, più affidabile il parere di un sito notoriamente molto citato.

E infatti "l'autorizzazione" dell'assemblea serve proprio per evitare cause...

Il Giudice darà incarico ad un CTU, che nel caso in cui l'intervento faccia "schifo", dirà che non rispetta l'estetica.

Il Giudice a quel punto farà ctrl-c ctrl-v di quanto scrive il CTU.
 

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