premesso che di base "non lo so", immagino che, per avere tutto quello che si desidera (il doppio questo, il doppio di quello, il locale hobby) tutto in regola siano necessarie altre cifre.
è un po' come chi vuole il telefono da 5 pollici 2 giga di ram octacore ma non può o vuole comprare l'S7.
soluzione? si compra il Wiko. se non il cinese dal nome improbabile.
eh no, è qua che ti sbagli....qui il paragone è vendere i cellulari di vecchia generazione al prezzo di un qualunque smartphone. Quello che stupisce (ma ripeto, è una considerazione accademica che infatti mi pongo) è che se ci pensiamo bene il senso critico comune per i beni immobili in Italia è davvero poco e lo spirito di adattamento alle soluzioni insoddisfacenti e comunque costose è tuttora moltissimo, nonostante la crisi.
I beni mobili esportabili sono in proporzione decine di volte più concorrenziali. Esistono ancora cioè moltissime persone disposte a comprare un monolocale con locali accessori a un prezzo esorbitante ritenendo che una decurtazione risibile sia il valore esatto di ciò che stanno acquistando....in fondo è il principio logico che ha scatenato la bolla immobiliare.
Se il senso critico comune fosse migliore cosa potrebbe accadere, considerando che c'è comunque una grande crisi? Cioè se non si vende nonostante il livello medio di dabbenaggine sia verso il debito sia verso il prodotto, cosa accadrebbe se per le case la gente si informasse e fosse davvero esigente quanto lo è per un tv?
