Ma se tu dimostri che invece è possibile vendere (questo è il fine ultimo, non avere una stima del valore di mercato e basta) grazie all'uso di metodi di stima, sono certo che tutti gli AI già domani mattina si metteranno a studiare per imparare come fare.
Il fine ultimo di una stima è di dare un valore. Il fine di vendere ce l'ha il propreitario, l'acquirente di comprare, l'intermediario di farli incontrare.
Gli AI non decidono niente sul prezzo di mercato. Era un tuo cavallo di battaglia una volta, Pensoperme, ora non so per quale ragione, tendi a dimenticarlo.
No affatto, continuo a dirlo, ma qui si parla di stime TRASPARENTI infatti, chi è che continua a fare confusione tra stime e prezzi pagati? Non ti è ancora chiaro?
Un perito stima un valore. Le transazioni generano prezzi.
Cosa è per te un prezzo di mercato? UN prezzo che viene pagato o un prezzo che viene stimato? Ti si comincia a palesare la confusione che fai?
In ogni caso, anche in presenza di comparabili certi, il prezzo verrà fatto sempre da domanda e offerta (nell'immobiliare c'è anche un terzo fattore, la disponibilità finanziaria). Non dal perito/valutatore.
Questo è abbastanza palese come dichiarazione che dimostra come tu intendi il prezzo come il valore della stima? Se no cosa voleva dire questa frase? NULLA!... infatti è ovvio per me e per tutti, ma pare non per alcuni.,, che appunto confondono i valori di una stima con i prezzi che verrano poi pagati.
Io ti indico un probabile valore basandomi su dati certi che sono misurabili, ci aggiungo l'analisi dell'esperienza e poi decidiamo assieme PARTENDO dal valore come metterlo sul mercato, a di più... a meno... poi arriverà il futuro acquirente e il prezzo apgato si realizzerà. Questo è ovvio. Ma il prezzo pagato non sarà il valore di stima. A piegare 'ste robe mi sento pirla.
Se tu avessi capito veramente che il valore una cosa DISTINTA dal prezzo che verrà pagato, avresti fatto il distinguo sopra?
Ora, abbiamo finito? Come vedi nessuna incoerenza di pensiero da parte mia, che appunto ho ben chiaro il distinguo. se provi a distinguerli finalmnte anche tu (ma davvero, non dicendo una cosa e facednone un altra), vedrai che non ci sarà alcun contrasto.
Andiamo sulle domande:
Altra cosa è registrare i prezzi degli immobili venduti in modo da avere a disposizione dati certi (ma solo sul prezzo di vendita, a cui poi bisogna apportare le necessarie rettifiche). In ogni caso la responsabilità non potrebbe essere del singolo AI, ma dovrebbero essere una cosa programmata, di sistema. Altrimenti di che trasparenza parliamo?
Questo è assolutamente vero, ma ti assicuro che ci sono modi di renderlo commerciale come cosa... quindi, nel caso diventi ciò che tutti usano, se gli agenti non si organizzano, pagheranno pure per quello.
Cmunque un comparabile serio non é solo un prezzo pagato, ma anche tutt auna serie di altre infomrazioni che guarda caso sono esclusiva degli agenti immobiliari, che quindi avrebbero una marcia in piú: foto, stato, motivo della vendita, tempo di vendita... questo pr un mca serio. Ma anche volendo usare solo la monoparametrica euro/mq, avere riferimenti certi, e magari condivisi, significa che un cliente che vada in differenti agenzie vedrà tutti riferirsi agli stessi valori o quasi. Questo lascerà comunque spazio all'agente e alle diverse volontà, ma nessuno potrà tacciare gli agenti di partire da dati inventati per loro comodo, e sopratutto chi sovrastimerà o sottostimerà dovrà farlo motivando bene perché, magari avendo pure ragione. Nessuna infallibilità, nessuna influenza, il sistema si influenza da solo, é un sistema caotico.