md66 ha scritto:
Sandro 7942 ha scritto:
Ma se fossero istituite delle commissioni di verifica che prevedessero di controllare SUL CAMPO la veridicità delle certificazioni, multando se necessario il tecnico responsabile e obbligandolo anche ad una sorta di risarcimento nei confronti del nuovo proprietario... Non sarebbe una bella soluzione?
se fosse così i certificatori seri non lavorerebbero più, mentre quelli un pò meno seri, ma molto più costosi andrebbero alla grande.
l'alto cavillo, è dichiarare che la caldaia no è funzionante.
poi ne parliamo dei vari costi delle attestazioni,
e ne parliamo di un simile costo a carico dei locatori che a loro rischio e pericolo e poi non si sa ancora quali rischi...non vogliono redigere nulla?
ciao a tutti.
E perchè i certificatori seri non dovrebbero più lavorare?
I certificatori sarebbero diretti responsabili delle loro dichiarazioni, pagherebbero le conseguenze della loro mancanza di professionalità (o corruzione) direttamente con il loro patrimonio personale e con l'esclusione dalla possibilità di certificare (radiazione dall'elenco certificatori).... Sono convinto che dopo i primi due o tre furbetti pescati e mazziati si avrebbero dei risultati molto più veritieri...
Notizia dell'ultimo minuto: un costruttore ci ha portato la QUALIFICAZIONE energetica di un'unità della quale faremo l'atto in fine settimana. Su detto attestato il tecnico ha riportato correttamente tutti i dati relativi a superfici disperdenti, K termici delle murature, potenza della caldaia ecc ecc......
MA
... Probabilmente a causa di un banalissimo errore nella compilazione informatica dell'attestato i risultati di consumo energetico per climatizzazione invernale sono
UGUALI A ZERO!!!!
E vi garantisco che non è possibile in quanto trattasi di una ristrutturazione di un cascinale, in cui le murature sono state solo leggermente migliorate...
Che faccio, avviso il tecnico o me ne sto zitto? Tanto c'è la sua firma e timbro sull'attestato.....