michela Boni

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Privato Cittadino
Questa ultima osservazionè che mi riguarda credo sia quella giusta.
voglio solo sapere se al rogito non ci fosse l'atto di trasformazione del diritto di superficie, posso recedere dal contratto riprendendo quanto ho anticipato?
L'atto di trasformazione del diritto di superficie è la condizione essenziale per l andamento a buon fine dell accordo...
 

michela Boni

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Privato Cittadino
...ma dai...e l'agenzia non ha nessuna responsabilità. ..in fondo se si verificasse questa ipotesi non avrebbe fatto rispettare il contratto dal parte del venditore, no!
 
G

GianniU55

Ospite
...ma dai...e l'agenzia non ha nessuna responsabilità. ..in fondo se si verificasse questa ipotesi non avrebbe fatto rispettare il contratto dal parte del venditore, no!
L'agente non deve fare rispettare il contratto è solo un intermediario, se il venditore non rispetta il contratto non è colpa sua. A maggiore ragione in un caso come questo, se il venditore non si presenta con la piena proprietà perché si è dimenticato di fare domanda è colpa sua. Ma se è un ritardo della pubblica amministrazione non è colpa neanche del venditore. Non so se sbaglio, il testo non è del tutto chiaro e non sono un notaio, ma secondo me nel caso che si arrivi al rogito senza la piena proprietà non devi nulla a nessuno, nemmeno l'agente immobiliare, perché l'oggetto del contratto è un immobile in piena proprietà e per questo l'agente prestava la sua mediazione. Se la compravendita dell'immobile in piena proprietà non si conclude, nulla di fatto, anche dal punto di vista della intermediazione. Attenzione a fare questo calcolo però, se decidi di aspettare la data del rogito sperando che la piena proprietà non arriva in tempo ti assumi un rischio enorme
 

alessandro66

Membro Senior
Privato Cittadino
...ma dai...e l'agenzia non ha nessuna responsabilità. ..in fondo se si verificasse questa ipotesi non avrebbe fatto rispettare il contratto dal parte del venditore, no!
Ripeto il concetto espresso in una mia precedente risposta:
1) bisognerebbe conoscere la convenzione firmata da costruttore e Comune;
2) se per vendere, in base alla convenzione, è obbligatorio riscattare la piena proprietà, tu puoi risolvere il contratto per inadempienza del venditore (se non riscatta, ovviamente). In questo caso, però, la condizione che avete indicato sulla proposta/preliminare è irrilevante (nel senso che si tratta di semplice puntualizzazione di un qualcosa che il venditore è costretto a rispettare indipendentemente dal fatto che l'abbiate specificato); potresti chiedere il doppio della caparra confirmatoria (l'acconto di 40 mila ti viene restituito), oppure il risarcimento del maggior danno (la provvigione dell'agenzia) ma paghi l'agenzia (e la paga pure il venditore);
3) se non è obbligatorio riscattare la piena proprietà, bisogna dare la giusta valenza alla condizione che avete inserito, ovvero sospensiva o risolutiva:
a) sospensiva: ciò che avete firmato non ha ancora effetti obbligatori (sono sospesi) sino al verificarsi della condizione (riscatto della piena proprietà), in tal caso è sospeso anche il diritto alla provvigione (se la condizione si verifica, la provvigione è dovuta, altrimenti no);
b) risolutiva: la proposta/preliminare produce immediatamente gli effetti obbligatori ma da la possibilità di risolvere il contratto se non si verifica il riscatto della piena proprietà. Producendo gli effetti obbligatori, ai fini del diritto alla provvigione, l'affare è legalmente concluso anche se non si dovesse stipulare a causa del mancato riscatto della piena proprietà, ergo...la provvigione va pagata.
 
G

GianniU55

Ospite
L'andamento a buon fine prevede come condizione la piena proprietà al momento del rogito.
Ringrazio tutti.
Siete gentilissimi
Ripeto per l'ultima volta quello che considero il consiglio più importante di tutti, devi rivolgerti ad un notaio o ad un avvocato specializzato in immobiliare. Non fare l'errore del fai da te su una questione del genere perché se hai possibilità di uscirne senza problemi rischi di compromettere tutto con degli errori dovuti alla inesperienza e alla scarsa conoscenza delle leggi
Ciao, e in bocca al lupo
 

CheCasa!

Moderatore
Membro dello Staff
Agente Immobiliare
Ciao Michela,
ho letto il tuo contratto.
E' mia convinzione che la clausola di "trasformazione" sia una condizione risolutiva e non sospensiva. Dalla lettura del contratto sembra che detta condizione costituisca un obbligo sanzionato da inadempimento per il venditore e non una condizione che sospenda la validità del contratto.

E' anche probabile che il venditore, prima di accettare una proposta così impegnativa si sia informato in comune ed abbia già avviato la procedura necessaria (altrimenti non si spiegherebbe neppure la postilla che addirittura tenda ad anticipare i tempi).

Il fatto che tu poi abbia versato la somma di € 5.000,00 a titolo di caparra confirmatoria non ti garantisce che, in caso di ripensamento, soprattutto se esercitato all'ultimo momento, la perdita economica possa limitarsi a questa cifra.

Il venditore, a quel punto, oltre alle competenze dell'agenzia avrà già sborsato i costi relativi alla pratica di riscatto del terreno (normalmente non proprio economici) e potrebbe non accontentarsi della somma incassata come caparra qualora i costi sostenuti siano ampiamente superiori.

Tu, invece,come altri ti hanno già evidenziato, avrai l'onere del pagamento dell'agenzia, salvo diverso accordo.

Certamente, visto il rischio, consultare un legare sarà assolutamente produttivo.
Da parte mia un consiglio molto semplice, se fosse tuo interesse non procedere con l'acquisto, evita di ridurti all'ultimo ed informa le parti il prima possibile, un comportamento tanto trasparente verrà apprezzato e limiterà con ogni probabilità i danni.
 

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