goldsilver

Membro Junior
Ho sempre anzi DA SEMPRE sostenuto questo! Quando i prezzi calano ( e questo avviene in tutti i mercati , non solo in quello immobiliare) vuol dire che non c'è richiesta. Nessuno compra e per invogliare, si abbassano i prezzi creando un pericoloso circolo vizioso!


ne ho lette tante ma questa..................cosa e' uno scherzo???
Nessuno compra perche' i prezzi sono troppo alti.:shock:
Meno male.....e' arrivata la punizione. :sorrisone:
 

goldsilver

Membro Junior
Lunedì, 20 agosto, 2012 - 09:16


in italia comprare casa con un mutuo è sempre più caro: a maggio 2012 il tasso medio d'interesse sui prestiti alle famiglie che vogliono acquistare un'abitazione si attesta al 4,12%, con un aumento di 103 punti base rispetto ad un anno fa. un balzo che ci allontana dall'europa dove in media i tassi sui mutui casa sono inferiori di 62 punti rispetto a quelli italiani. non c'è da stupirsi quindi se le compravendite immobiliari languono: nel primo trimestre del 2102, infatti, hanno registrato un crollo del 17,8%. a dirlo sono i dati di confartigianato
se l'agenzia del territorio nel primo trimestre del 2012 ha già certificato il crollo, la scorsa settimana la banca d'italia ha previsto un ulteriore peggioramento della situazione. confartigianato, che misura il settore dal punto della produzione edile, non fa altro che confermare attraverso il proprio peculiare punto di vista, la crisi del settore
le cifre dell'edilizia del resto parlano chiaro e rappresentano l'aspetto più drammatico della congiuntura. tra giugno 2011 e giugno 2012 le imprese del settore costruzioni, pari a 899.602, sono diminuite dell'1,36%. in calo dell'1,17% anche le imprese artigiane, che rappresentano la fetta più consistente del settore edile, dato che sono il 64,2% del totale
effetti pesanti anche sulla produzione: -14% nei primi cinque mesi del 2012, due volte peggio rispetto all'area euro (-6,9%). a maggio 2012 i livelli sono stati vicini ai minimi storici ed
inferiori del 33,9% rispetto al massimo pre crisi
tradotti in disoccupazione questi dati signifcano 97.800 posti di lavoro in meno
“le imprese del settore costruzioni – denuncia arnaldo redaelli, presidente di anaepa confartigianato, l'associazione dei costruttori di confartigianato – sono strette in una morsa fatta di scarso credito bancario con tassi in aumento e da tempi di pagamento sempre più lunghi. ad aprile 2012 lo stock di prestiti alle costruzioni è in calo del 5% rispetto a giugno 2011 con le sofferenze lorde in crescita a maggio 2012 del 27,2% su base annua e più che raddoppiate rispetto a maggio 2010. e i tempi di pagamento da parte dei committenti pubblici e privati sono superiori di 42 giorni rispetto alla media europea”
“la situazione – sottolinea il presidente redaelli – è drammatica. se non si adotteranno al più presto soluzioni, migliaia di piccole imprese rischiano la chiusura e migliaia di lavoratori perderanno il posto”

http://www.idealista.it/news/archiv...tui-piu-cari-103-compravendite-crollate-17-85
 

pensoperme

Membro Storico
Privato Cittadino
...che centra? il lavoro dev'essere sostenibile e produrre più di ciò che costa...
Craxi e andreotti ai loro tampi avrebbero saputo come fare... sicuramente oggi potrebbe saperlo uno come mastella...ma questo senza regole diverrà più un problema che altro.
Se per trent'anni abbiamo pensato che per avere il lavoro e sostenere così dei consumi si potesse assumere migliaia di forestali in regioni dove non ci sono piante...bhè... per dirla come un vecchio comico del "drive inn" che solo i più attempati ricorderanno...
..."ammè me pare nà struzata".
Beh, anche codesto é vero.. non ho capito bene l'accenno a crax'n co... certo che c'é fame di liquidità nel pozzo senza fondo della finanza di carta, quini colpire l'asset piú alternativo é imperativo. Ma comunque anche l'immobiliare va ridimensionato, la leva va riassorbita... ma se nnon si interviene anche sulla finanza, rimettendola al suo posto, non c'é uscita.
 

goldsilver

Membro Junior
Sul mutuo non sono molto d'accordo... ;) é una non notizia... i tassi sono comunque bassissimi... storicamente. Manca il lavoro.

vero, questo e' il grande problema. senza lavoro, la gente e' bloccata, sfiduciata ed impaurita. i giovani rimangono a casa dei genitori, gli altri in affitto.
del resto questa fase passera' magari fra qualche anno.....i prezzi per allora saranno scesi perche' nel frattempo nessuno vende....................
quando l'economia si riprendera' la gente trovera' i prezzi delle case piu' bassi.
giustamente.
e si ricomincera'.:D
 

goldsilver

Membro Junior
Sul mutuo non sono molto d'accordo... ;) é una non notizia... i tassi sono comunque bassissimi... storicamente. Manca il lavoro.
domenica 19 agosto 2012 Tassi dei mutui troppo cari: montatura estiva dei mass media

bene, questa è una bufala clamorosa, buona solo per alimentare un po’ di rabbia e di panico in questa torrida estate 2012, forse per distrarre l’ opinione pubblica da tutt’ altro.

Orbene, questi numeri non vogliono dire praticamente nulla, messi come sono stati messi, per chi non se ne intende; invece per chi se ne intende dicono che sono tutte balle gli allarmi lanciati assieme a tali numeri! Ecco per quali motivi (ognuno di
voi può smentire nei commenti, però deve riportare numeri esatti e confronti temporali reali, non dire che non ce la fa a pagare il mutuo perché le banche sono disoneste):
Gli attuali tassi di interesse dei mutui non sono affatto alti: nel 2008, all’inizio della crisi e appena fallita la Lehman Brothers, i mutui a tasso variabile avevano tassi intorno al 7%, dati dalla somma dell’ Euribor (giunto fino al 5,5%) più gli spread bancari (allora in media all’ 1,5%)

http://oknotizie.virgilio.it/go.php?us=40c870b30b71be

 

Gratis per sempre!

  • > Crea Discussioni e poni quesiti
  • > Trova Consigli e Suggerimenti
  • > Elimina la Pubblicità!
  • > Informarti sulle ultime Novità

Discussioni simili a questa...

Alto