Architetto

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l mio appartamento e'completo ma fa parte di un immobile ancora da completare ecco perché ho problemi di umidita' anzi il mio architetto l'ha definito formione di rugiada che si forma a terra vicino al battiscopa che poi viene assorbita dal muro e ne porta lo scrostamento e lo sverniciamento dello stesso,
Ciao, il termine corretto dell'umidità che hai descritto è umidità ascendente, e si forma nelle condizioni di mancato isolamento o impermeabilizzazione
tra il solaio del piano (quasi sempre) terreno, o tra i balconi/terrazzi e l'abitazione.
Tale condizione non ha nulla a che fare con l'isolamento termico. La risoluzione a tale problema è il taglio della muratura e una volta inseritla guaina il problema non ci sarà più...


in più sulla legge 10 che ripeto risulta sull atto di compravendita risulta che il mio muro dovrebbe avere una larghezza di 32 cm dove in mezzo dovrebbe esserci un isolamento termico di 5cm.
Sulla tamponatura esterna con blocco unico ed a norma da cm 30 non è previsto alcun isolamento termico ed eccezione dei pilastri quale ponte termico.
@trico75 ciò che è indicato nella legge 10, ha piena validità nel momento in cui si attesta che tutta la valutazione del progetto porti ad una classe energetica (minima) C. ed in ogni caso, lo strato d'isolamento si mette sempre, sia interno che esterno, ma si mette... forse avranno fatto un isolamento esterno (tipo cappotto) e non lo vedi...
@Manlio Carnevale mi spieghi dove hai preso ciò che affermi... l'isolamento delle strutture opache sono una cosa, quello dei ponti termici un'altra ... che poi si fondono in un'unica realtà ...

In poche parole alla societa' sono state negate le d.i.a. a maggio2009 e ad agosto2009 l'amm. della società pur sapendo di questa irregolarità ha firmato l'atto di compravendita.
la società possiede appartamenti nello stesso immobile di dove mi trovo e sono liberi da ipoteche,dunque potrei avanzare anche un sequestro,ma chi mi comprerebbe un appartamento con queste condizioni,cioe a questo punto abusivo.
A mio parere (come avente titolo) potresti fare una richiesta di accesso agli atti in comune... e verificare se c'è o meno una relazione di chiusura lavori (firmata da un progettista, dall'impresa e dal titolare) ... e se questa dichiara il falso ... allora ...

quantomeno avrebbe dovuto procedere con postille essenziali con citazione degli articoli di legge in merito alla certificazione di agibilità-abitabilità !!
Scusa spiegami cosa intendi...

certificazione di agibilità-abitabilità !!
Ti rammento che non esiste più l'abitabilità, ma soltanto l'agibilità...
 

Ponz

Membro sognante
Agente Immobiliare
il notaio mette sempre le postille a propria tutela e quelle di rito, ma le postille non salvano da cialtronerie fatte eventualmente peima, salvano il notaio e danno gli strumenti per agire a tutela del danneggiato, non risolvono i problemi prima. Inoltre se sono stati fatti tutti questi controlli (chi li ha fatti, miocuggino o un geometra/tecnico?) , mi domando, si saprá giá se c'è conformitá o meno, se non c'è ... ;)

Quindi, ape, legge 10 postuma, ecc. non mi pare siano vincolanti per la conformitá, semmai riguardano altre violazioni che vanno contestate nel loro ambito... e vi ricordo che siamo fopo il rogito...non al preliminare... ;)

Abitabilitá, mettiamo che le dia rappresentassero una variante che poi non è stata eseguita, perchè dovrebbe mancare l'abitabilitá?

Il tecnico chiude i lavori con il progetto originale e l'abitabilitá viene rilasciata inseguito alle sue dichiarazioni di conformitá allo stesso....

Poi c'è la liquidazione della societá, che essendo snc da speranza di poter agire sui beni dei soci...

poi c'è da capire: cosa si vuole fare?
Annullare la vendità e riprendersi i denari?
Farsi sistemare i lavori che mancano?
sanare degli eventuali abusi? (ci sono?)

O si teme che la vendita venga annullata e quindi di trovarsi becchi e bastonati?
 

Tobia

Membro Senior
Agente Immobiliare
agibilità, in assenza di esplicite previsioni contrattuali, ...
un paio di citazioni:
"la stipula di un atto di vendita avente ad oggetto un fabbricato privo del certificato di agibilità è giuridicamente possibile e lecita.

In tal caso, peraltro, è particolarmente opportuno che in atto la parte acquirente si renda edotta della mancata richiesta e del mancato rilascio, precisando espressamente di nulla avere a eccepire al riguardo con pieno esonero della parte venditrice da qualsiasi responsabilità. Di fondamentale importanza è che dall’atto risulti l’accordo con cui le parti trasferiscono all’acquirente l’obbligo di procurare l’agibilità, in quanto parte della giurisprudenza ha ritenuto non sufficiente ad escludere la responsabilità dell’alienante la mera conoscenza da parte dell’acquirente dello stato di inagibilità dell’edificio, se non accompagnata dalla rinuncia a farsi consegnare il certificato di agibilità dalla parte venditrice."


http://www.corsera.it/notizia_print.php?id=7444
http://www.altalex.com/index.php?idnot=19227

configurandosi il trasferimento di immobile non munito dei requisiti per ottenere l'agibilità come un trasferimento di aliud pro alio, con conseguente esperibilità dell'azione di risoluzione ex art. 1453 c.c. entro il termine di prescrizione decennale.
Azione di riduzione da fare entro otto giorni dal momento della scoperta del vizio o della mancanza di qualità e soggette a prescrizione nel termine breve di un anno dalla consegna, ex art. 1497 c.c..

"Nel caso di consegna di un aliud pro alio, l'acquirente sarebbe legittimato ad esperire la generale azione di risoluzione per inadempimento, soggetta solo al termine di prescrizione ordinario decennale e a nessun termine di decadenza, laddove, invece, a fronte di vizi o di mancanza di qualità essenziali, l'acquirente avrebbe a disposizione le cd. <<azioni edilizie>>, da esercitare, a pena di decadenza, entro otto giorni dal momento della scoperta del vizio o della mancanza di qualità e soggette a prescrizione nel termine breve di un anno dalla consegna, ex art. 1497 c.c.."

http://www.altalex.com/index.php?idnot=19227
 
U

Utente Cancellato 52183

Ospite
@Architetto, il termine certificato di agibilità-abitabilità è usato in ambito giuridico, pardon ! Inoltre diversi Comuni usano lo stesso termine poichè la nuova terminologia è stata adottata unicamente per semplificare, ma di fatto i contenuti legislativi sono diversi.
In merito all' isolamento delle murature perimetrali, oltre al citato muro a sacco cui faceva riferimento @trico75, non penso di dover elencare soluzioni alternative, tra l' altro fuori topic; per la cronaca penso che il miglior prodotto sia l' Isotex.
Il notaio avrebbe dovuto inserire nell' atto, i dati della richiesta del certificato di agibilità, cosa che mi sembra di aver capito che non è stata fatta, e nel caso fatto grave !
Ciao :)
 

Rosa1968

Membro Storico
Il notaio inserisce i dati della domanda di richiesta di agibilità e cita il silenzio assenso oltre che nel caso il comune interrompesse i termini sarà a cura e spese della parte venditrice adoperarsi a fornire la documentazione o a intervenire con le opere affinché ci sia il rilascio.
 

Ponz

Membro sognante
Agente Immobiliare
e se tale dicitura nel rogito ci fosse, come penso, cosa risolve il nostro?

Ha giá tutte le tutele di legge... ma se non si sa nemmeno cos teme e cosa vuole ottenere... cosa rispondiamo?

Io almeno non l'ho mica capito...
 

Rosa1968

Membro Storico
Beh non é difficile da capire ha acquistato una casa nel 2009 con problemi costruttivi ..... Non credo sia contento e anche lui non sa a cosa andrà incontro ha paura. Ha scritto una frase che racconta molto.... Chi si prenderebbe una casa non questi problemi?.

Ponz quella frase serve inizia ad averla.
 

alessandro66

Membro Senior
Privato Cittadino
Non ne ha l'onere, sono dichiarazioni delle parti, non va a vedere cosa c'è in comune e cosa gli sia successo si limita a elencare quanto gli perviene dalle relazioni o dalle indagini superficiali.
Vero è che non sia suo onere la verifica tecnica ma sulle D.I.A. si è perso in un bicchiere d'acqua...per appurarne il buon esito bastava chiedere la reversale...
 
U

Utente Cancellato 52183

Ospite
Vero è che non sia suo onere la verifica tecnica ma sulle D.I.A. si è perso in un bicchiere d'acqua...per appurarne il buon esito bastava chiedere la reversale...
Il notaio ha richiesto la concessione edilizia che va citata in atto; la reversale è implicita ! Ciao :)
 
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