pensoperme

Membro Storico
Privato Cittadino
esplicitati ... illuminaci ... :ok:
che poi dici a me di esser criptico :^^:
Ho imparato che agli agenti immobiliari non devi dare nessuna soluzione palese, ma farli arrivare alle loro soluzioni, pian piano... se gli dai indicazioni precise si fissano sugli aspetti negativi delle stesse, cercando alibi per non cambiare, quindi non puoi indicargli nulla in modo diretto, al massimo puoi farli riflettere sperando che riescano a vedere che i veri problemi si nascondono dentro il loro modo di pensare... presa la direzione giusta, come ci arrivi non è importante.

Inoltre non capiscono che una idea può esser quella giusta perfino se qualcuno non riesce a realizzarla provandoci. ;)

Ci sono metodi che sono buoni a prescindere dai mercati perchè aggiungono valore, in ogni mercato possibile.

Il problema degli agenti immobiliari è uno solo: gli piace lavorare da soli, sentirsi re, anche se sono giullari, lavorando in un gruppo sarebbero costretti a misurarsi in maniera diretta sia con i colleghi che con i propri difetti e la propri atolleranza... è difficile, bisogna esser bravi davvero per farlo.

Per paradosso, in italia, è più semplice fare l'agente immobiliare da solo che in gruppo. ma non perchè chi lavora da solo sia bravo, ma viceversa perchè è troppo facile fare l'agente da solo e guadagnare (fino ad oggi).
 

Carlo Garbuio

Membro Storico
Agente Immobiliare
Ho imparato che agli agenti immobiliari non devi dare nessuna soluzione palese, ma farli arrivare alle loro soluzioni, pian piano... se gli dai indicazioni precise si fissano sugli aspetti negativi delle stesse, cercando alibi per non cambiare, quindi non puoi indicargli nulla in modo diretto, al massimo puoi farli riflettere sperando che riescano a vedere che i veri problemi si nascondono dentro il loro modo di pensare... presa la direzione giusta, come ci arrivi non è importante.
= Criptico :risata:
 

Mil

Membro Senior
Idee:
-boicottaggio dei franchising. E' credo unanimemente riconosciuto che non se ne salva mezzo. Ragazzini abbronzati che hanno cavalcato gli anni della bolla mettendo all'angolo i ben più seri operatori del settore. I prezzi si sono gonfiati molto spesso ad opera dei franchising e dei loro accordi con le più svariate bacnhe e finanziarie deitro l'angolo. Il male assoluto, secondo me.
-Lista nera dei siti che pubblicizzano immobili senza criteri di trasparenza (piantine...etc.). 9 volte su 10 i clienti abbandonano le agenzie perchè sempre gli stessi franchising hanno pubblicizzato cose non vere. Il sito che si presta a questi giochetti penalizza tutta la catogoria, non c'è più distinzione tra operatori, passano tutti per speculatori e truffatori. Bollino blu per chi offre descrizioni serie e non ingannatorie sull'immobile.
-Limite di 10 anni di esperienza prima di poter aprire un'agenzia immobiliare e numero chiuso delle agenzie sul territorio, stile notai. Dopotutto sono settori affini. Un'eccesso di concorrenza non ha portato a nulla, se non a una drastica riduzione dei guadagni, una marea di incompetenti e un calo di fiducia negli utenti. Per di più i prezzi finali per l'utente non sono diminuiti come vorrebbe più concorrenza, ma al contrario aumentati in un gioco al massacro che ha danneggiato tutta la categoria. Le case non si vendono come noccioline e le bolle speculative non vanno alimentate, pena la catastrofe.
Bisogna creare uno spirito corporativo, non eccessivamente concorrenziale. Il rischio trust è meno grave del rischio opposto: una marea di gentaglia che non sa nemmeno di che cosa sta parlando e che si propone come mediatore della casa di una vita quando fino all'altro ieri faceva il macellaio.
- Non prestarsi al gioco speculativo: certo, il residenziale ma non solo ha anche questo scopo, ci mancherebbe, ma se ci si mette a soffiare sul fuoco si finisce per bruciarsi. L'ai.deve essere indipendente, dalle banche, dai costruttori, dai progettisti che fanno pressioni per certe tipologie di immobili. Se è forte del fatto che nessun altro nella sua zona per deontologia professionale immetterà sul mercato certe schifezze ne avranno guadagnato tutti. Non è difficile. Si tratta di pensare in lungo, ai prossimi venti anni. Alla prossima bolla si eviterà di avere tutti i problemi di oggi.
Queste sono solo idee, poi non so. Poi certo, bisogna aggiornarsi, etc. Ma se non ci fossero stati gli anni orribili oggi la gente continuerebbe a rivolgersi all'agente di zona con fiducia.
 

Carlo Garbuio

Membro Storico
Agente Immobiliare
Idee:
-boicottaggio dei franchising. E' credo unanimemente riconosciuto che non se ne salva mezzo. Ragazzini abbronzati che hanno cavalcato gli anni della bolla mettendo all'angolo i ben più seri operatori del settore. I prezzi si sono gonfiati molto spesso ad opera dei franchising e dei loro accordi con le più svariate bacnhe e finanziarie deitro l'angolo. Il male assoluto, secondo me.
-Lista nera dei siti che pubblicizzano immobili senza criteri di trasparenza (piantine...etc.). 9 volte su 10 i clienti abbandonano le agenzie perchè sempre gli stessi franchising hanno pubblicizzato cose non vere. Il sito che si presta a questi giochetti penalizza tutta la catogoria, non c'è più distinzione tra operatori, passano tutti per speculatori e truffatori. Bollino blu per chi offre descrizioni serie e non ingannatorie sull'immobile.
-Limite di 10 anni di esperienza prima di poter aprire un'agenzia immobiliare e numero chiuso delle agenzie sul territorio, stile notai. Dopotutto sono settori affini. Un'eccesso di concorrenza non ha portato a nulla, se non a una drastica riduzione dei guadagni, una marea di incompetenti e un calo di fiducia negli utenti. Per di più i prezzi finali per l'utente non sono diminuiti come vorrebbe più concorrenza, ma al contrario aumentati in un gioco al massacro che ha danneggiato tutta la categoria. Le case non si vendono come noccioline e le bolle speculative non vanno alimentate, pena la catastrofe.
Bisogna creare uno spirito corporativo, non eccessivamente concorrenziale. Il rischio trust è meno grave del rischio opposto: una marea di gentaglia che non sa nemmeno di che cosa sta parlando e che si propone come mediatore della casa di una vita quando fino all'altro ieri faceva il macellaio.
- Non prestarsi al gioco speculativo: certo, il residenziale ma non solo ha anche questo scopo, ci mancherebbe, ma se ci si mette a soffiare sul fuoco si finisce per bruciarsi. L'ai.deve essere indipendente, dalle banche, dai costruttori, dai progettisti che fanno pressioni per certe tipologie di immobili. Se è forte del fatto che nessun altro nella sua zona per deontologia professionale immetterà sul mercato certe schifezze ne avranno guadagnato tutti. Non è difficile. Si tratta di pensare in lungo, ai prossimi venti anni. Alla prossima bolla si eviterà di avere tutti i problemi di oggi.
Queste sono solo idee, poi non so. Poi certo, bisogna aggiornarsi, etc. Ma se non ci fossero stati gli anni orribili oggi la gente continuerebbe a rivolgersi all'agente di zona con fiducia.

io sono di spirito più liberista
punterei più a sviluppare la parte in verde piuttosto che quella in nero grassetto
mi piace di più pensare a creare qualcosa di differente e nuovo piuttosto che porre limiti/vincoli
 

Mil

Membro Senior
io sono di spirito più liberista
punterei più a sviluppare la parte in verde piuttosto che quella in nero grassetto
mi piace di più pensare a creare qualcosa di differente e nuovo piuttosto che porre limiti/vincoli
Sì, ma ricordati che se prima non metti dei vincoli poi diventa difficile competere e si fa di necessità virtù. La deontologia professionale vale per le categorie chiuse e spesso viene disattesa pure da quelle, figurati tu il liberismo assoluto. I risultati sono sotto gli occhi. L'immobiliare secondo me rientra appieno in uno di questi settori (che non vuol dire non creare concorrenza lo stesso, eh...)
 

pensoperme

Membro Storico
Privato Cittadino
I vincoli possono essere anche "impliciti", dettati dalla realtà fattuale delle cose.
Gli agenti imobiliari hanno davvero in mano il mercato, ASSIEME.
Se avessero in mano il mercato, chi sta fuori dal loro circuito ha DAVVERO meno possibilità di avere risultati concreti e sopratutto dell astessa qualità.
DA soli invece siete una "copia in bella" dell'azione che un privato fa da solo, cosa ceh non viene percepita come un valore sufficiente a esser pagato coem viene pagato.

Aggiungici che il vostro esser cani sciolti vi costringe a svendervi diventando MENDICANTI di incarichi...

Il percorso passa attraverso fasi intermedie, ma il punto di arrivo secondo me è chiaro.
 

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