Con piacere pubblico la lettera del Collega Domenico Corrieri di Molfetta (BA).
LETTERA APERTA AD UN COLLEGA.
Carissimo collega,
chiamare un cliente di un collega una volta è certamente plausibile, richiamarlo dopo due giorni che hai appreso che ha affidato un incarico alla mia agenzia, potrebbe essere anche giustificabile, chiamarlo nuovamente dopo una settimana potrebbe rientrane nell’ambito della tollerabilità.
Ripetere l’ennesima telefonata dopo un mese, sempre sapendo che l’incarico scade dopo altri 5 mesi, potrebbe essere scusabile.
Richiamare dopo due mesi chiedendo al proprietario come mai con la mia agenzia non ho ancora venduto il suo immobile, lo trovo denigratorio.
Richiamare in seguito, più volte a distanza di una settimana, sempre con lo stesso atteggiamento, lo trovo offensivo nei miei confronti.
Dopo sei mesi di continue telefonate, di millantati clienti della tua agenzia pronti a staccare l’assegno di caparra, il proprietario ha maturato che la mia agenzia è inefficiente, che la mia agenzia è incapace, che i 7 agenti immobiliari con cui condivido gli immobili sono degli inetti.
Hai raggiunto il tuo obiettivo, la sottoscrizione dell’incarico di vendita alla tua agenzia, tramite la denigrazione della mia.
Passano le settimane, passano i mesi, e le tue telefonate continuano, ma ora mirate a pressare il cliente al fine di fargli abbassare il prezzo di richiesta.
Il tempo passa, i tuoi clienti pronti all’acquisto intanto si sono dileguati e disciolti come neve al sole di agosto, e il cliente proprietario?
Il cliente/proprietario è convinto, grazie a te che io sia un incapace, e che tu sei un racconta frottole, per cui arriva alla conclusione che:
GLI AGENTI IMMOBILIARI SONO UNA CATEGORIA DA EVITARE.
Grazie collega a nome di tutti noi.
LETTERA APERTA AD UN COLLEGA.
Carissimo collega,
chiamare un cliente di un collega una volta è certamente plausibile, richiamarlo dopo due giorni che hai appreso che ha affidato un incarico alla mia agenzia, potrebbe essere anche giustificabile, chiamarlo nuovamente dopo una settimana potrebbe rientrane nell’ambito della tollerabilità.
Ripetere l’ennesima telefonata dopo un mese, sempre sapendo che l’incarico scade dopo altri 5 mesi, potrebbe essere scusabile.
Richiamare dopo due mesi chiedendo al proprietario come mai con la mia agenzia non ho ancora venduto il suo immobile, lo trovo denigratorio.
Richiamare in seguito, più volte a distanza di una settimana, sempre con lo stesso atteggiamento, lo trovo offensivo nei miei confronti.
Dopo sei mesi di continue telefonate, di millantati clienti della tua agenzia pronti a staccare l’assegno di caparra, il proprietario ha maturato che la mia agenzia è inefficiente, che la mia agenzia è incapace, che i 7 agenti immobiliari con cui condivido gli immobili sono degli inetti.
Hai raggiunto il tuo obiettivo, la sottoscrizione dell’incarico di vendita alla tua agenzia, tramite la denigrazione della mia.
Passano le settimane, passano i mesi, e le tue telefonate continuano, ma ora mirate a pressare il cliente al fine di fargli abbassare il prezzo di richiesta.
Il tempo passa, i tuoi clienti pronti all’acquisto intanto si sono dileguati e disciolti come neve al sole di agosto, e il cliente proprietario?
Il cliente/proprietario è convinto, grazie a te che io sia un incapace, e che tu sei un racconta frottole, per cui arriva alla conclusione che:
GLI AGENTI IMMOBILIARI SONO UNA CATEGORIA DA EVITARE.
Grazie collega a nome di tutti noi.
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