Mil

Membro Senior
Tu stai leggendo il particolare momento storico con gli occhi dell'acquirente, e quindi di parte, pensando che è necessario che siano i venditori a fare un passo indietro per sbloccare la situazione

No, ti sbagli. Io non rientro nella categoria degli acquirenti, abito in una zona "bene" e sono assolutamente super partes.Questa fortuna non mi impedisce di essere razionale e di guardare alla realtà diffusa, che non è la mia. E detta tutta me ne fregherebbe anche relativamente poco di come sta andando il mercato, se non fosse che vedo bene come dietro alle compravendite di case lavorano molte persone, come ho già scritto più volte. E credimi, il mio vero timore è che molto presto nessuna categoria, anche quelle un po' più privilegiate come la mia in definitiva, potrà permettersi di non fare i conti con la realtà. Ecco perchè credo sia necessaria autocritica, senso della realtà e un po' più di spirito di adattamento.


Tu dici: siamo in molti a rimetterci. E allora? Secondo te un proprietario deve abbassare il prezzo in modo che tu non ci perderai e lui si?

Ovviamente no, forse non mi sono spiegato bene. Io ti dico che da quello che vedo e so per certo la maggior parte dei venditori NON ci rimette affatto, compresi i costruttori sul nuovo. Non diciamo eresie nel far pensare alla gente che chi vende ancora un po' si toglie un rene per la casa perchè E' UNA FALSITA'.
Nella maggior parte dei casi (certo non dico in tutti) non si tratta affatto di accettare una perdita e scaricarla su altri, ma si tratta di gente semplicemente convinta di realizzare un guadagno netto molto più alto del ragionevole, senza nessuna correlazione nè con i costi sostenuti, nè con eventuali comprensibili sacrifici. I casi in cui si è veramente condizionati nella vendita sono pochi. Comunque possiamo continuare a discutere all'infinito, io sono solo preoccupato che nel frattempo il potere d'acquisto venga sempre più eroso e che non si arrivi a un'ondata di svendite e di perdita di appetibilità dell'iimobiliare che sarebbe dannosissima. Tanto valeva approdare a un ritocco deciso dei prezzi prima. Però certo, sono opinioni e punti di vista, alla fine una "ricetta" non c'è e bisogna adeguarsi al mercato.
 

ccc1956

Membro Senior
Professionista
l'unica cosa certa a cui si puo' ragionevolmente pensare e' che i prezzi tendono ad abbassarsi proprio perche' non si vende.
i tempi non saranno brevi anzi ma se continua cosi' si puo' immamginare che chi deve o vuole vendere abbassera' i prezzi e quindi bene o male, nei prossimi anni questa fetta di venditori sara' sempre piu' ampia.
logicamente questo discorso esula dalle costruzioni del nuovo nelle grandi citta' come Milano dove si sta costruendo alcune zone al top.
Stesso discorso immagino nelle zone super residenziali di milano o roma o venezia o qualche altra citta' simile. (poche).
per il resto...............basta aspettare. :sorrisone::sorrisone:
 

gcaval

Membro Attivo
Professionista
Però certo, sono opinioni e punti di vista, alla fine una "ricetta" non c'è e bisogna adeguarsi al mercato.

Esatto, finalmente siamo d'accordo.

Sia ben inteso: se avessi io la bacchetta magica, applicherei certamente una formula "vicina" a quanto dici. Con quanto detto, invece, volevo solo sottolineare che la realtà dei fatti è ben diversa. Il mercato (inteso come sistema organizzato in cui acquirenti e venditori sono messi in contatto attraverso il meccanismo del prezzo) si muoverà in una direzione o nell'altra da solo, si autoregolerà (a meno che non lo riteniamo più libero, ma taroccato, come succede per esempio per l'energia, dove c'è l'oligopolio). Potranno passare ahimé anni, e la situazione potrebbe divenire catastrofica per tutti. Ma questo è.

D'accordo con quanto dice ccc1956
 
I

immpittaro

Ospite
i tempi non saranno brevi anzi ma se continua cosi' si puo' immamginare che chi deve o vuole vendere abbassera' i prezzi e quindi bene o male, nei prossimi anni questa fetta di venditori sara' sempre piu' ampia.

questo non vuol dire che di conseguenza aumenteranno le compravendite in quanto se la domanda è poca ,il prezzo da solo non la può ingenerare.



Non entro nel merito della discussione Nord-Sud, troppo semplicistica, così com è fatta,

fuori tema forse ma non semplicistica ....nel senso che è la via più semplice quella che può risolvere il problema, che prorpio perchè lo si è complicato non si è riusciti mai a risolverlo-
 

gcaval

Membro Attivo
Professionista
fuori tema forse ma non semplicistica ....nel senso che è la via più semplice quella che può risolvere il problema, che prorpio perchè lo si è complicato non si è riusciti mai a risolverlo-

Quindi una bella secessione e ritorna il benessere nel nordest? E poi chi la guida, Bossi e famiglia o Biancaneve e i sette nani? Meglio se rimaniamo sul tema, va... Ci sarebbe troppo da dire sull'argomento, per cui non mi addentro proprio...
 
I

immpittaro

Ospite
Quindi una bella secessione e ritorna il benessere nel nordest?

Cosa vuol dire torna il benessere a Nord Est ? Togliereme quella parte di paese che pesa come una palla al piede sui conti economici dell'Italia e che non fa niente per crescere ed evolversi ( lo diceva la mia stessa povera mamma che era di li ). Per il resto la puoi governare pure tu la restante metà....perchè sarà più semplice......ma attento sarà meglio anche per la parte sud ( che amo molto ) che potrà finalmente migliorarsi senza aspettare sempre le cose dall'alto. Questa è una soluzione.....tu quale hai ? La cassa per il mezzogiorno ??:p

Aggiunto dopo 1...

Aggiungo che non c'è molto da dire sull'argomento come pensi tu.....c'è bisogno di FARE altrimenti l'Italia andrà sempre più giù.
 

Mil

Membro Senior
Credo che gcaval (che è di Padova, quindi direi che non è un discorso per così dire interessato) volesse dire che con il disastroso andamento dell'immobiliare la questione Nord-Sud c'entri un po'poco (ho capito bene?)
Poi nel merito può essere che le due cose siano in qualche modo indirettamente collegate (più investimenti nel pubblico, in infrastutture etc., servizi migliori che adesso non ci sono e quindi più sviluppo per le imprese), però di fatto non c'è correlazione diretta. Forse ci sarebbero più soldi per l'edilizia popolare, però non credo che questo possa essere una gran cosa....voglio dire per il settore.
E comunque quello che vedo io quando vado a trovare amici in varie parti da Nord a Sud è che una cosa comune ce l'abbiamo: le case sono fatte veramente male ovunque e scopro che pure nelle aperte campagne ci sono i soliti tranelli dei due livelli, dell'areatore, del soggiorno cucina a vista...Almeno nelle grandi città un minimo di giustificazione può esserci per motivi di spazio (che c'erano anche 30 anni fa peraltro,però le case erano fatte con criterio lo stesso). Ma in zone dove la gente ha delle case mediamente grandi che senso ha proporre soluzioni stile giapponese che poi non trovano (giustamente) acquirenti?
Però capisco di essere un progettista mosca bianca, anche se poi parlando con la gente tutti hanno le stesse identiche lamentele...
 

skywalker

Membro Assiduo
Agente Immobiliare
Vi racconto una storia.
Circa un mese e mezzo fa sono stato contattato dal proprietario di un appartamento che aveva avuto il mio numero da un mio vecchio cliente, voleva vendere casa.
Ho spiegato loro che in quel momento ero impegnato con una società che doveva alienare alcune proprietà immobiliari in zona e che sarei stato distratto da quel lavoro per qualche settimana ma questa è solo una parte della verità, l'altra parte consiste nel fatto che quel tipo di immobile non fa parte di ciò di cui mi occupo normalmente, non sono il tipo di venditori che seguo e non ho clienti "pronti" per quel tipo di immobile, mi sono offerto di mediare la cosa grazie alla collaborazione di alcuni colleghi (molto bravi tra l'altro) con cui sono avvezzo a collaborare in questi casi.
Fatte le loro valutazioni si sono messi al lavoro.
Ormai libero dal precedente impegno, poco meno di un mese dopo ho contattato i colleghi e il proprietario per conoscere gli sviluppi:
"sai il mercato...gli spred...il governo".
"qualche appuntamento" mi dice il venditore, "ma ancora nulla di definitivo"
La persona che mi aveva procurato il contatto (non sprovveduto) diceva: "sicuramente vendibile", così richiamo i colleghi..."che ti devo dire, è il momento..."
"ma quale momento e momento, o si vende o non si vende" dico io.
Così mi metto a fare un tipo di lavoro che non facevo più da anni.
Concordo l'appuntamento con il venditore, arrivo con leggero anticipo, parliamo per tre ore abbondanti e lo convinco a rivedere il prezzo con un ribasso ragionevole per poter considerare l'immobile giusto anche per gli ipotetici acquirenti, prima di uscire dico al venditore che il lavoro avrà un costo e glielo determino, quando la moglie si riprende dal mancamento mi congedo (non ho davvero intenzione di fargli pagare quella cifra ma un'esperimento è tale e va portato agli estremi), avviso i colleghi che mi assicurano che modificheranno il prezzo in pubblicità.
Pubblicità su internet, siti e riviste che però già stavano facendo loro, decido di percorrere un'altra strada.
Torno a lavorare come all'inizio della professione...dico ai collaboratori di fissarmi appuntamenti per altre faccende in alcuni giorni definiti ma di lasciarmi libero il martedì e il sabato mattina, mi prendono per pazzo ma nessuno osa commentare...sarà stato per gli occhi igniettati di sangue in ogni caso incasso il colpo senza fiatare.
Faccio le foto alla vista dall'immobile(unica cosa degna di essere considerata visto che l'appartamento necessita di alcuni lavori) e preparo un numero considerevole di volantini con sola scritta e alcuni, meno, in formato A5 con tre foto a fare da cornice, gli dò una veste grafica sobria ma d'effetto ed esco.
Faccio tutto da solo come se non avessi nessuno su cui contare e dovessi gestirmi da agente immobiliare autonomo ed indipendente.
Metto i volantini con foto ovunque nel raggio di 5/7 km, alle fermate del bus, alle stazioni ferroviarie, nei bancomat, nelle bacheche dei municipi, delle chiese, delle palestre, dei centri commerciali...gli altri (quelli senza foto) li distribuisco personalmente nei piccoli negozi di quartiere (prestinaio, salumiere, estetista, barbiere, fruttivendolo) stando bene attento a dedicare al negoziante tutto il tempo che vorrà dedicare lui a me, parlando di tutto dai figli nostri a quei figli di...dei nostri politici, non offendo nessuno, mi adatto al loro umorismo e ai loro discorsi ma non mi dimentico di descrivere bene l'immobile, di dire che merita una visita perchè quella metratura, quella posizione, quella vista, quel... e gli strizzo l'occhio prima di uscire dicendo: siamo tutti venditori, se non ci aiutiamo tra noi in questi momenti...
Dopo circa due ore dalla prima distribuzione mi chiama la proprietaria di un negozio di generi alimentari che non ha semplicemente permesso alla persona di prendere il volantino ma che su quell'appartamento ha addirittura intavolato una discussione...la cliente vuole saperne di più.
La mattina dopo passo a trovarla e a ringraziarla...avrà 60 anni per cui non fate battute di spirito...in ogni caso è stata una dei miei migliori sponsor ma anche gli altri all'occasione hanno fatto la loro parte.
Ricevo due telefonate al giorno per i primi 4 giorni poi meno, ripasso e lascio nuovi volantini e un sincero grazie, le telefonate riprendono ma sono un po' meno.
Inizio gli appuntamenti di martedì, i secondi già al sabato vogliono rivederlo, mi fanno una proposta accettabile ma hanno il loro appartamento da vendere.
Non prometto niente ma vado a casa loro e prendo l'incarico dicendo, se si dovesse vendere prima l'altro sospendiamo..."sospendiamo un corno" mi risponde la moglie, ormai abbiamo deciso, se non sarà quello me ne troverai un altro...mi invitano a cena, declino gentilmente l'invito, devo già uscire a cena con mia moglie ma prima di andare assaggio una salsina e mi porto via un arancino...Il mattino dopo telefono per fare i complimenti alla cuoca.
Faccio diversi appuntamenti la prima settimana, alla seconda sono già alle rivisite con parenti e amici competenti, questa mattina uno che si diceva interessato ha chiamato chiedendo se fosse possibile spostare l'appuntamento di un'ora...non ho tutto quel tempo, rifisso per domani... ricevo una buona proposta oggi pomeriggio, alle 20.30 mi arriva un messaggio per dirmi che hanno tentato di andare in banca per liberare dei soldi che servono al preliminare ma sono arrivati tardi ed era già chiuso, mi fanno sapere che torneranno domani...ceno...dopo cena mi arriva un messaggio dal tizio che non è riuscito ad arrivere stamattina, mi rammenta l'orario dell'appuntamento di domani e mi chiede se ci sono altri interessati...decido di non rispondere...domani è martedì e torno a portare ai miei nuovi amici un po' di volantini, sicuramente saranno finiti...
Mi domando...ho più c..o che anima o siamo tutti troppo presi dalla crisi, dal non si vende, da monti e la sua banda di vampiri per uscire e ricordarsi come si fa a lavorare?
Concordo sul fatto che le vendite siano in calo ma...quante in più ne avremmo fatte se avessimo impiegato il tempo che impieghiamo a lamentarci e a piangerci addosso o a deprimerci pensando che il 2006 non tornerà ,mai più (bella scoperta, nemmeno quelli prima e dopo non torneranno mai più ma non per questo intendo perderci un'ora di sonno) a lavorare e a fare quello che sappiamo fare...e in molti casi veramente bene!?
 
I

immpittaro

Ospite
Metto i volantini con foto ovunque nel raggio di 5/7 km, alle fermate del bus, alle stazioni ferroviarie, nei bancomat, nelle bacheche dei municipi, delle chiese, delle palestre, dei centri commerciali...gli altri (quelli senza foto) li distribuisco personalmente nei piccoli negozi di quartiere (prestinaio, salumiere, estetista, barbiere, fruttivendolo) stando bene attento

Non voglio contraddirti sempre, ma questo fatto dei volantini selvaggi appesi dappertutto nelle città è veramente una cosa che andrebbe regolata....... poi forse al di la della crisi che obbliga a questo, forse molti colleghi si sentono mediatori e non venditori porta a porta stile "folletto ".
Ma in ogni caso, è andata bene una volta per un tuo amico....lo faresti tutto l'anno e per tutti gli immobili che prendi in incarico ? Non mi sembra questa la strada per una evoluzione della professione ma un lento scivolare verso giù.....:confuso:
 

skywalker

Membro Assiduo
Agente Immobiliare
Non voglio contraddirti sempre, ma questo fatto dei volantini selvaggi appesi dappertutto nelle città è veramente una cosa che andrebbe regolata....... poi forse al di la della crisi che obbliga a questo, forse molti colleghi si sentono mediatori e non venditori porta a porta stile "folletto ".
Ma in ogni caso, è andata bene una volta per un tuo amico....lo faresti tutto l'anno e per tutti gli immobili che prendi in incarico ? Non mi sembra questa la strada per una evoluzione della professione ma un lento scivolare verso giù.....:confuso:


Hai ragione ma il senso di questa cosa è un'altro ed è questo:
Quando vuoi davvero vendere il modo lo trovi e la vendita la fai!
Mi domando...quanta di questa voglia di vendere è venuta a mancare a causa di un lavoro che talvolta può essere divenuto demoralizzante?
Quanti hanno perso smalto ed escono sempre più mal volentieri?
...forse un po' dipende dalla crisi...forse un po' dipende anche da noi.
Io non sono un ragazzetto appena affacciato sul mercato del lavoro ed è ovvio che non passerò la vita a vendere "folletti" come dici tu ma quando parlo con alcuni colleghi (nemmeno ragazzetti tra l'altro) che sembra siano li ad aspettare che qualcuno gli dica che fare...non è che non mi faccio domande.
Io poi ho abbandonato da tempo questo yipo di mercato, il mio settore è più rivolto a speculazione ed investimenti, soprattutto societari per cui...potrò sbagliare.
 

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