Scusa se mi permetto
devi capire - in fondo, in fondo - cosa vuoi veramente fare
ecco qualche ipotesi:
1.
ora hai capito che il Superbonus è in salita, se non impossibile, ma il tuo architetto ti ha suggerito una soluzione (che uno dei ns. esperti in materia ha definito "non peregrina")
se detto percorso fosse praticabile anche come tempistica (mi riferisco sempre al Superbonus), puoi valutarne costi - benefici, e poi decidi il da farsi per godere del Superbonus
(aggiungo - a tuo uso e consumo, perchè l'ho letto da qualche parte - che il 2% di tolleranza qualcuno (pochi) lo conteggiano (o lo conteggiavano) sull'altezza dell'intero palazzo (unità abitativa, e non su quella del solo studiolo): magari, in Comune c'è qualcuno che la pensa così);
oppure
2.
certo, sarebbe bello poter usufruire del Superbonus, ma devo mettere a pregiudizio un sottotetto, divenuto studio, per altri camera, etc., bella alta, che dà un bel valore aggiunto alla mia casa : forse, forse, se non ho proprio fretta di vendere la casa, non vale la pena che riduca l'altezza, lascio tutto così e quando arriverà la prossima sanatoria, ne usufruirò per poi vendere l'immobile sanato
oppure
3.
orpo, devo vendere la casa al più presto, il costruttore e il direttore lavori han fatto delle belle porcate, ma io vendo ugualmente l'immobile così com'è.
Dico le cose come stanno circa il sottotetto all'aspirante acquirente che vedo particolarmente interessato a quella situazione (bella vista sulle colline piemontesi), tratto sul prezzo alla morte e vendo, facendomi dichiarare in atto dall'acquirente che è ben consapevole dell'intera situazione, che l'accetta così com'è e che, in futuro, non verrà a tirarmi per la giacchetta.
devi capire - in fondo, in fondo - cosa vuoi veramente fare
ecco qualche ipotesi:
1.
ora hai capito che il Superbonus è in salita, se non impossibile, ma il tuo architetto ti ha suggerito una soluzione (che uno dei ns. esperti in materia ha definito "non peregrina")
se detto percorso fosse praticabile anche come tempistica (mi riferisco sempre al Superbonus), puoi valutarne costi - benefici, e poi decidi il da farsi per godere del Superbonus
(aggiungo - a tuo uso e consumo, perchè l'ho letto da qualche parte - che il 2% di tolleranza qualcuno (pochi) lo conteggiano (o lo conteggiavano) sull'altezza dell'intero palazzo (unità abitativa, e non su quella del solo studiolo): magari, in Comune c'è qualcuno che la pensa così);
oppure
2.
certo, sarebbe bello poter usufruire del Superbonus, ma devo mettere a pregiudizio un sottotetto, divenuto studio, per altri camera, etc., bella alta, che dà un bel valore aggiunto alla mia casa : forse, forse, se non ho proprio fretta di vendere la casa, non vale la pena che riduca l'altezza, lascio tutto così e quando arriverà la prossima sanatoria, ne usufruirò per poi vendere l'immobile sanato
oppure
3.
orpo, devo vendere la casa al più presto, il costruttore e il direttore lavori han fatto delle belle porcate, ma io vendo ugualmente l'immobile così com'è.
Dico le cose come stanno circa il sottotetto all'aspirante acquirente che vedo particolarmente interessato a quella situazione (bella vista sulle colline piemontesi), tratto sul prezzo alla morte e vendo, facendomi dichiarare in atto dall'acquirente che è ben consapevole dell'intera situazione, che l'accetta così com'è e che, in futuro, non verrà a tirarmi per la giacchetta.