M

mata

Ospite
Caro @mata, io intendevo che l' aspetto urbanistico non inficia sulla detrazione fiscale ! Per il resto non ti è mai capitato di essere rientrato nel campione, meglio ! Nel caso di Commercialisti e CAAF, probabile che siano obbligati a chiederli in caso di verifiche prettamente fiscali e su importi di una certa entità.
Manlio, uno dei motivi di esclusione dalla detrazione è il mancato rispetto delle norme edilizio-urbanistiche ....[DOUBLEPOST=1409239530,1409239288][/DOUBLEPOST]
Riprendo il commento di @mata che appare erroneamente come citazione alla frase di architetto: cioè il rif. alla circ. 2/2010 della AdT.

In effetti in passato il catasto imponeva la rettifica planimetrica solo se le modifiche impattavano sulla rendita (variazione nr di vani ecc): poi a seguito della L122/2010 ha cercato di porre un freno alla valanga di rettifiche, con la citata circolare.

Non ho letto ulteriori circolari, salvo la successiva 3/2010 di analogo tenore, ma mi sembra che la citata circ. n. 2 sia caduta sostanzialmente in disuso: essendo prescritta la conformità urbanistico-catastale con lo stato dei luoghi, in pratica i notai (e/o gli acquirenti?) pretendono la corrispondenza anche sostanziale. Sarei curioso di un vostro parere al riguardo.
La conformità catastale è interpretata dalle due circolari che citi: per es., uno spostamento di una porta non inficia la rendita e quindi la conformità della planimetria: se poi l'acquirente la vuole lo stesso "perfetta", saranno pattuizioni tra le parti. Scopo della norma è l'aggiornamento delle rendite catastali, perchè spesso chi faceva i lavori (ampliamenti, sopralevazioni, cambi di destinazione, ristrutturazioni importanti) non aggiornava la planimetria catastale e, quindi, la relativa rendita. Anche per questo è stata introdotta la norma urbanistica che prevede l'allegazione della variazione catastale alla chiusura della pratica edilizia comunale.
 
U

Utente Cancellato 52183

Ospite
@mata, scusami, io ho fatto più lavori con detrazione fiscale ! Dopo il contratto e capitolato di appalto, iniziavano i lavori, partivano i bonifici e finiva li. Se successivamente l' AdE possa fare dei controlli, verificare all' ufficio tecnico del comune x se la pratica edilizia fosse regolare e pertanto il comune fosse costretto a verificare di fatto le opere(anche a distanza di tempo)dando riscontro all' AdE ecc ecc; che potesse accadere tutto ciò, e chiedo quindi a te conferma, ne ero allo scuro e mi sorprende, credimi !!
 
M

mata

Ospite
Scusa, d'altronde come pensi che lo Stato possa darti dei soldi (anche se tramite detrazione dalle tasse) se tu non fai i lavori in regola, come prescrive la norma? Crei solo dei problemi urbanistici, strutturali ed anche di sicurezza per i lavoratori (se succede qualcosa).[DOUBLEPOST=1409247481,1409247338][/DOUBLEPOST]Oppure si pretenderebbe di fare gratis (a spese dello Stato) metà lavori, realizzandoli abusivamente? Leggi pag. 15.
 

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Ultima modifica di un moderatore:

cafelab

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Ma che razza di discussione stramba!
Vendita o non vendita, notaio o non notaio, detrazioni o meno, la legge prescrive determinati obblighi per una manutenzione straordinaria e questo è quanto.

Considerate che per fare i lavori la ditta presenterà al comune di appartenenza (1000 abitanti) una SCIA (credo si chiami cosi) per consentirci di effettuare le detrazioni fiscali.

La ditta non presenta nulla, la presenti tu, asseverata da un tecnico (architetto geometra o ingegnere)
Sei tu responsabile di quello che c'è scritto, se i lavori fatti sono effettivamente quelli dichiarati, se la ditta è in regola ecc ecc.
La variazione catastale è obbligatoria per effettuare la fine lavori.

E' vero che la planimetria può al limite essere variata prima di vendere pagando una mora o trovando un geometra compiacente che dichiara che i lavori siano stati fatti recentemente? grazie

Un geometra compiacente?!
Ma secondo te i tecnici stanno qui a fare imbrogliucci e a dichiarare il falso in comune x quattro soldi?

PS
a Roma fanno i controlli eccome, e anche belle multe.
[DOUBLEPOST=1409297395,1409297168][/DOUBLEPOST]
Era ovvio che dovessi fare una comunicazione dei lavori di " ordinaria " manutenzione ( è molto semplice ) ! La richiesta di questo tecnico mi sembra esagerata, chiedi un altro preventivo.

Quando vi limiterete a fare il vostro lavoro?
 
U

Utente Cancellato 52183

Ospite
Ma che razza di discussione stramba! Quando vi limiterete a fare il vostro lavoro?
Allora, in primis mi auguro che tu abbia letto tutti i post !! Mi insegni che tra dottrina e pratica(nel rispetto delle norme)ci può o potrebbe essere un certa differenza di " ordine pratico " che evito di commentare ulteriormente; sicuramente ci capiremo poichè tu sei un tecnico ed io faccio anche impresa !!
Hai inciampato nella frase evidenziata, dal momento che io esercito la professione di consulente immobiliare che abbraccia tutta la materia immobiliare, tu sei un tecnico che " dovrebbe " esercitare in ciò che gli è consentito fare; è cosi, rispetti anche tu i ruoli ?! A me sembra di no !!
Fatta chiarezza, tutto a posto. Ciao e buona giornata :stretta_di_mano:
 

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Bastimento

Membro Storico
Privato Cittadino
Non voglio fare il san tommaso che mette il dito nella piaga, ma un aspetto mi incuriosisce.

@Manlio sembra stigmatizzare che l'architetto calefab si proponga per la valutazione di un immobile.
Ai tempi miei però l'unico corso di scuola superiore che includesse l'estimo era l'istituto per geometri; non ne sono certo ma è verosimile che anche architettura ed Ingegneria civile prevedessero un simile corso d'esami.

Ora Carlo Garbuio ci insegna spesso che le tecniche si sono evolute e rese sempre più oggettive, ma sempre di estimo parliamo. E mi chiedo quando e come gli AI abbiano seguito un corso organico di estimo: non dubito che per loro valga la pratica, la conoscenza reale del mercato eccetera.

Ma non farei confusione tra mediazione immobiliare (propria degli AI) e la valutazione immobiliare.

Del resto la professionalità non è legata ad una carta bollata, ma alla effettiva conoscenza della materia e delle tecniche sottostanti.

Recentemente un AI cui era stata richiesta una valutazione di immobili, mi ha citato i dati OMI: quelli li sapevo leggere anch'io senza bisogno di un consulente. E mi pare di conoscere la vostra opinione al riguardo.
 
U

Utente Cancellato 52183

Ospite
Non voglio fare il san tommaso che mette il dito nella piaga, ma un aspetto mi incuriosisce.

@Manlio sembra stigmatizzare che l'architetto calefab si proponga per la valutazione di un immobile.
Ai tempi miei però l'unico corso di scuola superiore che includesse l'estimo era l'istituto per geometri; non ne sono certo ma è verosimile che anche architettura ed Ingegneria civile prevedessero un simile corso d'esami.

Ora Carlo Garbuio ci insegna spesso che le tecniche si sono evolute e rese sempre più oggettive, ma sempre di estimo parliamo. E mi chiedo quando e come gli AI abbiano seguito un corso organico di estimo: non dubito che per loro valga la pratica, la conoscenza reale del mercato eccetera.

Ma non farei confusione tra mediazione immobiliare (propria degli AI) e la valutazione immobiliare.

Del resto la professionalità non è legata ad una carta bollata, ma alla effettiva conoscenza della materia e delle tecniche sottostanti.

Recentemente un AI cui era stata richiesta una valutazione di immobili, mi ha citato i dati OMI: quelli li sapevo leggere anch'io senza bisogno di un consulente. E mi pare di conoscere la vostra opinione al riguardo.
Il metro di valutazione di un immobile lo ha solo ed unicamente chi si occupa giornalmente di commerciale ! Aggiungo che lo stesso soggetto dovrebbe conoscere anche la materia edilizia, poichè ipotizzando che si debba valutare un immobile da ristrutturare, ogni intervento ha un suo iter e costo, pertanto la valutazione può essere diversa da caso a caso.
Tornando all' argomento, la valutazione immobiliare è prerogativa pubblica dell' agente immobiliare, che ripeto, dovrebbe avere anche la preparazione in materia edilizia; diversamente un tecnico non si occupa essenzialmente di commerciale e di riflesso non fa altro che tentare una ricerca di mercato o si avvale della banca dati delle quotazioni immobiliari per fare una valutazione, che reputo sommaria!
Manlio
 
M

mata

Ospite
Manlio, questa mi par grossa: un AI che rinfaccia ad un architetto di fare valutazioni, quando questo sono, semmai, patrimonio e competenza esclusiva di alcune figure professionali (agronomi, ingegneri, architetti, geometri, ecc.), tra le quali quella di cafelab, mi pare un paradosso.
Già tempo fa ci fu una discussione simile ... se la trovo te la mando
 

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