Mah dai non è vero.In Italia qualsiasi caso è grigio. Questo è il problema.
Sono più di quelli che dovrebbero essere, questo si.
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Mah dai non è vero.In Italia qualsiasi caso è grigio. Questo è il problema.
Infatti sarebbe meglio accordarsi “pacificamente”, e lasciar perdere i giudici.Mah, nella fattispecie la penale mi sembra sensata, però il rischio che un giudice la ritenga eccessiva (dato l'esiguo tempo passato) c'è.
Cosa intendi per legittimo? L'entità o il tempo passato dall'inizio del lavoro?L'onestà si concretizza nel rispetto di contratti legittimi. Se è prevista una penale, essa deve essere legittima, altrimenti non c'è onestà nel pretenderla.
Premettendo che quella frase era intesa come risposta in astratto alla corrispondente osservazione di Francesca, i parametri sono diversi ma certamente l'importo è uno.Cosa intendi per legittimo? L'entità o il tempo passato dall'inizio del lavoro?
E' la relazione tra questi due parametri il luogo dove insiste la legittimità. Uno può lavorare tanto e guadagnare tanto. Ma se lavora poco e guadagna tanto o se lavora tanto e guadagna poco non va bene.Cosa intendi per legittimo? L'entità o il tempo passato dall'inizio del lavoro?
Rispettabile opinione che non condivido perchè manca un elemento essenziale ossia il rispetto di un rapporto contrattuale. A meno che uno lavori a cottimo, ma non è il nostro caso.E' la relazione tra questi due parametri il luogo dove insiste la legittimità. Uno può lavorare tanto e guadagnare tanto. Ma se lavora poco e guadagna tanto o se lavora tanto e guadagna poco non va bene.
Mah dai non è vero.
Sono più di quelli che dovrebbero essere, questo si.
E' la relazione tra questi due parametri il luogo dove insiste la legittimità. Uno può lavorare tanto e guadagnare tanto. Ma se lavora poco e guadagna tanto o se lavora tanto e guadagna poco non va bene.
Non è che stiamo arrivando a dire.Stiamo arrivando a dire
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