Mi è capitato di concludere alcune vendite percependo la mediazione solo da una delle due parti?
Caspita. Certo che mi è capitato.
Ci sono state situazione nelle quali l'alternativa sarebbe stata quella di non prendere niente. Le collaborazioni sono altri esempi di agenti disposti ad accontentarsi di prendere la mediazione solo da una parte.
Viviamo all'interno di un "mercato" e l'esperienza mi ha insegnato che in alcune situazione essere elastici è meglio che non esserlo affatto.
@Pumix, se fosse un investitore, dal canto suo, non credo che starebbe comunque agendo in funzione dei propri interessi.
Personalmente, non seguo più di due/tre investitori. Questa, secondo me, è la "capienza" massima gestibile dalla mia agenzia. In caso contrario finirei per metterli in competizione tra loro e non è questo il mio obiettivo.
Quei due/tre investitori generalmente mi "coccolano". Cosa intendo dire? Cene, regali. Non solo al sottoscritto ma anche ai collaboratori che maggiormente si adoperano.
Non si sognerebbero mai di chiedermi di operare gratuitamente, perchè sono degli imprenditori e sanno che la vendita deve essere motivata. Quindi, generalmente, mi danno degli incentivi, in base al loro presunto guadagno.
Dal canto mio, io li devo fare guadagnare. Il mio lavoro, in questo caso, non è molto diverso da quello di un promotore finanziario che abbia in gestione una certa liquidità.
E per gestirla bene c'è dietro tutto un impegno. Per reperire un immobile interessante, da rivendere, devo visionarne, quando si tratta di aste, almeno una ventina e partecipare almeno a 5 aste per aggiudicarmene una, al prezzo che ritenga interessante.
Per ogni immobile devo studiarne la perizia, contattare gli uffici tecnici, mettermi a disposizione degli orari dei custodi, introdurmi in abienti spesso ostili.
I risultati parlano da sè: nell'ultimo anno il migliore dei miei investitori ha acquistato 3 immobili senza neppure essere andato a visionarli (oltre ad altri da lui visionati), in fiducia. Il primo ci è già stato consegnato, lo abbiamo ristrutturato ed è già stato rivenduto, con una plusvalenza del 70% rispetto al complessivo investito (non al prezzo di acquisto)...
Veramente ci può essere qualcuno che ritenga il mio compenso immeritato?
@Pumix sbaglia a non cercare un rapporto privilegiato con un operatore valido e serio che possa farsi carico dei suoi bisogni facendolo, se possibile, guadagnare. Finendo per affidarsi ad un manipolo di mezze calzette che lo pugnalerebbero alle spalle alla prima occasione. Che eviteranno di fargli vedere il loro miglior immobile da acquistare (quelli che neppure hanno bisogno di finire nel circuito pubblicitario) ben consci del suo livello di "infedeltà" e della sua scarsa motivazione ad incentivarne la successiva cessione.