se il riveniente della vendita è superiore a quanto devi alla banca (attenzione che sarà con ogni probabilità una cifra più alta del debito residuo; more, spese accessorie, da dio cos'altro) il problema del saldo e stralcio non si pone.
con il ricavato della vendita tu saldi la banca e estingui il mutuo.
il saldo e stralcio a fronte di una "vendita capiente" ha senso solo se cerchi di fare la furbata.
mi spiego meglio: tu devi chessò 80 alla banca (70 di residuo più 10 di varie), riesci a vendere a 100 ma vuoi andare a saldo e stralcio per 50.
non mi sembra una grande trovata, a meno che i funzionari della banca siano dei gran fregnoni; ti spiego anche il perchè.
alla banca le tue intenzioni le devi far sapere, per un motivo molto semplice; deve dare l'assenso alla cancellazione dell'ipoteca.
se non hai l'assenso, nessuno mutuerà i tuoi acquirenti. non solo; anche se provvedessero con mezzi propri, chi si compra una casa su cui grava un'ipoteca senza assenso di cancellazione?
posto che alla banca "ce lo devi dire", vuoi che non ti chiedano una copia del preliminare dove è indicato il prezzo di compravendita?
il "fuori atto", la classica furbata all'italiana, è un'arma a triplo taglio.
transeat per un momento che è illegale e penalmente perseguibile, facciamo che arrivi al rogito dichiarando davvero 60.
se una volta che avete rogitato quell'altro ti dice che gli altri 60 non te li dà, tu che fai?