Grazie PyerSilvio per questa tua preziosa testimonianza, che conferma ancor di più -qualora ve ne fosse ancora necessità- come il mediatore non sia "super partes" ma agisca, giustamente, nell'esclusivo interesse del venditore.
Probabilmente parlo il greco antico.
Sara' per quello che non comprendi.
Anche se la circostanza piu' grave, e' quella che vede sostenere questo genere di tesi, non dai profani, ma da parte di colleghi e adetti ai lavori.
La compravendita risale agli albori della civilta' umana.
Prima dell'introduzione dell'uso della moneta, le prassi e gli atti, erano preceduti dal baratto.
Oggi, come allora, ancora in uso, con quella prassi che odiernamente, definiamo della permuta.
Due o piu' soggetti si scambiano cosa contro cosa.
In quei tempi arcaici, la compravendita derivante dall'uso della moneta, come alternativa alla merce di scambio, si chiamava " la Mancipatio".
Era riservata solo ai cittadini romani.
Che erano gli unici a possedere dapprima le merci e poi le monete.
Fin da allora, esistevano gia', i vettori della notizia di vendita, che facevano avanti e indietro tra i soggetti interessati a concludere, ancor prima che venissero inventate le scarpe.
Le attivita', dietro compenso, di questi nostri antichi cugini intermediari, furono determinanti e si svilupparono sempre di piu', per fronteggiare le nuove esigenze, anche internazionali, di ogni genere di compratori, che giungevano nell'antica Roma.
Cio' determinando il passaggio definitivo, lo stesso ed identico, ancora in uso ai giorni nostri, dalla vendita arcaica, a quella consensuale.
La semplicita' della vendita, si e' andata sempre piu' complicando, col passare delle epoche e dei tempi.
Ma le sue dinamiche, sono sempre le stesse, fin dalla notte dei tempi.
Qua i soldi qui la casa.
A renderle piu' complesse, l'introduzione nelle prassi, dei sogetti mutuanti, che forniscono la moneta a tutti (o quasi) i potenziali acquirenti e a tutta quella serie di normative e accorgimenti, che via via, si sono aggiunte e si aggiungeranno, nelle pratiche.
Queste perenni novita', che a ciclo continuo, si inseriscono nelle prassi, esattamente come avvenuto fin dai tempi arcaici, rendono e renderanno sempre piu' indispensabile, l'assistenza e appunto, la mediazione dei vettori delle vendite.
Nei complessi contesti moderni, questi dilettanti, che non sanno neppure da dove provengono, nella assoluta convinzione di tutelare solo la parte acquirente, frequentemente gli cagionano danni, di proporzioni gigantesche.
Uno tra i piu classici, quello che le vendite saltino, per semplici questioni di dichiarato in atto.
Dove non si trova la quadra e il venditore e' legittimato, a trattenere le somme.
Accorgimenti che l'intermediario oculato, pone in essere col venditore, nell'esclusivo interesse dell'acquirente.