Sono cose che ho sentito per la prima volta da una signora, con titolo di studio media inferiore fatta 30anni prima, intorno al 2000, andò in Calabria, prendendo chissà in quale modo la residenza... il tutto per prenderlo prima del tentativo di arginare l'acceso alla professione (che a quei tempi era ambita più di oggi) messo in atto dalla legge del 2001, che ha costretto molti a ricorrere alle serali e alla cepu per accedere a un diploma e poi alla professione. (trovo quel periodo molto più scandaloso di quello ch ediscutiamo qui).
Un tentativo fasullo di elevare la qualità, con esami "sanatoria" nel 2000-2001 passavano a bizzeffe.. per agevolare chi già lavorava a scapito di chi voleva entrare dopo... in puro stile italico e della nostra categoria, spesso molto introversa quando si tratta di analizzare le dinamiche degli interessi contrapposti
Se si fosse voluto elevare la qualità si avrebbe introdotto un sistema di qualificazione e verifica delle competenze SOPRATUTTO per coloro ch egià operavano o avevano il titolo, con il coraggio (tutt'altro ch eitalico) di espellere o "rimandare a settembre" coloro che non fossero almeno minimamente qualificati... invece si taglia fuori il rinnovamento... complimenti alla categoria e al suo solito modo di difendersi: il contrario di quello che si dovrebbe fare, in stile lobbistico.
E oggi che si è rivelato inefficace, anche perchè l'organo di controllo stesso (la cciaa) non è interessato a una regolamentazione seria del settore, per motivi suoi non di certo disinteressati invece, ecco spuntare fuori i corsi e le specializzazioni, i bollini blu della ciquita (a pagamento) e i tesserini auto-referenzianti...
Spero che ci sia una presa di coscenza sia del tempo nel aquale viviamo sia del fatto che alcuni modi di pensare sono oramai inadeguati.
Oggi più che mai per poter pretendere, specie noi che non contiamo un fico secco, che "tutti ci odiano" ma tutti si rivolgono a noi, per poter pretendere e avere serve ch epe rprimi NOI facciamo un bell'esamino di coscienza e abbandoniamo posizioni del secolo scorso.
La botteghina dove stai alla scrivania e aspetti che qualcuno ti porti i soldini perchè c'hai la casa bona sono passati, ci sono posti dove ancor areggie, ma non ha molto futuro a parere mio, specie se la cultura della collaborazione, non quella tra roma e milano, ma quella tra spoleto e spleto, prende piede, non ci sarà più molto spazio per personalismi e riduzionismi, tranne in qualche mercato di nicchia.
E se questo prenderà piede, l'abusivismo sarà debellato automaticamente, io ne sono convinto.
Tra l'altro a me gli abusivi non danno fastidio, se lavorano bene, anzi... se capita di sentire un cliente che ha comprato da un abusivo ed è contento non mi preoccupo.
Un mio conoscente ha comprato casa da un abusivo: la casa non è abitabile per la maggior parte dei locali, è in zona a rischio idrogeologico e il livello del suo appartamento è 60 cm sotto quello di guarda del bacino... io manco l'ho presa in carico, non ce l'avevo proprio, amcno so come sono riusciti a fare l'atto...
Ma a lui gli è piaciuta..ha pagato 4k in nero su 290k ed è felice. Se ne accorgerà quando la rivenderà, io più che avvertirlo...
Insomma, non facciamo l'errore che fanno i soliti noagenzia o agentituttiladri.com, non credo che comparare il nostro servizio a quello degli abusivi sia costruttivo per noi...
Azz.. sorry ma parlo sempre troppo...