Cosa ne pensi del contratto? in particolare una caparra versata in due momenti diversi e soprattutto di natura diversa è regolare?
Sinceramente non mi era mai accaduto di assistere al versamento di più tranche che vengono imputate a diverso titolo (la prima come caparra penitenziale, la seconda come caparra confirmatoria).
Non credo che ciò sia irregolare, anzi potrebbe rappresentare un graduale irrigidimento del vincolo contattuale: alla accettazione della proposta una "mera" caparra penitenziale, per cui chi recede perde solo quella e null'altro.
Poi, alla stipula del successivo accordo (si tratti di un preliminare, oppure di una scrittura integrativa e specificativa del preliminare già stipulato, comunque il rapporto contrattuale diviene più forte e maggiore è l'affidamento reciproco delle parti), si ha una caparra confirmatoria: quindi la parte non inadempiente, qualora ritenga di aver subito un danno maggiore rispetto alla somma imputata a caparra, potrà pretenderlo.
Certo, si crea qualche problema se il rapporto viene interrotto dopo la stipula del preliminare / scrittura integrativa: come considerare la somma complessivamente versata? Io riterrei che tutta la somma consegnata si è tramutata in caparra confirmatoria, sì da lasciare ampia libertà di ristoro alla parte danneggiata (eventualmente anche una esecuzione specifica dell'obbligo di contrarre ex 2932 cc, se si propendesse per considerare come contratto preliminare il futuro contratto, quello ancora da stipulare
). Ma è una questione di interpretazione della volontà contrattuale, difficile da risolvere.
Perché ritenete che manchi l'accettazione espressa della natura penitenziale della caparra? Mi sembra che le modalità di pagamento vengano presentate come dichiarazione di entrambe le parti che sottoscrivono per accettazione delle condizioni, tutte considerate essenziali.