Slartibartfast

Membro Assiduo
Agente Immobiliare
...mettiamola cosi: sicuramente bene non fanno...se fanno male o no lo scopriremo tra qualche decennio...
Non credo neanche a questo, ci sono stati diversi studi, durati decenni, sulle onde elettromagnetiche di vario tipo (cellulari, linee ad alta tensione, ecc.) ed i risultati sono sempre stati negativi. Quindi penso che l'abbiamo già scoperto che non fanno male
 

CheCasa!

Moderatore
Membro dello Staff
Agente Immobiliare
Salve a tutti, sono nuovo del forum e chiedo a voi esperti di risolvere i miei dubbi.
Volevo fare una proposta d'acquisto per un appartamento presso un'agenzia immobiliare ma è stato impossibile perché il responsabile dell'AI non mi ha permesso di inserire delle condizioni da me richieste, Nello specifico volevo inserire come vincolo del mutuo o data rogito a 1 anno o diminuzione dell'anticipo versato in fase di preliminare. Nessuna delle tre condizioni è stata accettata e non mi è stato possibile inviare una proposta al venditore, nonostante il prezzo sia molto vicino alla cifra richiesta dal proprietario. Secondo voi è un comportamento corretto?

VI ringrazio in anticipo

Ciao @mark21 ,
non esiste obbligo di servirsi dell'agente immobiliare per concludere la trattativa sul prezzo. Se ritieni di poter ottenere dal venditore più di quanto saprebbe ottenere l'agente, fissa un incontro direttamente con il proprietario o contattalo senza problemi. Fermo restando il compenso dovuto all'agente, potrai avanzare liberamente la tua proposta.

Se invece ritieni che l'agente immobiliare abbia interesse a concludere la trattativa e possa godere della tua personale fiducia, cerca di seguire i suoi consigli che, generalmente, sono volti a concludere l'affare e non a farlo saltare, visto che l'agente immobiliare "vive" di trattative chiuse.

Alcune volte capita anche al sottoscritto che un cliente domandi un incontro diretto con il venditore e, nell'epoca della tecnologia, questo è possibile farlo anche se ci si trovasse a distanza, senza particolari problemi.

Personalmente ritengo di essere in grado di chiudere una trattativa meglio dei miei clienti... perchè sono allenato a farlo da 20 anni su almeno 1.500 pratiche.
So quando posso tenere duro, capisco quando sto per entrare in scontro con una delle parti, quando è il caso di non tirare troppo la corda... ogni tanto mi capita di cannare... ci sta... e qualche volta è successo anche che, parlando tra loro, le parti abbiano trovato un accordo più soddisfacente di quanto mi sarei aspettato.

Certo, evito di ritirare le proposte da beota. Quali sono? Ad esempio sono le proposte già rifiutate a pochi giorni di distanza. Se un proprietario mi rifiuta una proposta a 100.000,00 tre giorni prima, in modo categorico, sarei un beota a portargliene una identica dopo pochi giorni... magari mi limito ad una telefonata per capire se l'umore sia cambiato o siano subentrate nuove condizioni...

Ho letto qualche critica sul ricorso al mediatore creditizio.
Qualcuno sul forum l'ha definita una furbata.
Naturalmente non si tratta di una furbata. Io non prendo un euro dal mediatore creditizio, se la domanda di mutuo dovesse andare in porto, ma ho la possibilità di tenere sotto controllo una pratica che, a volte questo sì per la furberia dell'acquirente, magari si lascia languire dentro un cassetto per "evitare" che venga deliberata solo perchè si abbia cambiato idea sull'acquisto.

Il mio mediatore creditizio di riferimento gestisce la pratica senza vincoli. Chiede dai 250 ai 500 euro se il cliente sceglie il prodotto propostogli sino all'80% di intervento sul valore dell'immobile (ovvimante, non essendoci vincoli, solo perchè più vantaggioso di quello reperito privatamente) e lo dispensa da qualsiasi perdita di tempo per recuperare i più disparati preventivi dai più disparati istituti di credito.

Certo, ci sono delle pratiche per le quali la richiesta economica del mediatore creditizio è molto più elevata quando si dovesse trattare di situazioni molto più complesse, con percentuali di intervento magari del 100% e situazioni debitorie già in essere... non ci trovo nulla di strano...

Per quanto riguarda la clausola di subordinazione al mutuo, ovviamente in qualità di agente immobiliare, il mio obiettivo è quello di prenderla più lunga possibile nel rispetto delle aspettative del venditore... e questo per evitare che i termini possano scadere liberando, di fatto, le parti da ogni vincolo.

Preferisco, se possibile, permettere il proseguio delle visite all'immobile, nei casi in cui si prospetti un'attesa troppo lunga per il venditore.

Ma è anche capitato, in presenza di immobili veramente appetibili, che il venditore abbia preteso che gli venissero presentate solo proposte senza vincolo, magari caratterizzate dalla presenza di una caparra penitenziale piuttosto bassa ma, in tutti i casi, messa in gioco dal proponente.

Ogni pratica ha una sua storia... e risulta difficile generalizzare.

Ti faccio i miei migliori auguri per la tua trattativa e mi auguro che forte di tanti suggerimenti ottenuti su questo forum possa concludere l'acquisto tanto desiderato...
 
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CheCasa!

Moderatore
Membro dello Staff
Agente Immobiliare
Nessuna banca lo rilascia , a me 5 banche su 5 hanno confermato che il diniego è solo verbale. Basta scrivere bene la sospensiva e indicare che la banca potrà negare l'erogazione del mutuo anche verbalmente al solo richiedente. L'agente non ha battuto ciglia. Le condizioni le detta l'acquirente , se poi non sono accettate si cambia agente e immobile.

Non te lo mettono per iscritto quando il mutuo viene declinato per rinuncia del cliente. E normalmente si usa fare così per evitare che si debbano attendere i tempi necessari affinchè il rifiuto iscritto in CRIF determini la possibilità di istruire una nuova pratica nell'immediato.

Quando però la pratica subisce un declino formale, viene rilasciata una lettera. In sostituzione qualsiasi direttore può prendersi la briga di scrivere due righe per attestare che il mutuo non sia andato a buon fine.

E' evidente che, a tutela del venditore, non si debba essere costretti a fidarsi del proponente in base alla sua sola parola. La pratica potrebbe non essere stata evasa anche solo perchè incompleta per colpa dell'acquirente, ad esempio, o su sua sollecitazione in quanto non più interessato a procedere con l'acquisto.

Una situazione del genere, ovvero senza che si formalizzi il diniego, può andare bene quando si attendono 20/30 giorni ma se la subordinazione, come può capitare, arrivi a superare i 90 giorni, è corretto che la fiducia concessa dal venditore venga ripagata almeno con un pezzo di carta scritto.
 

Caterina2014

Membro Ordinario
Privato Cittadino
Ciao @mark21 ,
non esiste obbligo di servirsi dell'agente immobiliare per concludere la trattativa sul prezzo. Se ritieni di poter ottenere dal venditore più di quanto saprebbe ottenere l'agente, fissa un incontro direttamente con il proprietario o contattalo senza problemi. Fermo restando il compenso dovuto all'agente, potrai avanzare liberamente la tua proposta.

Se invece ritieni che l'agente immobiliare abbia interesse a concludere la trattativa e possa godere della tua personale fiducia, cerca di seguire i suoi consigli che, generalmente, sono volti a concludere l'affare e non a farlo saltare, visto che l'agente immobiliare "vive" di trattative chiuse.

Alcune volte capita anche al sottoscritto che un cliente domandi un incontro diretto con il venditore e, nell'epoca della tecnologia, questo è possibile farlo anche se ci si trovasse a distanza, senza particolari problemi.

Personalmente ritengo di essere in grado di chiudere una trattativa meglio dei miei clienti... perchè sono allenato a farlo da 20 anni su almeno 1.500 pratiche.
So quando posso tenere duro, capisco quando sto per entrare in scontro con una delle parti, quando è il caso di non tirare troppo la corda... ogni tanto mi capita di cannare... ci sta... e qualche volta è successo anche che, parlando tra loro, le parti abbiano trovato un accordo più soddisfacente di quanto mi sarei aspettato.

Certo, evito di ritirare le proposte da beota. Quali sono? Ad esempio sono le proposte già rifiutate a pochi giorni di distanza. Se un proprietario mi rifiuta una proposta a 100.000,00 tre giorni prima, in modo categorico, sarei un beota a portargliene una identica dopo pochi giorni... magari mi limito ad una telefonata per capire se l'umore sia cambiato o siano subentrate nuove condizioni...

Ho letto qualche critica sul ricorso al mediatore creditizio.
Qualcuno sul forum l'ha definita una furbata.
Naturalmente non si tratta di una furbata. Io non prendo un euro dal mediatore creditizio, se la domanda di mutuo dovesse andare in porto, ma ho la possibilità di tenere sotto controllo una pratica che, a volte questo sì per la furberia dell'acquirente, magari si lascia languire dentro un cassetto per "evitare" che venga deliberata solo perchè si abbia cambiato idea sull'acquisto.

Il mio mediatore creditizio di riferimento gestisce la pratica senza vincoli. Chiede dai 250 ai 500 euro se il cliente sceglie il prodotto propostogli sino all'80% di intervento sul valore dell'immobile (ovvimante, non essendoci vincoli, solo perchè più vantaggioso di quello reperito privatamente) e lo dispensa da qualsiasi perdita di tempo per recuperare i più disparati preventivi dai più disparati istituti di credito.

Certo, ci sono delle pratiche per le quali la richiesta economica del mediatore creditizio è molto più elevata quando si dovesse trattare di situazioni molto più complesse, con percentuali di intervento magari del 100% e situazioni debitorie già in essere... non ci trovo nulla di strano...

Per quanto riguarda la clausola di subordinazione al mutuo, ovviamente in qualità di agente immobiliare, il mio obiettivo è quello di prenderla più lunga possibile nel rispetto delle aspettative del venditore... e questo per evitare che i termini possano scadere liberando, di fatto, le parti da ogni vincolo.

Preferisco, se possibile, permettere il proseguio delle visite all'immobile, nei casi in cui si prospetti un'attesa troppo lunga per il venditore.

Ma è anche capitato, in presenza di immobili veramente appetibili, che il venditore abbia preteso che gli venissero presentate solo proposte senza vincolo, magari caratterizzate dalla presenza di una caparra penitenziale piuttosto bassa ma, in tutti i casi, messa in gioco dal proponente.

Ogni pratica ha una sua storia... e risulta difficile generalizzare.

Ti faccio i miei migliori auguri per la tua trattativa e mi auguro che forte di tanti suggerimenti ottenuti su questo forum possa concludere l'acquisto tanto desiderato...

ti faccio fare una domanda: dopo aver fatto offerta con l'agenzia posso chiedere di incontrare insieme all'agente il proprietario per discutere a tre del prezzo? nel caso l'agente puo' rifiutarsi di farmi incontrare il proprietario insieme a lui?
 

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