n3m3six78

Membro Assiduo
Privato Cittadino
è vero...pero' allora fai un'asta al rialzo invece di fissare un prezzo di vendita senza mette un prezzo di riserva, lecito basta solo saperlo.
tu puoi fare un'offerta e sperare che venga accettata. puoi solo aumentare il prezzo oppure cambiare immobile.
non sta a te conoscere i meccanismi che stanno dietro al rifiuto della tua proposta.
 

Tobia

Membro Senior
Agente Immobiliare
un anno fa non avresti mai potuto provare a comprare quella casa, oggi hai provato ma il risultato non è cambiato.

Quando trovo i proprietari capoccioni come il tuo io chiedo all'acquirente se vuole aggiungere alla sua proposta una penale a suo favore di 3/4.000 per il recesso della proposta, ovvero dopo l'accettazione l'agente continua a cercare altri acquirenti e se li trova il proprietario può recedere dalla tua proposta pagandoti 3/4.000 €. (circa l'UNO percento)

Ho convinto parecchi vecchi proprietari con questo sistema, nel tuo caso probabilmente staresti scrivendo su questo forum con qualche migliaio di € in più in tasca.
 

ab.qualcosa

Membro Storico
Agente Immobiliare
E' un equilibrio difficile quello di dover fare, contemporaneamente, gli affari di entrambe le parti... generalmente ritengo che più trattative sul piatto creino confusione e che il cliente soccombente ti ritenga effettivamente responsabile dell'insuccesso della trattativa... come se tu avessi preferito altri rispetto a lui... ma ritengo che, nell'atteggiamento di chi operi diversamente da me, sempre che tutto sia fatto in buona fede e trasparenza, ci possano essere ragioni altrettanto valide delle mie...

Diciamo che quello che sicuramente non va bene a livello deontologico e forse anche legale è l'irrevocabilità della proposta in questi casi.
Secondo me se il proprietario manifesta l'intenzione di continuare l'operazione di vendita (quantomeno attraverso lo stesso agente) si dovrebbe liberare l'acquirente dall'irrevocabilità.

Quando un cliente mi domanda, faccio sempre presente che sino alla conclusione della trattativa tutto potrebbe essere messo in discussione. Si potrebbe inserire un altro cliente che offre di più. Il proprietario potrebbe cambiare idea. Ci potrebbe mettere lo zampino un agente della concorrenza.

Quando capisco che ci siano aspettative diverse, anche a fronte magari di trattative meno avanzate, io sono proattivo e gli ricordo che finché non c'è accettazione tutto può succedere.
 

Caterina2014

Membro Ordinario
Privato Cittadino
un anno fa non avresti mai potuto provare a comprare quella casa, oggi hai provato ma il risultato non è cambiato.

Quando trovo i proprietari capoccioni come il tuo io chiedo all'acquirente se vuole aggiungere alla sua proposta una penale a suo favore di 3/4.000 per il recesso della proposta, ovvero dopo l'accettazione l'agente continua a cercare altri acquirenti e se li trova il proprietario può recedere dalla tua proposta pagandoti 3/4.000 €. (circa l'UNO percento)

Ho convinto parecchi vecchi proprietari con questo sistema, nel tuo caso probabilmente staresti scrivendo su questo forum con qualche migliaio di € in più in tasca.

ti racconto questa: uno aveva dato una casa in vendita ad una agenzia ad un prezzo eccessivo e questo non era riuscito a vederla ( l'agente suggeriva un prezzo X inferiore), il proprietario toglie la casa e la da ad un' altra e la fa mettere in vendita al prezzo X suggerito dalla prima agenzia... :)
 

francesca63

Moderatore
Membro dello Staff
Privato Cittadino
ti racconto questa: uno aveva dato una casa in vendita ad una agenzia ad un prezzo eccessivo e questo non era riuscito a vederla ( l'agente suggeriva un prezzo X inferiore), il proprietario toglie la casa e la da ad un' altra e la fa mettere in vendita al prezzo X suggerito dalla prima agenzia... :)
A parte che solo venditore e agenzia conoscono i dettagli del rapporto, evidentemente la prima agenzia non è sembrata così affidabile, oppure la seconda ha chiesto provvigioni inferiori o è stata più convincente.
Certi venditori sono strani, così come certi acquirenti.Non sempre le scelte sono comprensibili, o fondate sulla razionalità.
Sono cose che capitano, e rientrano nelle dinamiche di mercato, in cui ognuno sceglie e valuta in base ai suoi interessi e aspettative e preferenze.
 

Caterina2014

Membro Ordinario
Privato Cittadino
A parte che solo venditore e agenzia conoscono i dettagli del rapporto, evidentemente la prima agenzia non è sembrata così affidabile, oppure la seconda ha chiesto provvigioni inferiori o è stata più convincente.
Certi venditori sono strani, così come certi acquirenti.Non sempre le scelte sono comprensibili, o fondate sulla razionalità.
Sono cose che capitano, e rientrano nelle dinamiche di mercato, in cui ognuno sceglie e valuta in base ai suoi interessi e aspettative e preferenze.

...oppure il venditore è capoccione...
 

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