I soldi non sono il problema, non ho bisogno d'un mutuo. Ho i soldi nel mio conto bancario. La banca deve fare il pagamento perch'io non posso farlo (legge i miei messagi).
a) Con il
codice fiscale che tu avrai richiesto sicuramente all'Agenzia delle Entrate
Agenzia delle Entrate - Tessera sanitaria/Codice fiscale (modello AA4/8) - Come si chiede il Codice fiscale
Residenti all’estero: i cittadini residenti all’estero, che hanno necessità del codice fiscale, ne chiedono l’attribuzione alla rappresentanza diplomatico-consolare italiana nel paese di residenza. Il codice fiscale viene attribuito dai Consolati attraverso il sistema telematico di collegamento con l’Anagrafe tributaria.
La generazione del codice fiscale, la produzione e l’invio della tessera rimangono a cura dell’Agenzia delle Entrate e nessun soggetto esterno, tranne la Sogei - Società generale d’informatica Spa - è autorizzato a produrre programmi software per il calcolo del codice fiscale e tanto meno a stampare la relativa tessera.
Il cittadino sprovvisto del codice fiscale può richiederlo a un qualsiasi ufficio dell’Agenzia delle Entrate, utilizzando il modello AA4/8.
Nella richiesta di attribuzione vanno indicate correttamente le generalità anagrafiche e il domicilio fiscale, presso il quale verrà recapitata la tessera con l’indicazione del codice fiscale attribuito.
Insieme alla richiesta, il cittadino italiano o appartenente a uno Stato dell’Unione europea deve esibire un documento di riconoscimento in corso di validità. Per i minori, la richiesta viene presentata dal genitore che esibisce il proprio documento d’identità.
Il cittadino proveniente da un Paese extra Ue esibisce, in alternativa:
- il passaporto valido, con relativo visto (quando prescritto), o altro documento riconosciuto dalle autorità italiane
- l’attestazione di identità rilasciata dalla rappresentanza diplomatica o consolare in Italia del Paese di appartenenza (con relativa foto dell’interessato)
- il permesso di soggiorno valido
- la carta d’identità rilasciata dal comune di residenza.
-----------------
b) E poi apri un
conto corrente estero in Italia. (riservato a cittadini stranieri anche senza residenza)
Confronti le varie proposte da parte degli istituti di credito nazionali, scegliendo quella che maggiormente si adatta alle esigenze in quanto le differenze di condizioni possono essere notevoli e spieghi al funzionario per cosa ti serve etc etc.
-----------------
c) Trasferisci i tuoi soldi su quel conto e ti presenti al rogito con l'assegno circolare emesso dalla banca.
----------------- ----------------- ----------------- ----------------- ----------------- -----------------
E tutto questo lo puoi fare solo tu e non il notaio, il venditore, lo stato o altri.
PS: la parte acquirente ti ha chiesto il bonifico prima perché appunto... essendo un bonifico dall'estero con tempi + lunghi di un bonifico nazionale... Hai + tempo per revocarlo... e il venditore poi potrebbe avere grosse difficoltà a recuperare il suo credito con un semplice pezzo di carta di un conto estero.
Quindi dato che TU non hai provveduto a trovare un metodo a te funzionale ma che tuteli anche la parte venditrice... la sua richiesta non è poi così insensata.
Che poi tu la reputi che non tuteli te, hai ragione... ma tu puoi aprire il tuo conto.