sull'ottimo affare dubito
c'è un proprietario che deve ottenere il giusto corrispettivo, in più un tecnico appaltatore che deve tirare fuori il suo ricavo ,, "affare mi sembra un parolone"
diciamo un discreto acquisto?
Variabili, per ritenere un affare discreto oppure ottimo, sono diverse.
In primo luogo la capienza e l'efficacia dell'acquirente.
La tempestivita' di sostituirsi al tecnico, manlevandolo dai costi di trasferimento, imposti dall'obbligo contratto con il venditore, di convenire per tempo al rogito.
Restano intese, le facolta' dell'acquirente, di conseguire fino al cento x cento del finanziamento per l'acquisto di un oggetto nuovo.
Cio' pure con la posdibilita' di anticipare nulla a titolo di acconto caparra.
Proprio per l'effetto, che il venditore originale, si presta ad intervenire al rogito, in regime di imposta di registro.
Vantaggio precluso, dove il soggetto venditore impone l'IVA e i limiti invalicabili del dichiarato in atto.
Venditore e tecnico possono avanzare, secondo i loro intendimenti e gli accordi economici a suo tempo stabiliti, col proseguimento del preliminare con la nomina del nuovo cliente, con una cessione o anche con una risoluzione.
Andando perfino a generare importi exrta atto, con la prassi della restituzione della doppia caparra.
Che consentirebbe al tecnico di intascarsi quel corrispettivo esentasse.
Cosi' come legittimamente previsto dalla normativa.
Appare quasi superfluo dirvelo.
Confinati come siete, nel vostro orticello di professionita', prestata al tre x cento di mediazioni e basta.