gianfr.ama66

Nuovo Iscritto
Privato Cittadino
Buongiorno a tutti,
sono Gianfranco e vorrei chiederVi un aiuto.
Sono andato a vedere un immobile di mio interesse dove c'è il vincolo del prezzo massimo di cessione, il mediatore è un mio carissimo amico e mi fido di lui, infatti abbiamo controllato passaggi, ipoteche, visure catastali e tutto e il venditore è ed è stato l'unico proprietario e non c'è alcuna ipoteca sopra, mutuo pagato, le visure ipotecarie sono corrette, la planimetria non scosta di un 1mm, ci sono tutti i muri e i divisori nel posto giusto, insomma sembra proprio tutto apposto.
Essendo oramai avanti con l'età e rimasto da solo, vuole vendere questo appartamento che è un attico che a me piace molto, perchè lui vuole trovarsi una soluzione più piccola, soluzione che il mediatore gli avrebbe anche trovato.
La mia domanda è questa, userò delle cifre fittizie non vere che però mi servono per farvi capire il mio quesito, poichè anche il mediatore è la prima volta che si imbatte in questa situazione e non so a chi altro chiedere.
Siamo andati a vedere l'appartamento, abbiamo visto le carte e tutto e alla fine ci siamo accordati a voce su una cifra di 300.000€, ripeto, la cifra è fittizia e non reale.
Ci mancavano soltanto dei documenti prima di fare la proposta per iscritto, ma è venuto fuori che il prezzo massimo di cessione dell'immobile può essere di 270.000€, con chiaro riferimento però, che a questa cifra potranno essere aggiunti il valore di eventuali migliorie effettuate nel tempo.
Nell'acquisto fatto dal venditore con il costruttore (anno 2006), risultano effettivamente delle migliorie fatte pari ad un valore di 30.000€, ma queste migliorie scritte sono del 2006 e non si sà a cosa si riferiscono (l'attico ha il parquet e anche un sistema di allarme, il venditore mi ha detto che si riferiscono a queste 2 cose, ma il venditore non ha più i documenti, quindi fatture o altro, che attestano a cosa si riferiscano queste migliorie che però all'epoca sono state aggiunte perchè nel primo atto tra costruttore e venditore c'è scritto).
Abbiamo chiesto se magari ultimamente erano stati fatti altri interventi, perchè effettivamente qualcosa dovrò spenderci su (la caldaia è a pezzi, il parquet stesso è rovinato, il sistema di allarme non funziona e ovviamente c'è da ritinteggiare il tutto, per il resto nulla da modificare), ma il venditore mi ha detto di no, quindi non ci sono migliorie fatte di recente ma
Ora non so se posso scrivervi per inciso esattamente cosa c'è scritto sia nel primo atto fatto tra il costruttore e il venditore, fatto stà che senza mezzi termini, se posso risparmiare qualcosa, visti i tempi e i tassi che corrono, non mi dispiacerebbe.
A questo punto la mia domanda è questa
C'è una legge, un valore o altro che regola il valore di queste migliorie? Oppure dato che sono documentate nel primo atto di vendita tra il costruttore e il venditore, anche se sono passati 17 anni e anche se non c'è scritto effettivamente per cosa sono dovute queste migliorie, il valore delle migliorie è lo stesso senza alcuna revisione nel tempo?
Faccio un esempio, se la miglioria di 30.000 è solo del parquet, in 17 anni il parquet si è inevitabilmente rovinato e non può valere oggi quello che valeva nel 2006, anche per una questione di nuovo e usato, il venditore cmq può richiedere 30.000€ in più sul prezzo massimo di cessione perchè nel 2006 lui ha speso 30.000€ documentate ma che non si sa a cosa si riferiscono?
Oppure ci sono anche lì dei vincoli e delle normative di rispettare?
Grazie
 

philippo

Membro Assiduo
Professionista
Buongiorno a tutti,
sono Gianfranco e vorrei chiederVi un aiuto.
Sono andato a vedere un immobile di mio interesse dove c'è il vincolo del prezzo massimo di cessione, il mediatore è un mio carissimo amico e mi fido di lui, infatti abbiamo controllato passaggi, ipoteche, visure catastali e tutto e il venditore è ed è stato l'unico proprietario e non c'è alcuna ipoteca sopra, mutuo pagato, le visure ipotecarie sono corrette, la planimetria non scosta di un 1mm, ci sono tutti i muri e i divisori nel posto giusto, insomma sembra proprio tutto apposto.
Essendo oramai avanti con l'età e rimasto da solo, vuole vendere questo appartamento che è un attico che a me piace molto, perchè lui vuole trovarsi una soluzione più piccola, soluzione che il mediatore gli avrebbe anche trovato.
La mia domanda è questa, userò delle cifre fittizie non vere che però mi servono per farvi capire il mio quesito, poichè anche il mediatore è la prima volta che si imbatte in questa situazione e non so a chi altro chiedere.
Siamo andati a vedere l'appartamento, abbiamo visto le carte e tutto e alla fine ci siamo accordati a voce su una cifra di 300.000€, ripeto, la cifra è fittizia e non reale.
Ci mancavano soltanto dei documenti prima di fare la proposta per iscritto, ma è venuto fuori che il prezzo massimo di cessione dell'immobile può essere di 270.000€, con chiaro riferimento però, che a questa cifra potranno essere aggiunti il valore di eventuali migliorie effettuate nel tempo.
Nell'acquisto fatto dal venditore con il costruttore (anno 2006), risultano effettivamente delle migliorie fatte pari ad un valore di 30.000€, ma queste migliorie scritte sono del 2006 e non si sà a cosa si riferiscono (l'attico ha il parquet e anche un sistema di allarme, il venditore mi ha detto che si riferiscono a queste 2 cose, ma il venditore non ha più i documenti, quindi fatture o altro, che attestano a cosa si riferiscano queste migliorie che però all'epoca sono state aggiunte perchè nel primo atto tra costruttore e venditore c'è scritto).
Abbiamo chiesto se magari ultimamente erano stati fatti altri interventi, perchè effettivamente qualcosa dovrò spenderci su (la caldaia è a pezzi, il parquet stesso è rovinato, il sistema di allarme non funziona e ovviamente c'è da ritinteggiare il tutto, per il resto nulla da modificare), ma il venditore mi ha detto di no, quindi non ci sono migliorie fatte di recente ma
Ora non so se posso scrivervi per inciso esattamente cosa c'è scritto sia nel primo atto fatto tra il costruttore e il venditore, fatto stà che senza mezzi termini, se posso risparmiare qualcosa, visti i tempi e i tassi che corrono, non mi dispiacerebbe.
A questo punto la mia domanda è questa
C'è una legge, un valore o altro che regola il valore di queste migliorie? Oppure dato che sono documentate nel primo atto di vendita tra il costruttore e il venditore, anche se sono passati 17 anni e anche se non c'è scritto effettivamente per cosa sono dovute queste migliorie, il valore delle migliorie è lo stesso senza alcuna revisione nel tempo?
Faccio un esempio, se la miglioria di 30.000 è solo del parquet, in 17 anni il parquet si è inevitabilmente rovinato e non può valere oggi quello che valeva nel 2006, anche per una questione di nuovo e usato, il venditore cmq può richiedere 30.000€ in più sul prezzo massimo di cessione perchè nel 2006 lui ha speso 30.000€ documentate ma che non si sa a cosa si riferiscono?
Oppure ci sono anche lì dei vincoli e delle normative di rispettare?
Grazie
Dovrà farsi rilasciare dal comune un foglio in cui viene dichiarato il prezzo massimo di cessione che sarà poi il prezzo di acquisto che tu pagherai . Il problema è se devi chiedere un mutuo ,se non devi chiedere un mutuo puoi mettere la cifra che vuoi come migliorie . Il pagamento eccedente il prezzo massimo imposto non è legale per cui qualunque soluzione tu voglia adottare (pagamento in nero , migliorie o balle varie , sono un rischio anche di accertamento dell'Ade ) . Per cui fatti 2 conti e prenditi le tue responsabilità
 

philippo

Membro Assiduo
Professionista
PS il valore aggiuntivo non potranno essere le migliorie che sono già incluse nel prezzo massimo ,ma nel mobilio che ti lascia e sarà dura giustificare 30000 o 10000 euro di mobili per esempio . Valuta bene se devi chiedere un mutuo . Il problema invece non si pone se acquisti con i tuoi soldi . Ricorda che le banche non sono fesse e il notaio non ti avvalla giochetti o scarabocchi da scrivere sul rogito
 

gianfr.ama66

Nuovo Iscritto
Privato Cittadino
Buongiorno Philippo,
grazie per la risposta, si dovrò prendere un mutuo, allora nel foglio di prezzo massimo di cessione è scritto: (ripeto sono cifre fittizie)
290.000€ (valore d'acquisto dell'immobile senza migliorie) moltiplicati due fattori, totale 270.000€
sotto c'è testualmente scritto:
"al valore come sopra determinato potranno essere aggiunte le eventuali migliorie apportate agli immobili"

Nel primo atto di vendita tra costruttore e venditore c'è la cifra dell'immobile di 290.000€ e poi un'altra voce con scritto testualmente:
"sono altresì a carico della parte assegnataria le migliorie extra convenzione, condominiali ed opere ecosostenibili, espressamente richieste ed accettate dalla parte stessa assegnataria, per un totale di €30.000 IVA inclusa."
 

gianfr.ama66

Nuovo Iscritto
Privato Cittadino
quindi secondo il venditore lui può richiedere 300.000€
270.000€+30.000€ di migliorie fatte nel 2006 dal costruttore per conto suo, ma non si sa a cosa siano dovute queste migliorie, o meglio, non sono scritte nell'atto, io penso sia per il parquet su tutta casa... anche il venditore mi ha detto che è per quello, ma non c'è alcuna fattura, perchè il venditore non se la ritrova, che attesti questo, però sul primo atto c'è.
 

gianfr.ama66

Nuovo Iscritto
Privato Cittadino
Sto chiedendo per sapere se è lecito questo o meno,
in sintesi, se il venditore può richiedere questa cifra, anche se magari non corretta,
oppure se non può richiederla perchè .... non so, servono le fatture delle migliorie? dopo x anni le migliorie non contano più? o altro?
Questa è la mia domanda
In sostanza valore casa + migliorie è la cifra che abbiamo pattuito, ma ripeto se non può chiederla e posso averla ad un prezzo inferiore, perchè non farlo? Sempre in modo legittimo però
Grazie
 

gianfr.ama66

Nuovo Iscritto
Privato Cittadino
Se è lecito poi spetta a me decidere se mi va bene o no,
se non è lecito è diverso e se potete dirmi cortesemente il perchè, anche per farlo presente al mediatore
Grazie
 

gianfr.ama66

Nuovo Iscritto
Privato Cittadino
Però nel calcolo fatto dal comune, in realtà non ci sono, Il venditore ha pagato l'immobile 290.000€+30.000€ di migliorie, totale sarebbe 320.000€
Nel calcolo del comune, però, come prezzo di riferimento per il prezzo massimo di cessione c'è scritto 290.000€ (poi ricalcolato e viene 270.000€ come prezzo massimo di cessione) e non 320.000€.
Per questo in venditore dice che le 30.000€ delle migliorie può metterle e purtroppo il mediatore si ritrova anche lui che è la prima volta che affronta questa tipologia di vendita e non sa come muoversi.
Io se posso pagarlo 270.000€ ben venga, magari! Altro che mobilio e fantasioso...
Comunque ripeto, non abbiamo firmato nulla, quindi alla fine il venditore se vuole 300.000€ quello è, solo che se non può averli senza una parte di black, da me di certo non avrà nulla e abbandono l'idea; se invece è lecito che li può chiedere giustamente e gli spetta chiederlo, poi ovviamente valuto io se fare la proposta o meno.
 

gianfr.ama66

Nuovo Iscritto
Privato Cittadino
Per questo vi chiedevo se c'è un regolamento, un decreto, o altro che posso avere a testimonianzia di quanto mi dicevi tu @philippo , ovvero che quello è già il prezzo massimo preso in considerazione per il ricalcolo comprensivo di qualsiasi cosa ci sia scritto nel primo atto di vendita tra costruttore e venditore
 

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