Buongiorno a tutti,
sono Gianfranco e vorrei chiederVi un aiuto.
Sono andato a vedere un immobile di mio interesse dove c'è il vincolo del prezzo massimo di cessione, il mediatore è un mio carissimo amico e mi fido di lui, infatti abbiamo controllato passaggi, ipoteche, visure catastali e tutto e il venditore è ed è stato l'unico proprietario e non c'è alcuna ipoteca sopra, mutuo pagato, le visure ipotecarie sono corrette, la planimetria non scosta di un 1mm, ci sono tutti i muri e i divisori nel posto giusto, insomma sembra proprio tutto apposto.
Essendo oramai avanti con l'età e rimasto da solo, vuole vendere questo appartamento che è un attico che a me piace molto, perchè lui vuole trovarsi una soluzione più piccola, soluzione che il mediatore gli avrebbe anche trovato.
La mia domanda è questa, userò delle cifre fittizie non vere che però mi servono per farvi capire il mio quesito, poichè anche il mediatore è la prima volta che si imbatte in questa situazione e non so a chi altro chiedere.
Siamo andati a vedere l'appartamento, abbiamo visto le carte e tutto e alla fine ci siamo accordati a voce su una cifra di 300.000€, ripeto, la cifra è fittizia e non reale.
Ci mancavano soltanto dei documenti prima di fare la proposta per iscritto, ma è venuto fuori che il prezzo massimo di cessione dell'immobile può essere di 270.000€, con chiaro riferimento però, che a questa cifra potranno essere aggiunti il valore di eventuali migliorie effettuate nel tempo.
Nell'acquisto fatto dal venditore con il costruttore (anno 2006), risultano effettivamente delle migliorie fatte pari ad un valore di 30.000€, ma queste migliorie scritte sono del 2006 e non si sà a cosa si riferiscono (l'attico ha il parquet e anche un sistema di allarme, il venditore mi ha detto che si riferiscono a queste 2 cose, ma il venditore non ha più i documenti, quindi fatture o altro, che attestano a cosa si riferiscano queste migliorie che però all'epoca sono state aggiunte perchè nel primo atto tra costruttore e venditore c'è scritto).
Abbiamo chiesto se magari ultimamente erano stati fatti altri interventi, perchè effettivamente qualcosa dovrò spenderci su (la caldaia è a pezzi, il parquet stesso è rovinato, il sistema di allarme non funziona e ovviamente c'è da ritinteggiare il tutto, per il resto nulla da modificare), ma il venditore mi ha detto di no, quindi non ci sono migliorie fatte di recente ma
Ora non so se posso scrivervi per inciso esattamente cosa c'è scritto sia nel primo atto fatto tra il costruttore e il venditore, fatto stà che senza mezzi termini, se posso risparmiare qualcosa, visti i tempi e i tassi che corrono, non mi dispiacerebbe.
A questo punto la mia domanda è questa
C'è una legge, un valore o altro che regola il valore di queste migliorie? Oppure dato che sono documentate nel primo atto di vendita tra il costruttore e il venditore, anche se sono passati 17 anni e anche se non c'è scritto effettivamente per cosa sono dovute queste migliorie, il valore delle migliorie è lo stesso senza alcuna revisione nel tempo?
Faccio un esempio, se la miglioria di 30.000 è solo del parquet, in 17 anni il parquet si è inevitabilmente rovinato e non può valere oggi quello che valeva nel 2006, anche per una questione di nuovo e usato, il venditore cmq può richiedere 30.000€ in più sul prezzo massimo di cessione perchè nel 2006 lui ha speso 30.000€ documentate ma che non si sa a cosa si riferiscono?
Oppure ci sono anche lì dei vincoli e delle normative di rispettare?
Grazie
sono Gianfranco e vorrei chiederVi un aiuto.
Sono andato a vedere un immobile di mio interesse dove c'è il vincolo del prezzo massimo di cessione, il mediatore è un mio carissimo amico e mi fido di lui, infatti abbiamo controllato passaggi, ipoteche, visure catastali e tutto e il venditore è ed è stato l'unico proprietario e non c'è alcuna ipoteca sopra, mutuo pagato, le visure ipotecarie sono corrette, la planimetria non scosta di un 1mm, ci sono tutti i muri e i divisori nel posto giusto, insomma sembra proprio tutto apposto.
Essendo oramai avanti con l'età e rimasto da solo, vuole vendere questo appartamento che è un attico che a me piace molto, perchè lui vuole trovarsi una soluzione più piccola, soluzione che il mediatore gli avrebbe anche trovato.
La mia domanda è questa, userò delle cifre fittizie non vere che però mi servono per farvi capire il mio quesito, poichè anche il mediatore è la prima volta che si imbatte in questa situazione e non so a chi altro chiedere.
Siamo andati a vedere l'appartamento, abbiamo visto le carte e tutto e alla fine ci siamo accordati a voce su una cifra di 300.000€, ripeto, la cifra è fittizia e non reale.
Ci mancavano soltanto dei documenti prima di fare la proposta per iscritto, ma è venuto fuori che il prezzo massimo di cessione dell'immobile può essere di 270.000€, con chiaro riferimento però, che a questa cifra potranno essere aggiunti il valore di eventuali migliorie effettuate nel tempo.
Nell'acquisto fatto dal venditore con il costruttore (anno 2006), risultano effettivamente delle migliorie fatte pari ad un valore di 30.000€, ma queste migliorie scritte sono del 2006 e non si sà a cosa si riferiscono (l'attico ha il parquet e anche un sistema di allarme, il venditore mi ha detto che si riferiscono a queste 2 cose, ma il venditore non ha più i documenti, quindi fatture o altro, che attestano a cosa si riferiscano queste migliorie che però all'epoca sono state aggiunte perchè nel primo atto tra costruttore e venditore c'è scritto).
Abbiamo chiesto se magari ultimamente erano stati fatti altri interventi, perchè effettivamente qualcosa dovrò spenderci su (la caldaia è a pezzi, il parquet stesso è rovinato, il sistema di allarme non funziona e ovviamente c'è da ritinteggiare il tutto, per il resto nulla da modificare), ma il venditore mi ha detto di no, quindi non ci sono migliorie fatte di recente ma
Ora non so se posso scrivervi per inciso esattamente cosa c'è scritto sia nel primo atto fatto tra il costruttore e il venditore, fatto stà che senza mezzi termini, se posso risparmiare qualcosa, visti i tempi e i tassi che corrono, non mi dispiacerebbe.
A questo punto la mia domanda è questa
C'è una legge, un valore o altro che regola il valore di queste migliorie? Oppure dato che sono documentate nel primo atto di vendita tra il costruttore e il venditore, anche se sono passati 17 anni e anche se non c'è scritto effettivamente per cosa sono dovute queste migliorie, il valore delle migliorie è lo stesso senza alcuna revisione nel tempo?
Faccio un esempio, se la miglioria di 30.000 è solo del parquet, in 17 anni il parquet si è inevitabilmente rovinato e non può valere oggi quello che valeva nel 2006, anche per una questione di nuovo e usato, il venditore cmq può richiedere 30.000€ in più sul prezzo massimo di cessione perchè nel 2006 lui ha speso 30.000€ documentate ma che non si sa a cosa si riferiscono?
Oppure ci sono anche lì dei vincoli e delle normative di rispettare?
Grazie