ccc1956

Membro Senior
Professionista
Ok sono tornato ;) chiedo scusa per l'assenza.

La proposta di ccc1956 mi sembra completa, analizziamo però la prima parte prima delle altre.
Non si discosta da quella precedentemente analizzata.

ART.2 - GARANZIE

E' condizione di efficacia della presente proposta d'acquisto la garanzia, resa dal venditore all'atto dell'accettazione, che l'immobile gli è pervenuto con titoli legittimi e validi e che al momento del rogito notarile, sarà libero da iscrizioni, trascrizioni e oneri pregiudizievoli, in regola con il pagamento di tutte le utenze pregresse e degli oneri condominiali, in regola con le norme edilizie, catastali e fiscali, e liberamente vendibile anche in relazione alle normative urbanistiche, ad eccezione di __________________________________________________
.

Ok, questa va a riassumere quello che il venditore va a garantire, per la garanzia sulle cose e sulle persone notate il punto 8. Quindi direi che è abbastanza completa.
Anche se prima avevamo individuato tale dicitura molto più precisa a mio parere:

La PARTE PROMITTENTE LA VENDITA, dichiara e garantisce di avere a tutti gli effetti di legge la piena, completa e pacifica disponibilità per la vendita di detti beni immobili e gli stessi vengono promessi in vendita liberi da persone e cose interposte ed altresì franchi e liberi da servitù, censi, livelli, pesi, oneri, vincoli anche di natura obbligatoria, ipoteche, privilegi, iscrizioni e trascrizioni pregiudizievoli ed in genere, diritti di o verso terzi di qualunque natura, imposte arretrate, spese condominiali o qualsivoglia altro obbligo di natura fiscale, e presta al riguardo la più ampia garanzia da evizione e da molestie nel possesso, come pure garantisce, per la data dell'atto di trasferimento della proprietà, la piena commerciabilità e la completa regolarità catastale, fiscale ed urbanistica.

Potremmo integrare le due cose che dite?



ART. 3 - ALTRE CONDIZIONI DI EFFICACIA DELLA PROPOSTA
L'efficacia della presente proposta è condizionata da


Qui mettiamo le clausole individuate tempo addietro, come quella mutuo. Poi ve ne sarebbero altre in relazione alle situazioni soggettive, ad esempio io sto acquistando casa che dovrà essere oggetto di sentenza di usucapione da parte dei venditori ergo come clausolina sospensiva metterò quella relativa ottenimento di detta sentenza.

Altre clausole:
-l'immobile non proviene da donazione "la parte venditrice garantisce che l'immobile non perviene da atto di donazione nel ventennio anteriore ad oggi"
-Certificazione di abitabilita'/agibilita'-
-Certificazione energetica- (obbligatoria dal 1 luglio- 2009)
-Dichiarazione di conformità degli impianti se l'immobile e' di costruzione recente (dal 1990)
-Certificato di conformita' urbanistica. (redatto da un tecnico/professionista iscritto all'Albo)

ARTICOLO 2 - GARANZIE - naturalmente tu puoi mettere tranquillamente la seconda dicitura...............il senso e' quello, dice la stessa cosa.

ARTICOLO 3 - anche qui ciascuno puo' mettere quello che ritiene piu' importante.
L'ACE e' obbligatorio. Da gennaio 2012 in molte regioni di'italia e' obbligatorio inserirlo anche in vetrina nelle agenzie pena una multa che va dai 2 ai 5k euro anche per il venditore.
io personalmente ritengo indispensabile il certificato di agibilita' (a meno che non siano immobili ante 1967) e il documento che attesti che non vi e' una donazione in mezzo nell'arco dei 20 anni.
naturalmente se salta fuori che la donazione e' stata trascritta 21 anni fa allora tutto ok.
attenzione in caso di separazione dei coniugi e all'assegnazione della casa coniugale.
per il certificato di conformita' urbanistica bene richiederlo anche se non in tutta italia e' obbligatorio.
 

ccc1956

Membro Senior
Professionista
se l'immobile è ante 1967 è possibile non richiedere il certificato di abitabilità e magari chiedere uno sconticino proprio per tale ragione?

Le case ante 67 non necessitano di agibilità ma di sola autocertificazione del proprietario.
certamente case d'epoca a milano o roma in zone di pregio non fanno lo sconto per questo motivo quando possono semplicemente autocertificare.
 

Giancarlo83

Membro Junior
Professionista
Esempio:

Io vorrei acquistare un immobile, ipotizziamo 300.000 euro di prezzo finale.
l'80% lo pagherei tramite mutuo, ergo 240.000.
caparra direi 5.000 (sempre per ipotesi).


Prezzo d’acquisto offerto:
Euro 300.000 (Trecentomilaeuro).


2) Condizioni di pagamento :
a- alla presente proposta vengono versate Euro 5.000( cinquemila euro)
nelle mani dell’agente immobiliare a titolo di deposito fiduciario, con assegno bancario SBF n. 123
non trasferibile, intestato al venditore, tratto sulla banca onestà s.p.a.:
L’agente immobiliare è autorizzato fin d’ora dal proponente a consegnare tale assegno al venditore solo in caso di accettazione, da parte di quest’ultimo, della presente proposta. La consegna dell’assegno al venditore dovrà avvenire dopo che il proponente avrà avuto conoscenza dell’accettazione del venditore; in tale momento la somma versata con il suddetto assegno varrà come caparra confirmatoria.

b- Quanto ad Euro 20.000 (ventimila euro)
saranno versate come ulteriore acconto sul maggior prezzo dovuto entro il ___/___/______ .

c- Quanto ad Euro 275.000 (duecentosettantacinquemila euro) a saldo del prezzo saranno versate tramite accensione di Mutuo alle condizioni dell’istituto erogante, scelto a cura del proponente, con ogni onere e spesa a carico del proponente, escluse solamente quelle, per legge, a carico del venditore .
La stipula dell’atto di trasferimento della proprietà dovrà avvenire contestualmente a saldo del prezzo, tramite assegno circolare, entro e non oltre il ___/___/_____, presso lo studio notarile _________________________ in ___________________________________.
 

Tobia

Membro Senior
Agente Immobiliare
a) .... in tale momento la somma versata con il suddetto assegno varrà come parte della caparra confirmatoria.
b) Quanto ad Euro 20.000 (ventimila euro) versati come saldo caparra confirmatoria


nel tuo modo quando vai a registrare la proposta sono tassati al 0,5% i primi 5.000 e al 3% i successivi 20.000
nel secondo modo sono tutti e 25.000 tassati allo 0,5%
 

Giancarlo83

Membro Junior
Professionista
quindi l'acconto sul maggior prezzo (lettera b) non è altro che un'integrazione della caparra confirmatoria?
Possibile che la tassazione al 3% possa essere recuperata?

Ok letto male ;) ora ho capito!

Quindi consigliate di non optare mai per per l'acconto sul prezzo ma bensi optare per il saldo caparra confirmatoria?
 

Giancarlo83

Membro Junior
Professionista
Prezzo d’acquisto offerto:
Euro 300.000 (Trecentomilaeuro).


2) Condizioni di pagamento :
a)alla presente proposta vengono versate Euro 5.000( cinquemila euro)
nelle mani dell’agente immobiliare a titolo di deposito fiduciario, con assegno bancario SBF n. 123
non trasferibile, intestato al venditore, tratto sulla banca onestà s.p.a.:
L’agente immobiliare è autorizzato fin d’ora dal proponente a consegnare tale assegno al venditore solo in caso di accettazione, da parte di quest’ultimo, della presente proposta. La consegna dell’assegno al venditore dovrà avvenire dopo che il proponente avrà avuto conoscenza dell’accettazione del venditore; in tale momento la somma versata con il suddetto assegno varrà come caparra confirmatoria.

b) Quanto ad Euro 20.000 (ventimila euro) versati come saldo caparra confirmatoria il __/__/____

c) Quanto ad Euro 275.000 (duecentosettantacinquemila euro) a saldo del prezzo saranno versate tramite accensione di Mutuo alle condizioni dell’istituto erogante, scelto a cura del proponente, con ogni onere e spesa a carico del proponente, escluse solamente quelle, per legge, a carico del venditore .
La stipula dell’atto di trasferimento della proprietà dovrà avvenire contestualmente a saldo del prezzo, tramite assegno circolare, entro e non oltre il ___/___/_____, presso lo studio notarile ___________ in ________



In questo modo, assegno SBF da 5.000 allegato alla proposta.
20.000 euro tramite successivo assegno magari all'ottenimento di una determinata certificazione o altro.
In sede di rogito assegno da 275.000 dopo accensione mutuo.

Se l'importo per la casa è di 300.000 e chiedo un mutuo da 240.000 naturalmente significa che metterò di tasca mia 5.000 + 20.000 + 35.000 (275.000-240.000) giusto?
 

Tobia

Membro Senior
Agente Immobiliare
La tassazione al 3% viene sempre recuperata, devi solo fare i conti se è minore delle imposte da pagare al notaio, in quel caso andrebbe parzialmente persa.

Ovviamente è tutta persa in caso di acquisto da ditta (l'IVA non permette compensazioni. L'imposta di registro si)
 

Giancarlo83

Membro Junior
Professionista
tabella riassuntiva vantaggi prima casa.jpg

Allora su 300.000 euro con 240.000 euro di mutuo il notaio mi costa circa 9.000 euro.

Sappiamo che sussiste una quietanza di 0.5% sulla caparra e di 3% sull'acconto prezzo. Senza tenere in considerazione i Tributai speciali, Imposta di registro fisso a 168 euro e vari bolli.

C'è da dire, che alcune di queste imposte, cioè quelle proporzionali, si detraggono dalle imposte dell'atto definitivo.

Non riesco a capire il meccanismo, io ho già avuto una indicazione dal notaio pari a 9.000 euro. In questi 9.000 euro son comprese le spese di registro pari al 3% sul valore fiscale della casa giusto? Quindi le quietanza di caparra e acconto le recupero dall'imposta del 3% sul valore fiscale della casa che però verrà pagata dal notaio, ergo dovrò prendere questi 9.000 euro e sottrarre quello che pago per la registrazione del preliminare ovvero le due quietanze (caparra e acconto).
 

ccc1956

Membro Senior
Professionista
Prezzo d’acquisto offerto:
Euro 300.000 (Trecentomilaeuro).


2) Condizioni di pagamento :
a)alla presente proposta vengono versate Euro 5.000( cinquemila euro)
nelle mani dell’agente immobiliare a titolo di deposito fiduciario, con assegno bancario SBF n. 123
non trasferibile, intestato al venditore, tratto sulla banca onestà s.p.a.:
L’agente immobiliare è autorizzato fin d’ora dal proponente a consegnare tale assegno al venditore solo in caso di accettazione, da parte di quest’ultimo, della presente proposta. La consegna dell’assegno al venditore dovrà avvenire dopo che il proponente avrà avuto conoscenza dell’accettazione del venditore; in tale momento la somma versata con il suddetto assegno varrà come caparra confirmatoria.

ma come si fa a versare solo 5.000 euro di caparra confirmatoria su 300k di valore.
se io fossi il venditore non te l'accetterei neanche sotto tortura.
ti rendi conto che quella proposta diventa un preliminare quando il venditore accetta???
5.000 euro................pazzesco.
Venditori NON accettate a queste condizioni.
le due parti vanno entrambe tutelate........tutte e due, non solo l'acquirente.
 

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