enrikon
Membro Senior
Sono d'accordo se si parla di escusiva. Per gli incarichi non in esclusiva (scritti o verbali non fa differenza) è importante informare il venditore che la cifra che ha in mente molto probabilmente non si realizzerà nemmeno da lontano.Direi che se si accetta un incarico scritto a 400 ed esso è non vendibile solo a 300 sicuramente non c'è trasparenza. Se cio' fosse il proprietario non te lo firmerebbe.E' ovvio che si gioca sull'equivoco, si dice che la richiesta del proprietario è alta ma non si asserisce sia vendibile solo a 300.
A questo punto mi domando: Oggi cosa tratto un immobile del genere se non ho speranze?
Forse cio' valeva 5 anni fa in altra fase di mercato. Questo atteggiamento porta a far credere al cliente l'immobile sia vendibile a 370.
A questo punto, l'esperienza e la sensibilità del mediatore (se ce l'ha) lo faranno decidere se acquisire l'immobile oppure no.
Continuo a non vederci niente di male. Posso benissimo valutare la buona fede e le ottime intenzioni di un proprietario che è convinto di avere l'oro in mano e non si fida di quello che gli dice l'agente immobiliare. In questo caso, qualche mese di tempo trascorso a vuoto possono far aprire gli occhi più di tanti discorsi.