no, questo non è assolutamente professionale e non risolverebbe il problema perchè ... come determini l'ampiezza dell'intervallo? E intervallo su cosa?quantomeno sarebbe onesto fornire una valore e un intervallo di confidenza (che, a seconda dei casi, può essere più o meno ampio).
no, non va bene procedere così, nè per te nè per il professionista
concordodopo aver dovuto passare in rassegna più di un centinaio di perizie è che le famigerate società esterne tanto care ad abi (non faccio nomi ma sai di chi parlo, no?) lavorano in modo quantomeno indegno.
stanno rovinando la professione (con il colpevole silenzio di associazioni, ordini & C)
stanno rovinando le banche (complici)
stanno rovinando l'attività valutativa
...
ti basta?
da ridere? ci sarebbe da piangere, soprattutto per il perito, credimi, che è il punto debole su cui poi si scaricherà ingiustamente tutta la responsabilitàse chiedi una controperizia (come previsto dal contratto di erogazione di servizio), non ti fanno una nuova perizia di confronto, ma rilasciano una semplice certificazione di congruità della precedente.
guarda, sono STRASICURO che se la controperizia fosse fatta senza conoscere la perizia, ci sarebbe da ridere....
la perizia non la verifichi con un'altra perizia ma accertando che tutto sia chiaro, trasparente e dimostrato.
E' facilissimo individuare le responsabilità, solo che non lo si vuol fare
ci sono dichiarazioni rituali in perizia che alla semplice richiesta di dimostrazione dimostrano la falsità del lavoro ... e delle relative conseguenze, per tutti[DOUBLEPOST=1398621848,1398621741][/DOUBLEPOST]
e ti sembra pocoDivergiamo sui criteri
dobbiamo dimostrare di conoscerli entrambi, non solo uno dei due, altrimenti, come si vede, gli equivoci sono inevitabili[DOUBLEPOST=1398622004][/DOUBLEPOST]
perchè devi sperare su quanto sostengo io?spero che tu non sostenga che "la valutazione" sia invariante.
preoccupati di informarti adeguatamente per vedere se quanto sostengo risponde alle regole e non al tuo pensiero