volevo complimentarmi con tutti per la passione e la dedizione che avete dimostrato fino ad ora e soprattutto per il tempo che avete dedicato a questo Thread ...
Fiuuu! che fatica rileggere tutto.
Devo dire che Carlo nella valutazione che ha postato ha fatto un ottimo lavoro , solo un dubbio mi assale , è la particolarità dell'immobile da valutare ovvero un terreno agricolo.
Espongo la mia perplessità
Diciamo che è stato fortunato perchè è riuscito ad acquisire dati riferiti a compravendite fatte recentissime di immobili simili, in un momento di mercato congelato (stando a quello che qualche malalingua del Forum sostiene
) ..
Torno sulla mia perplessità
La valutazione postata si basa su dati acquisiti presso la Conservatoria dei registri immobiliari.
La particolarità dell'immobili presi in esame è che la base imponibile al fine di calcolare le imposte di trasferimento è il prezzo dichiarato in atto.
Qualcuno dirà ... che c'entra ?
A me è capitato più volte di vendere proprietà immobiliari che comprendevano un casale con annessa corte (quindi all'urbano con una rendita catastale sulla quale, una volta rivalutata, è stata calcolata l'imposta di registro) e facente parte del pacchetto, particelle di terreno agricolo dove le imposte sono state pagate sul valore dichiarato .
posto un immagine per rendere quello che sostengo più comprensibile
l'immagine sopra riporta un unica negoziazione se pur composta da 5 particelle di cui una all'urbano e le altre in catasto terreni
prezzo
totale xmila euro per tutto.
al momento dell'atto come avviene in questo tipo di vendite il Notaio chiede di attribuire un valore,solitamente indicativo purchè credibile , al fine di applicare l'imposta dovuta e solitamente in tutti i casi in cui mi sono trovato, la scelta del cliente è stata di attribuire il valore più basso possibile per pagare meno imposte.
Allora mi chiedo, tolta la particella che si trova all'urbano, una volta rilevati e acquisiti i dati in conservatoria riferiti ad i terreni mi trovo riportato un valore .... se poi penso che il valore riportato in atto (indicativo e non del tutto veritiero) possa essere preso come parametro per determinare il più probabile valore di mercato di un altro immobile (particella di terreno agricolo) simile oggetto di stima il risultato quale può essere?
Di fatto , pure se la metodica è perfetta ed analiticamente impeccabile , il risultato ?????
Forse anche l'occhio ha la sua importanza
Ps la mia non è ne critica ne polemica ma una semplice costatazione