Ciao
@Atzicchiru,
per dichiarare decaduta una proposta è necessario comunque inviare una comunicazione che ne specifichi la motivazione.
Questa motivazione può dipendere da un inadempimento (proprio o della controparte) o dal non verificarsi di una condizione sospensiva.
Le condizioni sospensive hanno determinati requisiti legali (devono ad esempio essere "possibili", non devono dipendere dalla mera volontà delle parti, devono avere un termine determinato o determinabile) e rispondere ad una formulazione corretta. In assenza di ciò, la clausola può essere considerata tecnicamente invalida.
A me è successo in passato che un giudice ritenesse inefficace una clausola di subordinazione dichiarando inadempiente una delle parti e riconoscendo, di conseguenza, il diritto al compenso dell'agenzia (diritto che non ho mai esercitato ritenendo la scelta del giudice, in quell'occasione, tuttaltro che lungimirante).
Quindi, naturalmente, il consiglio è quello di verificare con un legale il contenuto del contratto e farti preparare da lui una comunicazione corretta. Il fai da te, in queste situazioni delicate, non è auspicabile.
Viceversa, se ritieni che la clausola di subordinazione al tuo mutuo, non troverà soddisfazione per via delle numerose irregolarità presenti nell'immobile, attendi la scadenza prevista per la delibera e svincolati per il mancato ottenimento della suddetta... potrebbe risultare molto più semplice.
In bocca al lupo.