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Agente Immobiliare
Come sempre grazie a tutti per le pronte risposte! Forse lo avete già, ma vi allego il nuovo modulo RLI che sostituirà dal 3 febbraio il modello 69...pare ci saranno anche delle novità per le registrazioni telematiche, speriamo bene!
 

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Pennylove

Membro Assiduo
Privato Cittadino
Oggi mi è stato detto che questa regola non vale per le registrazioni telematiche, dove bisogna comunque sempre indicare il codice ufficio ultimo (attuale). Vi risultava?

Per il vero, a me risulta, curiosamente, l’esatto contrario. :risata: Nello specifico (adempimenti successivi alla registrazione):

- In modalità cartacea, è possibile utilizzare sia il codice ufficio originario, sia quello attuale, anche se, in genere, gli uffici locali invitano ad utilizzare sempre quello corrente: in tale fattispecie, l’ufficio è comunque in grado di risalire al contratto in questione anche se nel modello F23 è indicato il codice ufficio soppresso.

Come rilevato da od1n0, la non correttezza del codice ufficio del registro non è oggetto di sanzioni. E’ presumibile (ma non ne ho la certezza assoluta) che il programma gestionale del modello F23 utilizzato dalla banca/concessionario (che, comunque, ha dei blocchi, vedi ad es. codice fiscale errato) sia in grado – a differenza dei modelli telematici a pedale dell’Agenzia delle Entrate - di convertire automaticamente il vecchio codice ufficio in quello nuovo: l’operazione di pagamento, infatti, non viene bloccata e la copia del modello F23 (con il codice ufficio soppresso) può ugualmente essere presentata all’ufficio di competenza.

- In modalità telematica le cose cambiano: qui, in sede di adempimento successivo alla registrazione, sono obbligata a indicare il codice ufficio originario, altrimenti se inserisco quello corrente le due applicazioni PAGAMENTI SUCCESSIVI ALLA REGISTRAZIONE e PAGAMENTI REGISTRO WEB mi bloccano subito dopo l’invio (in sostanza, mi danno una ricevuta di scarto).

Resta da vedere se la nuova creatura partorita dall’Agenzia delle Entrate e dalla Sogei sarà in grado di sciogliere questo nodo. Ne riparleremo tra una settimana. Giusto il tempo di illudersi…;)
 
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Bastimento

Membro Storico
Privato Cittadino
Ciao Penny, la tua risposta è divertente....


l programma gestionale del modello F23 utilizzato dalla banca/concessionario (che, comunque, ha dei blocchi, vedi ad es. codice fiscale errato) sia in grado – a differenza dei modelli telematici a pedale dell’Agenzia delle Entrate - di convertire automaticamente il vecchio codice ufficio in quello nuovo
... magari....: ti do per certo che la correzione (o modifica?...) avviene a mano ( o piede, se preferisci :D) per opera dell'ufficio destinatario. Anzi, la banca non fa alcun controllo, e le mie vicissitudini erano scaturite dal fatto che la banca , ricopiando "a mano" il mio F23, aveva imputato un diverso nr di contratto (presumo che avessimo presentato due diversi F23, ed abbiano fatto il copia incolla in modo errato)


PAGAMENTI SUCCESSIVI ALLA REGISTRAZIONE
Qui, se intendi la procedura off-line, non ho avuto problemi: infatti ho usato il codice attuale, e tutto è stato regolarmente abbinato, in automatico al contratto registrato cartaceamente con un precedente codice ufficio.


Resta da vedere se la nuova creatura partorita dall’Agenzia delle Entrate e dalla Sogei sarà in grado di sciogliere questo nodo.
E qui ne vedremo delle belle: leggendo quanto tu stessa hai postato, prelevandola dalla risoluzione 14, si evince che il codice ufficio diventerà parte sostanziale ed integrale del codice identificativo del contratto (vedi caratteri da 1 a 3 dove si DEVE inserire il cod uff. presso il quale è stato registrato.
Messa in questi termini darei per scontato per motivi informatici che si dovrà perpetrare il codice originario, anche se questo dovesse successivamente subire variazioni.
Col che si ribalterebbe la strana indicazione che io avevo citato....

Col che si dimostra che le centurie dislocate nei vari uffici sono totalmente all'oscuro degli indirizzi dati dai loro vertici alle società di SW.
 

Pennylove

Membro Assiduo
Privato Cittadino
ti do per certo che la correzione (o modifica?...) avviene a mano ( o piede, se preferisci) per opera dell'ufficio destinatario.

Riguardo questo aspetto, nella pagina segnalata da od1n0 mi è sfuggito un particolare: “la non correttezza del CODICE UFFICIO del Registro, comunque da segnalare da parte di banche/concessionari, non è oggetto di sanzioni”. Quindi, mi sa che hai ragione tu. Solo l’accortezza dell’impiegato di banca può porvi rimedio: il software della banca non è in grado di intervenire sul campo 6 del modello F23, convertendo automaticamente il codice ufficio soppresso in quello in uso in una successiva fase di elaborazione e invio del modello all’Amministrazione finanziaria (fase non rilevabile dal soggetto che effettua il pagamento). Se le cose stanno così, allora l’unico livello di controllo è allo sportello (sic!).


Qui, se intendi la procedura off-line, non ho avuto problemi: infatti ho usato il codice attuale, e tutto è stato regolarmente abbinato, in automatico al contratto registrato cartaceamente con un precedente codice ufficio.

Vuoi dirmi che hai registrato in cartaceo con il codice ufficio X e risolto in telematico con il codice ufficio Y? La cosa mi suona strana, ma devo dire, non mi sorprende più di tanto, trattandosi di Locazioni web (sarei rimasta, invece, un poco più sorpresa se avessi scritto di aver utilizzato Contratti di locazione) che ha sempre posto le anomalie (in particolare, poi, negli ultimissimi tempi) a sua cifra distintiva.

La fattispecie evidenziata rimane, in ogni caso, una eccezione alla regola: la regola, in telematico, infatti, richiede il perfetto incrocio dei codici ufficio: se uso in registrazione il nuovo codice ufficio Y, in seguito telematicamente dovrò indicare questo nuovo codice (il che è ovvio); se, viceversa, avessi registrato qualche anno fa in cartaceo con il codice ufficio X, successivamente, se il codice ufficio X è stato soppresso e sostituito con il codice Y, se risolvo il contratto, io devo indicare in telematico il vecchio codice X (la qual cosa è, invece, meno ovvia), pena (in genere) il blocco o lo scarto.

In caso di modifica del codice ufficio (o addirittura di cessazione dell’ufficio stesso), il codice ufficio viene gestito direttamente dal sistema (non so in dettaglio come funzioni la cosa, ma so per certo che in alcuni ambiti sono stati aggiornati i sistemi) e, quindi, è possibile che il sistema ti abbia fatto passare: quello che fa fede, in ogni caso, è sempre la ricevuta di accoglimento: se la ricevuta è passata, vuol dire che l’atto è andato a buon fine e non ci dobbiamo preoccupare (è la ricevuta che ufficializza fiscalmente l’atto).


[…] il codice ufficio diventerà parte sostanziale ed integrale del codice identificativo del contratto (vedi caratteri da 1 a 3 dove si DEVE inserire il cod uff. presso il quale è stato registrato.

Messa in questi termini darei per scontato per motivi informatici che si dovrà perpetrare il codice originario, anche se questo dovesse successivamente subire variazioni.

Col che si ribalterebbe la strana indicazione che io avevo citato....

Il modello F24 ELIDE (SEZIONE ERARIO ED ALTRO) e il modello RLI (SEZIONE II, Adempimento successivo) si interfacciano perfettamente: entrambi, infatti, richiedono il codice identificativo o, in alternativa, gli estremi di registrazione, codice ufficio compreso (caratteri da 1 a 3): per tornare al nostro esempio, se ho registrato col codice ufficio X (in seguito soppresso), con il prodotto software denominato Contratti di locazione e affitto di immobili (RLI) risolvo il contratto con lo stesso codice ufficio. Ma non finisce qui. Quello che temo è che tale software (disponibile anche in versione web) ci riservi qualche altra sorpresa. Ma è prematuro parlarne. Avremo modo di discuterne più avanti.
 
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Bastimento

Membro Storico
Privato Cittadino
con il prodotto software denominato Contratti di locazione e affitto di immobili (RLI) risolvo il contratto con lo stesso codice ufficio.
Parli di prodotto SW: ma io non l'ho ancora individuato. Ho trovato solo la modulistica.

La cosa mi suona strana, ma devo dire, non mi sorprende più di tanto, trattandosi di Locazioni web (sarei rimasta, invece, un poco più sorpresa se avessi scritto di aver utilizzato Contratti di locazione)
Per la verità io mi riferivo a Contratti di locazione (quello da scaricare) con cui non ho avuto problemi: con locazioni web o pagamenti successivi web invece i blocchi li ho incontrati sovente, per vari motivi, non ultimo il fatto che il contratto era "ereditato".
 

Pennylove

Membro Assiduo
Privato Cittadino

Cominciamo bene, eh! Nel provvedimento direttoriale del 10 gennaio si precisava a pag. 6 che fino al 31 marzo sarà possibile presentare agli uffici dell’Agenzia elle Entrate, oltre al Modello RLI, anche il Modello 69, mentre nelle slides di presentazione della videoconferenza del 22 gennaio (pag. 5) si dice che già dal 3 febbraio è prevista la dismissione del modello 69 (limitatamente alla registrazione dei contratti di locazione e affitto). Personalmente io prendo per buona la prima…

Siamo in rampa di lancio. E’ di oggi la notizia della dismissione delle applicazioni web per la registrazione e i pagamenti successivi delle locazioni (Fisconline e Entatel).

Dal 3 febbraio 2014, per la registrazione dei contratti di locazione e affitto di immobili e per le eventuali proroghe, cessioni e risoluzioni, nonché per l'esercizio dell'opzione o della revoca della cedolare secca, dovrà essere utilizzato il modello RLI.

Pertanto, da tale data saranno rese disponibili, all'interno dell'area autenticata dei Servizi Telematici, nuove applicazioni per la registrazione dei contratti di locazione/affitto e per gli adempimenti successivi alla prima registrazione. Contestualmente saranno dismesse le applicazioni Locazioni Web, SIRIA web IRIS web e Pagamenti Registro Web.

Qualora avesse richieste di registrazione ancora in fase di lavorazione con le applicazioni in via di dismissione, proceda al loro invio entro il 2 febbraio 2014 poiché, dopo tale data, le informazioni già inserite saranno cancellate.



Parli di prodotto SW: ma io non l'ho ancora individuato. Ho trovato solo la modulistica.

Il predetto software vedrà la luce il 3 febbraio e sarà utilizzabile da tale data.


Per la verità io mi riferivo a Contratti di locazione (quello da scaricare) con cui non ho avuto problemi: con locazioni web o pagamenti successivi web invece i blocchi li ho incontrati sovente, per vari motivi, non ultimo il fatto che il contratto era "ereditato".


Sorprendente, perché in genere, ti assicuro che c’è lo scarto…. in ogni caso, se il sistema (per ragioni a me sconosciute) ha accettato questa tipologia di inoltro, producendo l’apposita ricevuta, è tutto OK, Basty…anche se dopo quello che hai scritto alla fine del # 745 (mizzica, questo topic è supergettonato!), ho come la strana sensazione di non aver inquadrato bene la fattispecie…c’è qualcosa che mi sfugge...un dubbio atroce mi assale…:confuso:

Non è che, per caso, hai fatto una cessione successoria? E magari utilizzato la password del de cuius? Perché, in questo caso, se spunti la casella SUBENTRO PER PASSAGGIO DI PROPRIETA’ (da utilizzare per atto tra vivi e per causa di morte), il sistema bypassa il controllo del contratto “madre”, causa dismatch: in buona sostanza, è come se dicesse: “Non andare a controllarmi il codice ufficio, tanto i codici fiscali del de cuius e dell’erede sono diversi e non riesco ad abbinarli” e la conseguenza è paradossale, nel senso che il sistema mi lascia passare, ma a caro prezzo: 67 euro di imposta di registro che sono tenuto a versare (il paradosso a cui alludevo) in modalità telematica (nonostante si tratti di cessione naturale e non convenzionale non soggetta ad alcuna imposta, essendo già assolta in sede successoria).

Morale: in caso di successione, se presento il modello 69 presso ufficio, la cessione è a costo zero, se utilizzo la via telematica, è a pagamento: nel caso di specie, non è salutare l’utilizzo del canale telematico (perlomeno il vecchio pacchetto), ma passare dall’ufficio.

Chiudo qui, aggiungendo vieppiù sale sulla ferita. Domanda a bruciapelo: tu, per caso, credi che in sede di subentro per passaggio di proprietà il nuovo software RLI non farà pagare l’imposta di registro? ;):sorrisone:
 
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od1n0

Membro Senior
Privato Cittadino
Cominciamo bene, eh! Nel provvedimento direttoriale del 10 gennaio si precisava a pag. 6 che fino al 31 marzo sarà possibile presentare agli uffici dell’Agenzia elle Entrate, oltre al Modello RLI, anche il Modello 69, mentre nelle slides di presentazione della videoconferenza del 22 gennaio (pag. 5) si dice che già dal 3 febbraio è prevista la dismissione del modello 69 (limitatamente alla registrazione dei contratti di locazione e affitto). Personalmente io prendo per buona la prima…
All'orizzonte si sta profilando un bagno di sangue ... :)
 

Bastimento

Membro Storico
Privato Cittadino
Mai visto dismettere la vecchia via, prima del collaudo della nuova.....: penso che od1n0 abbia previsto bene cosa succederà.


Non è che, per caso, hai fatto una cessione successoria?

Su questo tema, stavo per pensare: non ho mai visto dove si potesse optare per il SUBENTRO PER PASSAGGIO DI PROPRIETA’, e chiederti delucidazioni.

Fortunatamente non l'ho mai incontrata, sennò incappavo nei 67 €, vista la mia passione nello sperimentare le vie telematiche.

Ho invece sempre presentato il mod 69 cartaceo, anche in ritardo, alla prima occasione (es. in occasione di un pagamento successivo o proroga): in ufficio ho anche trovato chi aveva provato a pretendere il balzello..... ma ero già stato istruito dalle risposte in proposito di una gentilissima ed amabile signora di nome Penny.....;) :amore: .

Comunque ritornando a bomba, sono incappato in blocchi formali quando cercavo di operare su contratti tramite web , evidentemente i dati di registrazione memorizzati presentavano qualche anomalia.
Per superarlo ho sempre tentato la via del SW locazioni (quello da downloadare) off-line, che solitamente non mi ha mai dato problemi.
Mi è andata bene (uso fiscoonline)
 

Pennylove

Membro Assiduo
Privato Cittadino
Su questo tema, stavo per pensare: non ho mai visto dove si potesse optare per il SUBENTRO PER PASSAGGIO DI PROPRIETA’, e chiederti delucidazioni.

La casella in discorso è presente nell’applicazione PAGAMENTI SUCCESSIVI ALLA REGISTRAZIONE di Contratti di locazione (non è prevista in PAGAMENTI REGISTRO WEB).

La trovi nella maschera principale di ANNUALITA’/PROROGA/CESSIONE, al passo Estremi di registrazione si apre Subentro a seguito di passaggio di proprietà: tale casella consente di bypassare i codici fiscali ad es. del soggetto subentrante e del soggetto deceduto. Il sistema, in tale fattispecie, non va a controllare il codice ufficio) lasciandomi passare (no blocco): tale casella va flaggata solo se l’attuale intestatario del contratto sia subentrato nel contratto a seguito di passaggio di proprietà (per trasferimento, per atto tra vivi o per causa di morte, della proprietà di un immobile) ed è collegata a tutti gli adempimenti successivi alla registrazione.

Ora, cosa succede? Succede che se l’erede o il nuovo acquirente va a spuntare la casella in questione in CESSIONE, il sistema calcola l’imposta di registro, non riuscendo a distinguere la differenza tra cessione per fatto naturale (mortis causa e per atto tra vivi), non soggetta ad imposta di registro e cessione per fatto convenzionale (ad es. subentro di un inquilino al posto di un altro), soggetta ad imposta (falla di sistema). Pertanto, al momento della successione in un contratto di locazione, in caso di trasferimento di proprietà, non conviene utilizzare il canale telematico, ma passare direttamente dall’ufficio. Ma ormai anche questa è storia vecchia. Ora c’è l’RLI che avanza…;)
 

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