Irene1

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Agente Immobiliare
Dovendo registrare un contratto in cedolare secca con ben 6 locatori gioco forza Siria non è fruibile (max 3), credo che l'unica soluzione sia, a mio avviso, usare l'applicazione "Contratti di locazione", per quanto concerne la cedolare basta selezionare la casella "contratto esente da imposte" secondo voi ? (oltre a specificarlo nel testo ovviamente).

Grazie :)

Si, puoi farlo, quando devi indicare le imposte metti esente, poi fai l'articolo ( io lo inserisco sempre come penultimo) l'opzione della cedolare secca, e l'ultimo articolo la delega a te ( o agenzia) per la registrazione in via telematica.

Ricordati di inviare prima la raccomandata all'inquilino prima di registrare il contratto, che, anche se è assodato che basta inserire negli articoli di non aggiornare i canoni, io, comunque per sicurezza la invierei.

Poi.....

Avvisa il cliente che potrebbe arrivargli la raccomandata dall'ufficio delle entrate per omesso versamento delle imposte ( lo vedrai comunque prima tu dalle ricevute) perché molte volte, anche se con contratti di locazione 946 inserisci la clausola della cedolare, l'ufficio potrebbe non vederlo e proseguire con la sanzione.

Se poi ti arrivasse la sanzione, niente di più semplice( anche se sfibrante) vai all'ufficio delle entrate con delega del cliente e richiesta di rettifica ( esiste un modello che adesso non mi ricordo il nome, domani magari ve lo scrivo) nella quale annullani la sanzione.

Detto questo....... Proseguì tranquillamente con la registrazione in locazioni 946
 

Bastimento

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Privato Cittadino
Ricordati di inviare prima la raccomandata all'inquilino prima di registrare il contratto, che, anche se è assodato che basta inserire negli articoli di non aggiornare i canoni, io, comunque per sicurezza la invierei.

Permettimi di non condividere questo eccesso di zelo: è stato ribadito dalla stessa AdE che se un nuovo contratto contiene all'origine la dichiarazione di voler avvalersi della cedolare secca, con le condizioni del caso (rinuncia a qualsiasi adeguamento di canone nel periodo di vigenza dell'opzione) , la raccomandata non è necessaria: del resto non ha senso inviare una dichiarazione ad un tizio che non è ancora il tuo inquilino. L'agenzia non potrà in seguito contestare la cosa, e nemmeno l'inquilino che sottoscrive la dichiarazione messa a contratto.
Non vedo quindi che genere di sicurezza si aggiunga: se poi sostieni che l'a AdE non legge, varrà anche per questo punto l'esigenza comunque di recarsi all'ufficio e far leggere il testo contrattuale.

Piuttosto mi viene un dubbio: pur facendo la registrazione telematica con le modalità suddette, forse è sempre necessario inviare all'ufficio anche il Mod. 69, in questo modulo di può ri-esplicitare la scelta della CS, così che all'ufficio registrando i dati del Mod. 69, non dovrebbero sorgere successivamente le anomalie distorsive (sanzioni) sopra ipotizzate.
 

Irene1

Membro Assiduo
Agente Immobiliare
Permettimi di non condividere questo eccesso di zelo: è stato ribadito dalla stessa AdE che se un nuovo contratto contiene all'origine la dichiarazione di voler avvalersi della cedolare secca, con le condizioni del caso (rinuncia a qualsiasi adeguamento di canone nel periodo di vigenza dell'opzione) , la raccomandata non è necessaria: del resto non ha senso inviare una dichiarazione ad un tizio che non è ancora il tuo inquilino. L'agenzia non potrà in seguito contestare la cosa, e nemmeno l'inquilino che sottoscrive la dichiarazione messa a contratto.
Non vedo quindi che genere di sicurezza si aggiunga: se poi sostieni che l'a AdE non legge, varrà anche per questo punto l'esigenza comunque di recarsi all'ufficio e far leggere il testo contrattuale.

Piuttosto mi viene un dubbio: pur facendo la registrazione telematica con le modalità suddette, forse è sempre necessario inviare all'ufficio anche il Mod. 69, in questo modulo di può ri-esplicitare la scelta della CS, così che all'ufficio registrando i dati del Mod. 69, non dovrebbero sorgere successivamente le anomalie distorsive (sanzioni) sopra ipotizzate.
Condivido per la raccomandata, ma quelle volte che sono dovuta recarmi all'AdE per aver omesso le imposte ( avendo proceduto alla registrazione con locazione 946 inserendo la cedolare) me l'hanno chiesta.

Comunque è ormai risaputo, ufficio che vai, interpretazione che trovi.

Per l'invio del mod. 69 non ci avevo pensato.

L'ultima volta che sono andata presso gli uffici dell'AdE per richiedere la cedolare secca su contratto che aveva optato l'anno predente, quindi non richiesta alla sottoscrizione della registrazione, mi hanno detto che non serve più richiedere l'opzione ogni anno al rinnovo.

Chissà cosa si inventeranno da qui al prossimo rinnovo. :)
 

MauryMaxx

Membro Attivo
Agente Immobiliare
Si, puoi farlo, quando devi indicare le imposte metti esente, poi fai l'articolo ( io lo inserisco sempre come penultimo) l'opzione della cedolare secca, e l'ultimo articolo la delega a te ( o agenzia) per la registrazione in via telematica.

Ricordati di inviare prima la raccomandata all'inquilino prima di registrare il contratto, che, anche se è assodato che basta inserire negli articoli di non aggiornare i canoni, io, comunque per sicurezza la invierei.

Poi.....

Avvisa il cliente che potrebbe arrivargli la raccomandata dall'ufficio delle entrate per omesso versamento delle imposte ( lo vedrai comunque prima tu dalle ricevute) perché molte volte, anche se con contratti di locazione 946 inserisci la clausola della cedolare, l'ufficio potrebbe non vederlo e proseguire con la sanzione.

Se poi ti arrivasse la sanzione, niente di più semplice( anche se sfibrante) vai all'ufficio delle entrate con delega del cliente e richiesta di rettifica ( esiste un modello che adesso non mi ricordo il nome, domani magari ve lo scrivo) nella quale annullani la sanzione.

Detto questo....... Proseguì tranquillamente con la registrazione in locazioni 946

Grazie ;)

Cmq trovo incredibile che ci sia il concreto rischio che non venga rilevata l'adesione alla cedolare per una "distrazione" dell'ADE, non è certo serietà questa. Se è un errore ricorrente dovrebbero intervenire a livello di software.
La trafila per intervenire successivamente è un bel dispendio di tempo e nervi, nel mio caso a maggior ragione dato che uno dei locatori vive a 1200 km...
 

Irene1

Membro Assiduo
Agente Immobiliare
Io ho registrato due contratti cedolari per lo stesso locatore, stessa procedura Locazione 946, stessa dicitura, un contratto è andata a buon fine, riuscendo a leggere nel testo l'applicazione della cedolare, mentre l'altra, a loro dire, non sono riusciti a verificarlo perchè non vedevano il testo.:innocente:
 

Pennylove

Membro Assiduo
Privato Cittadino
Grazie ;)

Cmq trovo incredibile che ci sia il concreto rischio che non venga rilevata l'adesione alla cedolare per una "distrazione" dell'ADE, non è certo serietà questa. Se è un errore ricorrente dovrebbero intervenire a livello di software.
La trafila per intervenire successivamente è un bel dispendio di tempo e nervi, nel mio caso a maggior ragione dato che uno dei locatori vive a 1200 km...



Ciao MauryMaxx! :) Mi devi scusare, ma la tua impostazione nasce sbagliata ab origine. Il modello SIRIA è l’unico modello telematico utilizzabile per registrare un contratto assoggettato al regime alternativo all’IRPEF, denominato “cedolare secca”. L’entrata in cedolare si ufficializza in telematico solo con il modello SIRIA. Tale modello, al pari di IRIS, è contraddistinto da una serie specifica, la serie 3P, che contraddistingue i modelli semplificati. Inoltre, come il “gemello” IRIS, non è utilizzabile in tutti i casi.

Nell’impossibilità di utilizzo del modello SIRIA (è sufficiente che un locatore non opti per la cedolare per renderlo inutilizzabile), tutti i soggetti interessati (compresi, ovviamente, anche i possessori di più di 10 unità immobiliari e gli agenti di affari in mediazione), dovranno avvalersi del mod. 69 presso ufficio (se i soggetti giuridici sono più di 6, si dovranno utilizzare più moduli). Non può essere utilizzato il programma standard “Contratti di locazione”, non tanto perché tale programma, contraddistinto dalla serie 3T, non sia in grado di gestire il contratto dal punto di vista tecnico (il programma non ti blocca), quanto perché esso è predisposto per registrare unicamente contratti di locazione in regime ordinario: in sostanza, è come se tu assoggettassi un contratto di locazione ad uso abitativo a regime ordinario (e non a regime sostitutivo) in cui tu ti dichiari esente da imposta di registro. Il contratto in questione verrebbe automaticamente assoggettato a regime ordinario, ma la sua accettazione da parte dell’Amministrazione finanziaria non significa che sia riconducibile all’imposta sostitutiva di registro, bollo, IRPEF e addizionali all’IRPEF, vale a dire la cosiddetta “cedolare secca”.

E’ evidente che registrare un contratto in cedolare con “Contratti di locazione”, selezionando, in maniera impropria, la casella “Esente da imposte” (la casella va utilizzata solo se si affitta ad una ONLUS o a soggetti che, per legge, godono di particolari esenzioni), pur non incidendo sulla determinazione dell’imposta, vuol dire non tanto ritrovarsi con un contratto di locazione in cedolare con la serie sbagliata (3T in luogo di 3P: la serie è solo un modo di catalogare gli atti, ma l’errore verrebbe evidenziato anche in sede di dichiarazione dei redditi al rigo RB21 ovvero B11, colonna 4 del quadro RB del modello UNICO o 730, con esiti imprevedibili), quanto dare all’Agenzia un “segnale” di incongruità, con la conseguenza di essere soggetti quasi certamente (se non ora, al prossimo adempimento) a “chiarimenti” o contenzioso con l’ufficio fiscale competente. Il massimo che l’ufficio possa richiedere è comunque chiudere il contratto, ma solo nell’immediato; in corso di rapporto è più facile che proceda con una rettifica.
 

MauryMaxx

Membro Attivo
Agente Immobiliare
Ciao MauryMaxx! :) Mi devi scusare, ma la tua impostazione nasce sbagliata ab origine. Il modello SIRIA è l’unico modello telematico utilizzabile per registrare un contratto assoggettato al regime alternativo all’IRPEF, denominato “cedolare secca”. L’entrata in cedolare si ufficializza in telematico solo con il modello SIRIA. Tale modello, al pari di IRIS, è contraddistinto da una serie specifica, la serie 3P, che contraddistingue i modelli semplificati. Inoltre, come il “gemello” IRIS, non è utilizzabile in tutti i casi.

Nell’impossibilità di utilizzo del modello SIRIA (è sufficiente che un locatore non opti per la cedolare per renderlo inutilizzabile), tutti i soggetti interessati (compresi, ovviamente, anche i possessori di più di 10 unità immobiliari e gli agenti di affari in mediazione), dovranno avvalersi del mod. 69 presso ufficio (se i soggetti giuridici sono più di 6, si dovranno utilizzare più moduli). Non può essere utilizzato il programma standard “Contratti di locazione”, non tanto perché tale programma, contraddistinto dalla serie 3T, non sia in grado di gestire il contratto dal punto di vista tecnico (il programma non ti blocca), quanto perché esso è predisposto per registrare unicamente contratti di locazione in regime ordinario: in sostanza, è come se tu assoggettassi un contratto di locazione ad uso abitativo a regime ordinario (e non a regime sostitutivo) in cui tu ti dichiari esente da imposta di registro. Il contratto in questione verrebbe automaticamente assoggettato a regime ordinario, ma la sua accettazione da parte dell’Amministrazione finanziaria non significa che sia riconducibile all’imposta sostitutiva di registro, bollo, IRPEF e addizionali all’IRPEF, vale a dire la cosiddetta “cedolare secca”.

E’ evidente che registrare un contratto in cedolare con “Contratti di locazione”, selezionando, in maniera impropria, la casella “Esente da imposte” (la casella va utilizzata solo se si affitta ad una ONLUS o a soggetti che, per legge, godono di particolari esenzioni), pur non incidendo sulla determinazione dell’imposta, vuol dire non tanto ritrovarsi con un contratto di locazione in cedolare con la serie sbagliata (3T in luogo di 3P: la serie è solo un modo di catalogare gli atti, ma l’errore verrebbe evidenziato anche in sede di dichiarazione dei redditi al rigo RB21 ovvero B11, colonna 4 del quadro RB del modello UNICO o 730 con esiti imprevedibili), quanto dare all’Agenzia un “segnale” di incongruità, con la conseguenza di essere soggetti quasi certamente (se non ora, al prossimo adempimento) a “chiarimenti” o contenzioso con l’ufficio fiscale competente. Il massimo che l’ufficio possa richiedere è comunque chiudere il contratto, ma solo nell’immediato; in corso di rapporto è più facile che proceda con una rettifica.

Ciao Pennylove :D
Ti ringrazio TANTO :applauso: :fiore:
 

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