5 anni fa (prima della normativa tra conformità catastale e urbanistica) ho acquistato casa. nell'atto notarile sono riportati i dati di due concessioni edilizie che riguardano lavori effettuati nella casa con la dicitura "la parte alienante dichiara..." e anche gli estremi della mappa catastale. per puro caso ora scopro che tra catasto e concessioni edilizie ci sono gravi difformità quindi un abuso edilizio probabilmente non sanabile.
mi sono rivolta ad un legale per tutelare i miei diritti e interessi nei confronti della parte alienante prima di tutto, perchè per prima cosa devo regolarizzare questa situazione in qualche modo (o sanando l'abuso o, visto che ci sono gli estremi, chiedendo la nullità dell'atto). giustamente l'avvocato mi consiglia di fare un passo alla volta.
ma quello che non mi spiego e su cui vorrei un parere è:
1- è evidente che il notaio non ha confrontato le concessioni edilizie con il catasto perchè anche una persona non esperta di edilizia o simili vedendo tali documenti si sarebbe accorto di questo abuso perchè è evidente!
il notaio era obbligato a visionare le concessione edilizie prima del rogito? io come compratore prima del rogito avevo accesso solo al catasto che è conforme alla realtà dell'immobile, mentre non potevo accedere alle concessioni edilizie prima del rogito e successivamente a questo solo una delle due posso visionarla a detta del Comune. quindi, senza voler polemizzare, ma nel mio personale caso, il ruolo del notaio qual è stato? il mettere unicamente la firma stante la situazione?
2-cosa ancor più grave, in questa situazione sono coinvolti due geometri che sapevano di questa difformità e hanno dichiarato il falso al catasto (me lo ha confermato il catasto stesso vedendo gli atti) quali sono le loro responsabilità?
3-l'agenzia immobiliare sapeva. aveva le mappe catastali in mano e ha fatto richiesta prima del rogito di avere le concessioni edilizie per conto del venditore e come ho detto l'abuso è evidente a occhi inesperti. anche qui c'è una responsabilità? se sì quale?
alla fine come compratore mi sono ritrovata non tutelata da nessun professionista coinvolto, ma soprattutto come mi sarei potuta tutelare?! in nessun modo mi pare di capire... visto che non avevo accesso agli atti! e in più attualmente possiedo un immobile non commerciabile e completamente senza valore se l'abuso non sarà sanabile.
ringrazio chiunque avrà la disponibilità di esprimere il proprio parere.
mi sono rivolta ad un legale per tutelare i miei diritti e interessi nei confronti della parte alienante prima di tutto, perchè per prima cosa devo regolarizzare questa situazione in qualche modo (o sanando l'abuso o, visto che ci sono gli estremi, chiedendo la nullità dell'atto). giustamente l'avvocato mi consiglia di fare un passo alla volta.
ma quello che non mi spiego e su cui vorrei un parere è:
1- è evidente che il notaio non ha confrontato le concessioni edilizie con il catasto perchè anche una persona non esperta di edilizia o simili vedendo tali documenti si sarebbe accorto di questo abuso perchè è evidente!
il notaio era obbligato a visionare le concessione edilizie prima del rogito? io come compratore prima del rogito avevo accesso solo al catasto che è conforme alla realtà dell'immobile, mentre non potevo accedere alle concessioni edilizie prima del rogito e successivamente a questo solo una delle due posso visionarla a detta del Comune. quindi, senza voler polemizzare, ma nel mio personale caso, il ruolo del notaio qual è stato? il mettere unicamente la firma stante la situazione?
2-cosa ancor più grave, in questa situazione sono coinvolti due geometri che sapevano di questa difformità e hanno dichiarato il falso al catasto (me lo ha confermato il catasto stesso vedendo gli atti) quali sono le loro responsabilità?
3-l'agenzia immobiliare sapeva. aveva le mappe catastali in mano e ha fatto richiesta prima del rogito di avere le concessioni edilizie per conto del venditore e come ho detto l'abuso è evidente a occhi inesperti. anche qui c'è una responsabilità? se sì quale?
alla fine come compratore mi sono ritrovata non tutelata da nessun professionista coinvolto, ma soprattutto come mi sarei potuta tutelare?! in nessun modo mi pare di capire... visto che non avevo accesso agli atti! e in più attualmente possiedo un immobile non commerciabile e completamente senza valore se l'abuso non sarà sanabile.
ringrazio chiunque avrà la disponibilità di esprimere il proprio parere.