PRIMA PUNTATA DI UNA LUNGA SERIE I Gialli di Andrea Ficco
Siamo nel 2024 A.D.
A Roma, il giorno 16 Settembre 2024, esattamente dopo nove anni dalla famosa sentenza della Suprema Corte di Cassazione, il competente Ufficio Urbanistico Capitolino di ROMA CAPITALE del TERZO MONDO, ha diramato l'ennesima delibera: la 42°.
Nel frattempo a Roma e nel mondo, in questi dieci anni, sono cambiate tante cose: al soglio di Pietro c'è un Pontefice proveniente dal continente africano: Papa Mansueto di Urusi, e a Roma, come sindaco, abbiamo un uomo proveniente da Cuba: Alejandro Domingo Kemen.
La 42° delibera emanata per l'affrancazione, afferma che, le documentazioni, come sono state finora prodotte, in virtù del recepimento di una normativa di legge – d.Lgs. n. 69 del 14/07/2023 – devono essere integrate: si devono produrre, ai fini dell'affrancazione, per ogni anno residuale al raggiungimento dei 99 anni, nei casi dell'uso del diritto di superficie, 10 rotoli di carta igienica, che dovranno essere destinati agli Uffici Capitoli e agli Asili Nido della nostra beneamata Capitale, data l'ormai cronica carenza dei fondi.
Nel frattempo, l'Italia, sulle orme del Brexit, anch'essa è uscita dall'Unione.
Dopo un lungo periodo di crisi, dopo il fallimento di grandi banche italiane, vedasi Monte dei Paschi di Siena, dopo il fallimento di Unicredit, BNL, Credito cooperativo, Banca Centro Emilia, Banca del Mugello, Banca di Piacenza, Banca Intesa e molte altre, crisi dovute ai mutui erogati a favore di immobili costruiti in edilizia agevolata e nettamente valutati oltre ai prezzi massimi di cessione, e a seguito di grandissime quantità di sofferenze bancarie non eliminate a causa del blocco delle affrancazioni per la vendita di tali immobili, l'Italia, piano piano, sta uscendo dal periodo nero della crisi.
I giovani che lavorano nelle residue imprese italiane, quelle poche che a causa della crisi non sono fallite, non sono più pagati in voucher, ma vengono pagati in premi viaggi per l'Africa, destinati a pulire il **** agli elefanti.
Dopo l'emanazione della 42° delibera comunale, tutti all'Urbanistica a consegnare pacchi di rotoli di carta igienica: tutti i cittadini romani a chiedersi: “fosse la volta buona che sti ******i iniziano a lavorare le pratiche di affrancazione”.
Perché siamo alla 42° delibera, ma nel frattempo le domande per la rimozione dei vincoli, sono giunte a quota 15.895.
E al contempo, non vengono ancora, nel 2024, istruite e lavorate.
ROMA CAPITALE DEL TERZO MONDO, non ha più la società RISORSE PER ROMA s.p.a., ma data la scarsezza dei mezzi finanziari, tale società è stata trasformata in POVERACCI E DISPERATI s.p.a.
Tale società “in house” deve, sotto il profilo istuzionale e di un mandato ad essa affidato, oltre alla lavorazione delle domande di affrancazione, deve portare a compimento l'iter della domande di condono edilizio capitolino, che sono molteplici, anche perchè a Roma, le giovani coppie, per sposarsi e avere famiglia, sono costrette a compiere reati penali, quali quelli di costruire opere abusive; tale motivo è duplice: 1) Perché a Roma l'edilizia agevolata è bloccata; 2) quelle case che possono essere vendute e comprate senza la necessità di rimuovere i vincoli, hanno prezzi astronomici.
La società “in house” a totale partecipazione capitolina, denominata POVERACCI E DISPERATI s.p.a., è una vera catapecchia: ha solo tre dipendenti in servizio, perché gli altri, nel frattempo, sono andati in pensione. E sì, perché, per nostra fortuna, la legge FORNERO, che obbligava i lavoratori ad andare in pensione all'eta di 99 anni (come la durata del diritto di superficie) è stata totalmente modificata.
Per questo motivo, i dipendenti capitolini e delle società collegate alla municipalità romana, sono stati ridotti all'osso. Non vengono assunti i giovani e soprattutto, è vietato l'ingresso dei giovani laureati alla dirigenza delle pubbliche amministrazioni.
Nel 2024, l'assessore all'urbanistica di ROMA CAPITALE DEL TERZO MONDO, è anch'esso un nord-africano e proviene dal Marocco, esattamente dalla città di RABAT.
Si chiama Babukar Gahiji Hauhouot.
E' architetto, ha studiato Architettura a PARIGI, e si è specializzato in urbanistica in Canada.
Ha lavorato negli anni passati all'elaborazione dei piani di zona di Casablanca: è un grande conoscitore delle politiche abitative realizzate anch'esse in Marocco sulla scia della nostra 167/62.
Di fronte ad una situazione del genere, il neo assessore Babukar Gahiji Hauhouot, si pone la presente domanda:
“I dipendenti della società POVERACCI E DISPERATI s.p.a., che sono rimasti in tre, esattamente Mimì, Cocò e Cacam'o C***o, come fanno a lavorare le innumerevoli pratiche di affrancazione????”
Qui necessita una 43° delibera che, risolva il problema di chi deve lavorare tali domande.
Bene, in data 23 dicembre 2024, l'assessore all'Urbanistica di ROMA CAPITALE DEL TERZO MONDO, deve produrre una nuova delibera che risolva gli aspetti gestionali di chi deve lavorare le richieste di affrancazione.
(continua, alle prossime puntate.......................)