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Utente Cancellato 67606

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Tutte le sentenze sul sito area167 o si riferiscono ad azioni legali intentate dopo il preliminare e prima del rogito, oppure con rogito avvenuto ma a cifre più basse di quelle reali (inserendo il prezzo calmierato).

Esistono sentenze relative a notai che hanno stipulato a prezzo libero di mercato e sono stati chiamati in causa per il loro errore?
La sentenza 373/2013 sembra non abbiano chiamato in causa il notaio!!! Mi sto sbagliando???

EDIT -- Però mi pare di capire che è una situazione diversa in quanto Trieste non era inguaiata come Roma: li la legge è stata sempre fatta rispettare e quello della sentenza pare un caso più unico che raro :triste:
 
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Utente Cancellato 67606

Ospite
Ho fatto i compiti a casa :) Ci siamo tutti fatti prendere dall'entusiasmo del momento, grazie a questa sentenza, snobbando però le voci che ci sconfessavano. I notai hanno sicuramente una responsabilità disciplinare nel'intera vicenda ma sulla loro responsabilità civile ho seri dubbi. In questi link ci sono un paio di documenti interessanti da leggere ed analizzare: [Link 1] e [Link 2]. Per giunta la legge non era poi così chiara al punto che sono dovute intervenire le sezioni unite.

Putroppo, le sanzioni disciplinari sono un buffetto paragonate al danno che stiamo subendo!!!

In sostanza c'è un grosso padulo che continua a girare vorticosamente sul grande raccordo anulare in cerca di vittime...
 

boccio

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Aggiungere pure Come il Comune intende procedere per i primi acquirenti che hanno venduto a libero mercato? Continuerà a pretendere laffrancazione dai proprietari di oggi continuando a fare finta di niente legittimando un guadagno illecito di persone che hanno pagato due soldi e usufruito di finanziamenti pubblici? Ed ora altri devono pagare il conto?
Su questa faccenda tutti a fa finta de niente?

Scusa, Fab74, per evitare di scaturire un guerra fra poveri, grave errore, voglio fare una premessa:

sono pienamente d’accordo che “l’obolo” lo debba pagare l’assegnatario e non il successivo acquirente però se rileggi, gentilmente, due mie precedenti post:

1° Pag 364 con identificativo #7265 inizia con: Scusate fatemi dire….

2° Pag 367 con identificativo #7324 inizia con: Ulteriori riflessioni.....

forse il tuo punto di vista, apparentemente giustificato, potrà cambiare (?)

In aggiunta vorrei ricordarti che, nella quasi totalità dei casi, oserei anche eliminare il quasi, ai primi assegnatari venne detto, occultando abilmente vari allegati delle Convenzioni che:

L’immobile potrà essere riveduto dopo 5 anni (PUNTO).


Ora, i primi assegnatari, pur ritenendosi ingannati, dovrebbero accettare la dura realtà e non “scaricare” ai successivi acquirenti il problema però, quello che personalmente contesto, è che:

1° ) I valori venali così alti sono ingiustificati, se i miei due post precedenti rispecchiano la realtà.

2° ) Con Convenzioni con più di venti anni l’Affrancazione non deve essere fatta.

In conclusione, aggiungo:

ritenendo i primi assegnatari in buona fede e i successivi acquirenti incolpevoli potrebbe esserci anche un compromesso, ossia dividere l’obolo, se non esoso, per questo UNIAMICI e non DIVIDIAMICI.
 
Ultima modifica:

EmiVal

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Scusa, Fab74, per evitare di scaturire un guerra fra poveri, grave errore, voglio fare una premessa:

sono pienamente d’accordo che “l’obolo” lo debba pagare l’assegnatario e non il successivo acquirente però se rileggi, gentilmente, due mie precedenti post:

1° Pag 364 con identificativo #7265 inizia con: Scusate fatemi dire….

2° Pag 367 con identificativo #7324 inizia con: Ulteriori riflessioni.....

forse il tuo punto di vista, apparentemente giustificato, potrà cambiare (?)

In aggiunta vorrei ricordarti che, nella quasi totalità dei casi, oserei anche eliminare il quasi, ai primi assegnatari venne detto, occultando abilmente vari allegati delle Convenzioni che:

L’immobile potrà essere riveduto dopo 5 anni (PUNTO).


Ora, i primi assegnatari, pur ritenendosi ingannati, dovrebbero accettare la dura realtà e non “scaricare” ai successivi acquirenti il problema però, quello che personalmente contesto, è che:

1° ) I valori venali così alti sono ingiustificati, se i miei due post precedenti rispecchiano la realtà.

2° ) Con Convenzioni con più di venti anni l’Affrancazione non deve essere fatta.

In conclusione, aggiungo:

ritenendo i primi assegnatari in buona fede e i successivi acquirenti incolpevoli potrebbe esserci anche un compromesso, ossia dividere l’obolo, se non esoso, per questo UNIAMICI e non DIVIDIAMICI.

Sono assolutamente d'accordo!

Se è vero che da settembre inizieranno a lavorare le pratiche per l'affrancazione e potrà quindi essere risolto il problema di quelli che hanno compravendite in ballo, tocca a noi che abbiamo una situazione diversa, ora, unirci per costringere il comune a rispettare quanto esposto chiaramente da te e da altri, più volte, in questo forum.
 

fab74

Membro Ordinario
Privato Cittadino
Sto con il cell. Mi rimane difficile leggere e rispondere, di fatto gli approcci verso il pregresso è stato sempre soft, vengono tirate in ballo somme in nero più alte versate ai costruttori dai primi acquirenti? Tali somme sono state ampiamente recuperate da vendite fatte poi al doppio del prezzo iniziale... la verità è che politicamente conviene a tutti dire che i costruttori sono tutti paraculi (il solito piagnisteo populista) ma nessuno prende posizioni nei riguardi di chi oggi ha straguadagnato senza aver affrancato, e su questa grave posizione fanno tutti i vaghi, tranne che passare la "sola" a chi ha comprato come secondo.
Buone ferie
 

Mobil

Membro Attivo
Privato Cittadino
Sto con il cell. Mi rimane difficile leggere e rispondere, di fatto gli approcci verso il pregresso è stato sempre soft, vengono tirate in ballo somme in nero più alte versate ai costruttori dai primi acquirenti? Tali somme sono state ampiamente recuperate da vendite fatte poi al doppio del prezzo iniziale... la verità è che politicamente conviene a tutti dire che i costruttori sono tutti paraculi (il solito piagnisteo populista) ma nessuno prende posizioni nei riguardi di chi oggi ha straguadagnato senza aver affrancato, e su questa grave posizione fanno tutti i vaghi, tranne che passare la "sola" a chi ha comprato come secondo.
Buone ferie
Il fatto che abbia straguadagnato sta unicamente nell'andamento del mercato immobiliare, esattamente come chi ha comprato a libero mercato in lire e rivenduto in periodo di bolla immobiliare in euro.
Qui stiamo parlando al 99% di gente che ha venduto una prima casa, pagata, considerando quanto richiesto in più in corso d'opera, a prezzi di una inezia inferiori al mercato di allora, se prendiamo a paragone quello di case vendute su carta in posti non urbanizzati, senza sapere quando l'avrebbe avuta e col rischio di non vedere più i soldi, e l'ha rivenduta, per necessità, per comprarne un'altra, non per portare i soldi all'estero.
Alla prenotazione nessuno che io sappia è stato informato di tutti i vincoli della convenzione, molti come me non l'hanno mai vista prima di ora, come dice Bocio, sapevamo solo che nel caso avessimo voluto rivenderla dovevamo aspettare 5 anni...oltre ai 3 che son passati da quando abbiamo iniziato a sborsare denaro senza godere di nulla.
Si può obiettare la la legge non conosce ignoranza, ma poi anche qui capiamo che capirci qualcosa nelle leggi sulla peep è impossibile.
Per quanto mi riguarda penso che si può configurare un vero e proprio raggiro ai danni del consumatore e vorrei conoscere il parere delle varie associazioni consumatori.
Nella stragrande maggioranza dei casi, prima hanno preso i soldi, per di più gonfiati, poi ci hanno hanno messo in condizione di leggere le clausole, in modo molto generico nel rogito, quando eravamo coi mobili per strada e nessuno si sognava di voler rinunciare ne poteva.
Per favore non voglio sentire anche qui le stupidagini che leggo sul sito di area167. Non ho voglia ora di argomentare oltre ora ma mi riprometto di farlo dettagliatamente.
E basta con queste tesi del cacchio, per favore!!!
E normale che chi ha comprato a prezzi di mercato si senta doppiamente raggirato, ma la colpa non è dei primi acquirenti , è delle istituzioni, sarebbe equo che venisse adottata una sanatoria tombale sul pregresso e svincolare i secondi acquirenti, se qualcuno deve pagare dovrebbe essere il comune che ha permesso tutto questo casino, per poi crearne un'altro con fantasiose delibere e stime.
 
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Utente Cancellato 67606

Ospite
Il Comune di Roma sosteneva nel famoso "nulla osta" che la convenzione non regolamenta i prezzi di cessione successivi alla prima, però invitava a far riferimento alla legge 865 del 1971. La legge 865 del 1971 articolo 35, comma 8, lettera E dice espressamente che il prezzo massimo di cessione deve essere previsto nella convenzione. E qui torniamo nuovamente al famoso "nulla osta" Comunale creando un riferimento circolare infinito: alla faccia del CHIARIMENTO!!!

Ditemi quello che volete ma a me brucia il fondoschiena...
 

giannelmo

Membro Attivo
Professionista
Ho fatto i compiti a casa :) Ci siamo tutti fatti prendere dall'entusiasmo del momento, grazie a questa sentenza, snobbando però le voci che ci sconfessavano. I notai hanno sicuramente una responsabilità disciplinare nel'intera vicenda ma sulla loro responsabilità civile ho seri dubbi. In questi link ci sono un paio di documenti interessanti da leggere ed analizzare: [Link 1] e [Link 2]. Per giunta la legge non era poi così chiara al punto che sono dovute intervenire le sezioni unite.

Putroppo, le sanzioni disciplinari sono un buffetto paragonate al danno che stiamo subendo!!!

In sostanza c'è un grosso padulo che continua a girare vorticosamente sul grande raccordo anulare in cerca di vittime...
Allora spiega come mai questi fatti sono accaduti solo a Roma, mentre nel resto d'Italia la compravendita di immobili vincolati ha sempre seguito quanto disposto dalla legge e dalle convenzioni tra comune e cooperative.
 
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Utente Cancellato 67606

Ospite
Allora spiega come mai questi fatti sono accaduti solo a Roma, mentre nel resto d'Italia la compravendita di immobili vincolati ha sempre seguito quanto disposto dalla legge e dalle convenzioni tra comune e cooperative.

La colpa è del Comune di Roma.

Se il notaio si rifiutava di rogitare avrebbe trasformato de-facto una nullità parziale in una nullità totale: non è nei suoi poteri. In questo articolo un po lungo viene spiegato. Dal momento che le parti erano entrambe intenzionate a stipulare il contratto a quelle condizioni, il notaio non era obbligato a bloccarli (semmai ad informarli). A Roma nessuno era consapevole che stava violando la legge altrimenti l’acquirente non avrebbe acquistato, il venditore non avrebbe venduto e il notaio non avrebbe rogitato. Al vertice della piramide c’è il Comune di Roma che non era consapevole che stava interpretando la legge in maniera “ondivaga”. Ricordiamo che il casino si è scatenato *DOPO* la sentenza 18135.

In questo scenario, verosimilmente, in tribunale si otterrà solo l’affrancazione, al massimo i più fortunati avranno anche le spese legali: la legge 865/71 stabilisce che le singole convenzioni devono contenere determinate informazioni, convenzioni che però negli anni sono state oggetto di interpretazioni e modifiche arbitrarie. Inoltre, con 200.000 possibili cause c’è un problema di tenuta sociale non indifferente che i giudici dovranno considerare. Magari molti di voi penseranno che questa sia comunque una vittoria, invece personalmente sto covando una rabbia incontenibile: perché devo fare causa per avere quello che il venditore dovrebbe offrirmi spontaneamente? In questo schifo di mondo ormai non esiste più ne morale ne coscienza ne senso civico.

Mi domando quale lezione devo trarre da tutta questa vicenda: d’ora in poi dovrò sempre diffidare delle istituzioni Italiane perché tenteranno di fregarmi con inganni e stratagemmi?
 

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